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Sarzana, la "discarica abusiva" di Piazza Don Ricchetti In evidenza

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore.

Se sei una persona che si alza presto la mattina hai la possibilità di assistere ad uno scempio che fa ricordare le vituperate immagini dell'emergenza rifiuti che coinvolse la Campania qualche anno fà. Da oramai un anno, data di isediamento della nuova amministrazione, a poco meno di 100 metri dal centro storico medievale di Sarzana, in Piazza Don Ricchetti, ecco come la nuova amministrazione ha risolto i "mugugni" dei cittadini e dei commercianti sarzanesi del centro storico contrari alla raccolta porta a porta: offrendo loro una discarica dove a tutte le ore, specie la notte, camioncini vari, cittadini a piedi e persone trafelate scendono dalle auto e buttano ogni cosa.

Latte d'olio esausto, bidoni della birra, ventilatori, ceste di vimini, bottiglie di ogni tipo, cartoni, giocattoli, parti di mobilio, alimenti avanzati dalle cucine di ristoranti e pizzerie tutti insieme appassionatamente. Per magia poi, di buon'ora, solerti addetti caricano su tutto con la buona pace dei valori ambientali.

Sempre meno bidoncini esposti per la differenziata in centro città, il salotto buono, e sempre più rumenta nella discarica cittadina lontano da occhi indiscreti. Per anni io, ma anche altri, ci siamo adoperati contro l'abbandono dei rifiuti in centro città cercando di far capire a vicini e conoscenti l'importanza del corretto conferimento dei rifiuti suscitando spesso malumori che ora la nuova amministrazione invece ha deciso di gestire alla Nerone maniera, offrire loro "panem et circensis" e quindi per fare stare zitti tutti ecco servita la discarica, meno rifiuti in giro per il centro, nessun mugugno in barba a qualunque valore ambientale e alla faccia di chi differenzia.

Ti compri un sacco nero negli store cinesi, ci butti dentro di tutto e poi ogni tanto lo butti in piazza!

Ci sarebbe da chiedersi cosa ci costerà lo smaltimento di tutto quella spazzatura indifferenziata in termini ambientali ed economici; ci potremmo chiedere se questo spettacolo è degno di una città come Sarzana che ha dato natali a Papi e scienziati; ci potremo interrogare sul fatto che la discarica è proprio a ridosso di uno tra i parcheggi più utilizzati della città e sicuramente questo va a fornire un'immagine della città pessima ma forse scontrarsi costa troppa fatica e fa perdere troppo consenso e quindi è meglio girarsi dall'altra parte non comprendendo però che qui non è in gioco la credibilità politica dell'amministratore di turno ma il futuro dei nostri figli....Sarzana torna nel Medioevo ma ahimè non è un rievocazione storica ma la triste realtà di tutti i giorni.

 

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