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Sarzana mette in sicurezza i suoi parchi giochi In evidenza

di Luca Manfredini – “Sulla sicurezza non si scherza, tanto meno quando riguarda i nostri bambini”: il Sindaco Ponzanelli rimuove immediatamente i giochi degradati.

Un doppio controllo su tutto il territorio comunale in una necessaria ed attesa iniziativa che ha portato all’immediato smontaggio dei giochi pubblici ritenuti non più a norma e/o addirittura pericolosi per i piccoli usufruitori.

La prima ispezione è stata attuata dai tecnici degli uffici Lavori Pubblici all’inizio del nuovo anno, sotto richiesta del Sindaco Ponzanelli, una prima ricognizione che ha valutato gioco per gioco tutti quelli presenti nel Comune, sia all’interno delle scuole che nei parchi.

La relazione consegnata ha evidenziato una chiara situazione negativa: giochi datati, non bene controllati nè mantenuti; alcuni non omologati e altri rotti e pericolosi, questo in chiaro scontro con le normative previste e, ancora di più, con il senso di responsabilità dovuto ai bimbi.

La seconda e ufficiale verifica è stata affidata e effettuata da Urban Design srl, azienda fiorentina specializzata nel settore, il cui esito ha avviato la decisione di rimozione delle strutture ludico-ricreative da loro segnalate: “La constatazione di una pessima situazione che ci ha stimolati all’intervento effettuato: la verifica della Ditta, la rimozione veloce di tutti quelli non più adatti e l’avvio dello step di manutenzione/sostituzione successivo – ha spiegato Cristina Ponzanelli – un intervento dovuto su una situazione potenzialmente a rischio. La sicurezza dei nostri bimbi deve essere assicurata in toto e Sarzana deve diventare una città a misura dei bambini, con giochi sicuri e accessibili a tutti”.

In breve quindi, come risaputo, nelle aree ludiche del giardino di via Barontini, della scuola materna Matazzoni, del giardino Camponesto, dell'area Cavaggino, dei giardini in località Nave, dei giardini in località Sarzanello, della scuola elementare di San Lazzaro, della scuola materna Lalli, dell'asilo nido Tendola, del giardino di via Luigi Neri, dei giardini piazza Vittorio Veneto, della scuola elementare di Bradia, della scuola elementare di Santa Caterina e dei giardini di via Nerchia, sulla base della relazione fornita dalla ditta incaricata dagli uffici comunali sono state disposte la rimozione immediata delle attrezzature ludiche, ove possibile il recupero previo l'ottenimento del certificato di omologazione e/o la sostituzione.

“Uno stato di pericolosità non accettabile che esigeva un intervento definitivo e non un’iniziativa estemporanea – specifica Giorgio Borrini, Capo Gabinetto del Sindaco – abbiamo un capitolo di bilancio specifico con 30.000 euro dedicati e l’indirizzo del Sindaco è quello di sostituire con giochi più nuovi, più sicuri e soprattutto anche accessibili per i bimbi disabili, i vecchi giochi deteriorati”.

I tempi dedicati sono quelli amministrativi previsti dalla Legge e dalla burocrazia, due o tre mesi per fare; indagine di mercato, acquisto e rimontaggio: “Dispiace che ci sia questo periodo di relativo “vuoto” che i cittadini dovranno sopportare ma l’esigenza di sicurezza deve prevalere – aggiunge il Sindaco – sarebbe stato fantastico in un mondo ideale poterli togliere e ripristinare nell’immediatezza, ma i tempi amministrativi non lo consentono e richiedono vari step, lasciare i giochi “segnalati” in attesa dei nuovi era veramente disdicevole. Per questo ne abbiamo ordinato la rimozione”.

Ora, curiosando nelle varie aree dedicate, si notano i giochi a norma avanzati e fruibili insieme all’assenza di altri a cui ricordo rimangono dei buchi sulla pavimentazione antishock ricoperti da apposito materiale.

Ben rappresentativa dell’intervento la piccola area giochi sita nello “Skate Park” dietro alle Poggi Carducci, dove da anni sopravvivevano come monumento al degrado pochi e distrutti giochi: altalene con le catene spenzolanti e prive di seggiolini, un “castello scivolo” veramente a pezzi e pericoloso e il buco di un ex gioco a molla sparito chissà dove.

Ora lo spiazzo dedicato è completamente e fortunatamente vuoto, in attesa dei nuovi giochi e, magari, di un riordino più ampio dell’area completo di ripristino fontana (da anni dimenticata) e di un necessario taglio erba.

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