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La Provincia comunica la riapertura del ponte tra Cavanella Vara e Beverino In evidenza

"Dal punto di vista tecnico progettuale, il cantiere di questo ponte è stato una sfida per gli ingegneri e per le imprese che hanno lavorato in condizioni molto complicate".

Ad agosto 2018 il personale tecnico della Provincia della Spezia aveva effettuato indagini circa lo stato di conservazione e di sicurezza del ponte avvalendosi anche della consulenza dello Studio Archimede srl di Genova. Le criticità risultanti da queste verifiche preliminari furono formalmente comunicate al Ministero delle Infrastrutture secondo le istruzioni che lo stesso aveva impartito a tutte le Province ai primi di settembre 2018.

A seguito delle prime valutazioni dei professionisti incaricati, la Provincia con Ordinanza n.161 del 12 ottobre ha disposto la chiusura cautelativa del ponte in attesa di ulteriori approfondimenti. Il 7 dicembre i periti incaricati, dopo videoispezioni e prove trazione e di compressione dei materiali, hanno consegnato la valutazione definitiva sulle condizioni di sicurezza del manufatto confermando le criticità che già erano emerse durante i rilievi preliminari.

Una volta analizzate le possibili alternative, la Provincia della Spezia ha deciso di perseguire l’ipotesi di una riapertura al traffico leggero della corsia di valle del ponte e, il 21 dicembre, l’Ente provvedeva ad incaricare il progettista della progettazione esecutiva. Il progetto veniva consegnato il 22 gennaio 2019. Nel frattempo, precisamente il 13 gennaio, con l’obiettivo di accelerare gli interventi, iniziavano i lavori di demolizione del cordolo e delle barriere di sicurezza nonché la realizzazione delle tasche nell’asfalto sulla corsia interessata dal ripristino della circolazione.

Il primo febbraio, a seguito di procedura secondo codice dei contratti, la Provincia provvede ad assegnare i lavori previsti nel progetto esecutivo ovvero il rinforzo delle pareti dei cassoni con la posa di materiali in fibra di carbonio, il ripristino delle armature e delle superfici e il rinforzo delle selle di appoggio del ponte. Contestualmente sono stati affidati anche i lavori per le opere di finitura della corsia destinata alla riapertura al traffico leggero e che consistono nella posa del nuovo guard rail, nel ripristino del cordolo, della segnaletica orizzontale e verticale, nell’installazione dell’impianto semaforico e, infine, l’asfaltatura del manto stradale. I cantieri relativi a questi interventi iniziano rispettivamente il 4 e il 15 febbraio. L’importo totale dei due affidamenti è di circa 141.000 euro.

La conclusione di questi lavori (stabilita entro la prima settimana di marzo 2019) sarebbe stata ampiamente rispettata poiché le imprese incaricate hanno gestito i cantieri con doppi turni di lavoro estesi anche alle giornate festive. Tuttavia, solamente durante queste lavorazioni è stato possibile un accesso integrale a tutti i cassoni constatando, così, che le condizioni effettive delle strutture, specialmente in relazione alle selle di appoggio, erano ben più gravi e ammalorate di quanto fosse stato possibile rilevare tramite i canali di indagine precedentemente utilizzati.

Su queste ulteriori gravi criticità, il progettista aveva individuato una soluzione che ha previsto, in primis, una variante alle lavorazioni di posa delle fibre in carbonio e un ulteriore significativo rinforzo delle pareti dei cassoni e delle armature. Per le selle di appoggio sono stati previsti nuovi lavori di installazione di elementi metallici collegati direttamente alle pareti dei cassoni, l’inserimento di nuove barre d’acciaio a rinforzo e l’ispessimento delle pareti con ringrosso del calcestruzzo armato. Questo nuovo intervento ha riguardato otto selle del ponte. L’ammontare di queste nuove lavorazione è stato di circa 200.000 euro ulteriori. Questo cantiere, dopo procedura di individuazione dell’impresa secondo il codice dei contratti, è stato aperto il 4 aprile scorso. Tutta l’operazione di messa in sicurezza del manufatto, dalle perizie ai lavori ha impegnato risorse provinciali per oltre 360.000 euro.

Per il recupero integrale e definitivo di tutto il ponte affinché possa essere completamente utilizzato senza limitazioni, Regione Liguria, nelle scorse settimane, ha riconosciuto un finanziamento a favore della Provincia della Spezia per circa 2.300.000 euro. Una volta ultimate le procedure relative a questo trasferimento di risorse, si potrà affidare la progettazione dell’intervento e, sulla scorta di questo, la Provincia potrà bandire la gara per l’individuazione dell’impresa esecutrice.

Dopo l’odierna riapertura del ponte a senso unico alternato, la Provincia avvia gli interventi di miglioramento del ponticello nel tratto terminale della SP 18, Padivarma – Beverino Castello, il cui importo previsto è di 72.000 euro: il cantiere sarà aperto entro le prossime due settimane.

«Dal punto di vista tecnico progettuale, il cantiere di questo ponte è stato una sfida per gli ingegneri e per le imprese che hanno lavorato in condizioni molto complicate», dichiara il Presidente della Provincia Andrea De Ranieri. «La gran parte delle lavorazioni per il rinforzo delle selle d’appoggio della struttura sono state realizzate all’interno dei cassoni: una situazione estremamente complessa anche dal punto di vista della sicurezza. Ringrazio gli uffici dell’Ente, gli operai e i tecnici ma, soprattutto, ringrazio la popolazione che ha dovuto affrontare disagi importanti in un territorio già duramente provato da tanti eventi. L’impegno della Provincia, grazie al fondamentale contributo di Regione Liguria, è per una sistemazione e messa in sicurezza definitiva di questa arteria viabilistica. Spiace constatare che il Ministero delle Infrastrutture nemmeno legga le segnalazioni che gli Enti locali gli inoltrano e che Onorevoli del territorio ritengano i tecnici e il personale dipendente della Provincia incapace o inerte nel comunicare al Governo le esigenze prioritarie della nostra viabilità: è una constatazione sconfortante e molto deludente. Nonostante ciò, la collaborazione che c’è oggi con il Presidente Toti e l’Assessore Giampedrone ha consentito alla Provincia di risolvere molte delle ferite della nostra viabilità e sono sicuro che anche questo ponte sarà definitivamente recuperato». «Infine, circa la proposta di realizzazione del guado sul Vara, attendiamo proprio in questi giorni lo studio di fattibilità tecnica che abbiamo commissionato e assumeremo una decisione che terrà conto dei costi e dell’effettiva fruibilità di un’opera di questo tipo» ha concluso De Ranieri.

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