Una mozione congiunta per la promozione di iniziative volte al ricordo ed alla solidarietà nei confronti della città russa verrà discussa lunedì 10 giugno in consiglio comunale.

Il documento porta le firme di Carlo Rampi (Fratelli d'Italia), Luca Ponzanelli (Lista Toti) e Luca Spilamberti (Lega), e impegna il Sindaco Ponzanelli a "Posizionare una stele dedicata in un giardino pubblico o nei pressi di una scuola cittadina – organizzare una cerimonia relativa da svolgersi in Sala Consiliare, contestualmente al posizionamento della stele – rivolgere formale invito a presenziare alla cerimonia, alle Autorità Russe ed al dott. Ennio Bordato – a promuovere un evento-incontro tra lo stesso e alunni-insegnanti delle scuole, a ricordo e sensibilizzazione dei fatti del settembre 2004"

La strage di Beslan è il massacro avvenuto fra l'1 ed il 3 settembre 2004 nella scuola omonima nell'Ossezia del Nord (una repubblica autonoma nella regione del Caucaso nella federazione russa) dove un gruppo di 32 fondamentalisti islamici e separatisti ceceni occuparono l'edificio scolastico sequestrando circa 1200 persone fra adulti e bambini. Tre giorni dopo l'irruzione e l'inizio di un massacro che causò la morte di più di trecento persone, fra le quali 186 bambini, ed oltre 700 feriti.

"Nonostante la vicenda avesse destato un notevole clamore mediatico l'attenzione dell'opinione pubblica sugli accadimenti di quei giorni è andata nel tempo sensibilmente diminuita – scrivono i promotori - è invece fondamentale richiamare la sensibilità e il ricordo della cittadinanza su una tragedia che non può non toccare le coscienze di ognuno di noi: è importante confermare con forza la vicinanza alla popolazione di Beslan e a tutte le famiglie colpite. È altresì importante – aggiungono – celebrare e affermare la vicinanza al popolo russo e alla città, oltre lo spirito di fratellanza che può e deve unire le due popolazioni, contro ogni forma di terrorismo e violenza, ancor di più se perpetrati nei confronti di bambini".

Il passo successivo sarà il bando per poter procedere alla realizzazione della stele e la scuola del marmo di Carrara è già pronta per creare l'opera scultorea.

Alla cerimonia della posa parteciperanno una delegazione di alto livello della Federazione Russa e l'ambasciatore in Italia, S.E. Sergey Razov, oltre allo scrittore e presidente della onlus "Aiutateci a salvare i bambini", Ennio Bordato.

L'iniziativa sarà la prima di una serie tese a coltivare i rapporti tra le due città e la Federazione Russa: "Un ponte di dialogo e apertura in un momento in cui si accumulano tensioni internazionali, riparte la corsa agli armamenti e ritornano le barriere fra le Nazioni europee" aggiungono i firmatari.

La proposta di questa iniziativa nasce dall'interesse di due noti cittadini sarzanesi , Claudio Benetti ed Ugo Pardini.

Il primo, reduce da un viaggio privato a Beslan, ha cominciato da allora ad accarezzare l'idea e interessarsi per l'organizzazione: "L'iniziativa, che dimostra la sensibilità e l'attenzione dell' Amministrazione sarzanese tutta verso le tematiche che hanno come protagonisti i bambini, è nata dal mio viaggio a Beslan nell'ottobre scorso, ed è stata resa possibile grazie anche alla tenacia dell' amico Ugo Pardini – scrive soddisfatto Benetti sul suo profilo - vorrei qui ringraziare anche tutti quelli che si sono spesi dietro le quinte e senza i quali questo progetto sarebbe stato di ben più difficile realizzazione: Luca Pingitore, console per la Toscana della Repubblica autonoma dell' Ossezia del Sud che mi ha permesso di visitare la scuola di Beslan; Mauro Murgia, ambasciatore in Italia della Repubblica autonoma dell' Ossezia del Sud che si è adoperato in prima persona per garantire i contatti con l' Ambasciata della Federazione Russa di Roma in vista della partecipazione dell' Ambasciatore russo a Sarzana e Ennio Bordato, cittadino onorario di Beslan, presidente della ONLUS " Aiutateci a salvare i bambini ", scrittore, che mi auguro possa essere a Sarzana quel giorno anche per incontrare i ragazzi delle scuole, e che dovrei incontrare personalmente all' inizio di settembre a Beslan quando ci saranno le cerimonie in occasione del quindicesimo anniversario della strage – conclude - ora inizia la parte più delicata del lavoro, ma davvero ne valeva la pena, grazie a tutti"!