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OPI La Spezia a confronto con il nuovo Codice Deontologico In evidenza

Prima giornata di formazione gratuita dedicata agli infermieri delle strutture della Sanità privata del territorio.

Il 13 aprile scorso è stato approvato a Roma, durante i lavori del Consiglio nazionale della FNOPI (la federazione degli Ordini provinciali degli infermieri), il nuovo Codice deontologico della professione, che ha visto una lunga e articolata preparazione, con il contributo di esperti del settore e con l'inedito coinvolgimento degli iscritti che nel 2017 avevano potuto inviare le loro osservazioni, durante una lunga finestra tecnica di consultazione on line.

 

Ieri il nuovo Codice è stato subito ''analizzato'' in sede OPI La Spezia, dove si è svolta la prima giornata di formazione gratuita dedicata agli infermieri in servizio presso le strutture della Sanità privata del nostro territorio che, contrariamente a quanto avviene per i dipendenti pubblici, raramente possono contare su una formazione aziendale che eroga eventi non solo gratuitamente, ma anche in orario di servizio.

Infatti, su richiesta dei referenti della Consulta della Sanità privata, l'organismo che vede alcuni professionisti iscritti all'Ordine avanzare proposte per il settore, è stato accreditato già da alcune settimane un evento ECM (inserito quindi nel sistema di educazione Nazionale in Medicina) che, nella sua prima giornata, ha visto la partecipazione, come docenti, di alcune infermiere in servizio presso l'hospice sarzanese.

Il tema, richiesto da alcuni iscritti, era infatti quello della attenzione al tempo di cura nel fine vita, o nelle fasi che possono avvicinare una persona, più o meno consapevole, alla fine del percorso ''attivo'' di cura.

Sono così intervenute Carolina Torri (coordinatrice della struttura), Sara Godani, Silvia Mencaraglia e Andrea Serena Saracino, che hanno illustrato il percorso di accoglienza ed assistenza in una struttura che ha raccolto, e continua a raccogliere, positive impressioni da parte delle persone prese in carico e delle loro famiglie.
Docenti preparate e competenti e, fra queste, ha suscitato interesse la citazione più che tempestiva che Andrea Saracino- la più giovane in cattedra- ha fatto del nuovo Codice, ricordando nella sua presentazione che il tempo di relazione con gli assistiti è tempo di cura, come recita nel nuovissimo testo l'articolo 4.

Un concetto molto importante, che vale naturalmente per ogni operatore che agisce vicino ai degenti, in ogni circostanza: e che le troppo crude e asciutte regole che negli anni hanno ''stabilito'' -talvolta arbitrariamente- ''quante'' devono essere le ore di presenza , divisi per categoria, nelle strutture (in particolare in quelle della Sanità privata) non hanno sempre considerato a dovere.

La seconda giornata dell'evento ECM riservato ai professionisti della sanità privata (la Consulta è organizzata da Ornella Boracchia, in servizio al Sacro Cuore di Brugnato, che ha contribuito al programma formativo)si svolgerà l'11 giugno; mentre il calendario della formazione accreditata ECM dell'Ordine spezzino rivolta a tutti i professionisti sanitari è visibile al sito www.opi.laspezia.net

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