In Italia sono circa 12mila gli individui in cura per la ludopatia, anche se questo dato non restituisce il numero effettivo dei giocatori compulsivi: gli ultimi dati disponibili relativi al 2016, stimano un valore di 96 miliardi di euro che gli italiani avrebbero speso tra videolottery, slot machines, bingo e scommesse virtuali. Una vera e propria dipendenza da gioco che coinvolge un numero sempre più crescente di persone.

La pubblica assistenza Humanitas di Romito Magra e l’associazione VivoRomito organizzano per martedi 12 marzo alle ore 17 nel salone della pubblica, un incontro dal titolo «Usa la testa non la tasca», dedicato alla ludopatia e alle altre dipendenze. Sarà presente la dottoressa Aldina Cucurnia psicologa e psicoterapeuta che spiegherà al pubblico presente come riconoscere e affrontare i primi segnali di questa dipendenza, senza sottovalutare i campanelli d’allarme che la accompagnano. Il rischio a cui può incorrere il ludopatico, in effetti, non è solo la perdita incontrollata delle proprie risorse economiche o di quelle familiari ma anche di abbandonare le normali attività quotidiane, come lo studio e il lavoro, dedicando tutto il proprio tempo al gioco.