Nuova puntata nella querelle sui tagli ai finanziamenti del trasporto pubblico locale. Proprio ieri in commissione bilancio il sindaco Pierluigi Peracchini aveva ribadito come oggi palazzo civico paghi circa 1 milione in più per servizi aggiuntivi svolti a favore di altri comuni della Provincia, lasciando intendere come il contributo di 3 milioni di euro garantito oggi dall’amministrazione in futuro dovrà essere in buona parte rivisto.

A nemmeno 24 ore di distanza arriva la doccia gelata: i sindacati – Cobas, Cgil, Uil e Ugl, con l’assenza di Cisl e Cisal – annunciano un nuovo sciopero di 24 ore per il 18 marzo.

Il motivo è da ricercare nelle nuove turnazioni che l'azienda ha presentato ai sindacalisti questa mattina, in cui è previsto un taglio di circa 170 mila km di linee e 8 unità lavorative in meno rispetto alle previsioni.

“Le scriventi organizzazioni sindacali si vedono costrette a proclamare uno sciopero di 24 ore nella giornata del 18 marzo 2019, in quanto non sono state mantenute le promesse fatte dal Presidente della Provincia, ente gestore del trasporto pubblico locale, Comune della Spezia, maggior azionista, e Atc Esercizio Spa – si legge nel documento dei sindacati – Questa mattina sono state presentate alle oo.ss. da parte dei Dirigenti di Atc le nuove turnazioni per il personale viaggiante in vigore dal 1 aprile p.v., nelle quali si evince una diminuzione di 8 unità lavorative e conseguente taglio del servizio per oltre 170.000 km”.

Concludono amaramente i sindacati: “Quanto comunicato non rispetta minimamente gli accordi presi fra Provincia-Comune della Spezia-Azienda Atc e le organizzazioni sindacali”.

Lo sciopero interesserà il personale di linea da inizio turno alle ore 6, dalle 9 alle 17 e dalle 20 a fine turno; il personale di uffici e officine, invece, sciopererà per l’intera durata del turno.

Francesco Masinelli, amministratore delegato di Atc, tiene a precisare che le "8 unità lavorative" di cui parlano i sindacati non rappresentano degli esuberi, ma 8 nuove assunzioni che, in base ai tagli delle linee, non avranno più luogo. Nessun esubero, quindi, visto che l'azienda nei mesi scorsi si sarebbe preparata ad "attutire" il colpo dei tagli senza dover lasciare a casa i lavoratori.

"La Provincia - spiega l'ad - si è impegnata ad affidare in house ad Atc il servizio di trasporto pubblico locale per una durata di 10 anni, rinnovabile per altri 5. È la dimostrazione che c'è fiducia nelle potenzialità dell'azienda. In più nemmeno un lavoratore verrà lasciato a casa. Vista la situazione attuale, con sempre meno finanziamenti che dal governo centrale arrivano al livello locale, mi sembra un ottimo accordo".