Un’ingrato compito ha atteso gli operatori ecologici sarzanesi che hanno visto ricoprirsi di coriandoli e stelle filate le vie e le piazze della città.

Piazza Matteotti era ricoperta ieri da un folto tappeto tanto che il lastricato era "multicolore”: visto dal terrazzo di Palazzo Roderio il colpo d’occhio era notevole.

“Capitan Spaventa” è arrivato nel primo pomeriggio come promesso, preceduto dai tamburatori e ballerini, ed il comitato di accoglienza era prontissimo e ansioso di rivivere una tradizione persa da più di un decennio.

Famiglie colorate con bimbi a seguito ma non solo, curiosi, cittadini e turisti, fotografi e “forse aspiranti critici poi delusi”, pronti a fare festa seguendo il carro, godendosi la città e la splendida giornata.

Un successone quasi inaspettato che è da stimolo per il prosieguo dei festeggiamenti.

Sarzana ha rivissuto una giornata di gloria grazie al grande impegno che ha visto i tanti volontari dedicare le proprie notti all’organizzazione ed alla creazione del carro allegorico dedicato alla maschera tradizionale ligure.

Un solo carro, si, ma che ha dimostrato quanto la festa nella città fosse ambita, e quanto Sarzana riesca a valorizzarla.

Qualcuno ha scritto sui Social: “Non è il carro del Cinquini o di Allegrucci, è uno solo e forse non è leggiadro e luminoso, ma è stato fatto grazie all’impegno di volontari e per me è il carro più bello del mondo, è il carro della mia Sarzana”!

Il carro colmo di bambini ha girato più volte lungo le vie; da piazza Matteotti su per via Landinelli passando per piazza Luni, piazza Garibaldi e via Mazzini, dove il trattorista alla guida ha dato il meglio di sé.

La musica e i coriandoli lanciati dai bimbi ospitati sul carro hanno creato il corteo al seguito e i tamburatori e i ballerini hanno accompagnato il tutto tra colori, musica, risate e divertimento.

Il trenino si è unito volentieri alla giornata ed ha fatto da corredo alla festa insieme alla mostra fotografica personale sul Carnevale di Luca Giannini nell’atrio comunale.

Tra i tamburatori che precedevano la sfilata spiccava l’instancabile Massimo Pesucci, un vero “orgoglio sarzanese”che, non pago di avere organizzato e lavorato al carro, lo ha accompagnato, musicato e tenuto d’occhio come fosse un figlio.

Citiamo lui insieme a Amanda Cargioli, Marco Conti e Andrea Moruzzo, il Gruppo Trebbiatori di Val di Magra e la Scuola di Danza New Ballet , ma sono molti i cittadini che hanno contribuito a riavviare questa tradizione accompagnati dall’Amministrazione che ha saputo cogliere l’occasione e, immaginiamo, lavorerà per ampliarla.

Archiviata quindi la prima “uscita con il botto” attendiamo le altre 8 giornate dedicate: il 23 febbraio a Sarzanello – il 24 febbraio nel Centro storico – il 28 febbraio a Santa Caterina – il 2 marzo a San Lazzaro – il 3 ed il 5 marzo nel Centro storico – il 9 marzo a Marinella – ed il 10 marzo nel Centro storico.

Una mole di lavoro notevole attende quindi “Capitan Spaventa”, con la consapevolezza però della ricompensa in arrivo nell’inverno prossimo: un nuovo carro con cui insieme pavoneggiarsi nelle sfilate del 2020.