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Il futuro dei 350 lavoratori OSS, se ne discute nella III^ commissione In evidenza

Aperti nuovi tavoli di confronto per i lavoratori OSS e ausiliarato, l’assessore Medusei rassicura “Al via confronto con la Regione”.

La III^ commissione si è riunita ieri, 5 febbraio, per fare il punto sulla situazione dei lavoratori OSS-Ausiliariato-Pulizie Asl 5. Si tratta del futuro lavorativo di 350 persone del settore sanitario spezzino.

Volevo rassicurare che l’amministrazione ha chiesto un tavolo con i sindacati per condividere un percorso - ha dichiarato l’assessore Gianmarco Medusei - Obbiettivo è tutelare il personale sanitario. La Regione si è dimostrata disponibile per aprire un tavolo con i sindacati e Asl 5”.

"Il tema è quello dell’internalizzazione del personale - come ricorda Mirko Talamone (Cisl) - in merito all'annuncio da parte della Regione di voler internalizzare il servizio attraverso il concorso. Il sindacato non è contrario all’internalizzazione, ma esiste il problema di come poter tutelare questi lavoratori, abbiamo richiesto da subito un intervento. L’assessore Viale ha confermato la possibilità di avere un tavolo nel quale si potrà aprire la discussione su questo tema”.

Il fabbisogno stabilito per quel che riguarda il personale OSS, relativo al 2018, è pari a 150 unità.

Al tavolo erano presenti anche Luca Comiti (Cgil), Luciana Tartarelli (Fials Confsal), Marco Furletti (Uil) e Massimo Bagaglia (Uil Fpl).

“Bisogna costruire un percorso blindato - sostiene Marco Furletti (Uil) - Queste unità sono diventate 150 ma sono partite da 15 nel 2006. Se avverrà l’internalizzazione attraverso il concorso non dobbiamo perdere nessun posto di lavoro”.

“Bisogna avere gli strumenti per gestire la situazione e poi fare il concorso - afferma Luca Comiti (Cgil) - Diventerebbe difficile gestire una macchina in corsa”.

“La città non può perdere questi posti di lavoro - sostiene Luciana Tartarelli (Fials Confsal) - Ci vuole un tavolo serio, dobbiamo rimboccarci le maniche, senza guardare la politica perché queste persone non vogliono politica, vogliono solo sapere se domani avranno ancora uno stipendio”.

In tutto questo il vice presidente Marco Raffaelli sottolinea un “difetto” di comunicazione con Asl 5: “Non riusciamo più a parlare da vari mesi con Asl, si tratta di un serio problema. Dalla protesta dei lavoratori in via Fazio noi chiediamo ad Asl 5 di venire in commissione a chiarire la situazione ma non abbiamo mai una risposta”.

Insomma un percorso è avviato e l’assessore Gianmarco Medusei alla fine della riunione rassicura nuovamente: “L’amministrazione si prende la briga di fare da interlocutrice con la Regione per la tutela degli operatori socio sanitari organizzando sia un tavolo sulla sanità sia un tavolo a parte su questa problematica. La Asl se viene chiamata in commissione deve rispondere”.

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