27 anni (dal 1967 al 1994) in servizio all'interno dell'Arsenale militare della Spezia come carpentiere e addetto ai bacini di carenaggio, poi il mesotelioma che ne ha provocato la morte a 62 anni. Ora il Ministero della Difesa deve risarcire i famigliari dell'uomo, la moglie ed i figli, con 670mila euro.

Lo ha stabilito il giudice Alberto la Mantia, della seconda sezione civile del tribunale di Genova, accertando la responsabilità del Ministero, ritenuto colpevole di non aver preso le necessarie misure di sicurezza a tutela dei lavoratori.

Come riportato dall'ANSA, il giudice ha sottolineato che "le dimensioni e l'organizzazione del ministero della Difesa erano tali da rendere esigibile la massima diligenza e attenzione nell'adeguamento alle conoscenze scientifiche concernenti il proprio settore di operatività".