Una commissione civica partecipata per fare chiarezza sui tempi, le modalità ed i finanziamenti della costruzione del nuovo ospedale del Felettino. Questa è la principale richiesta emersa durante il presidio di questa mattina proprio di fronte al cantiere del nuovo e agognato ospedale.
Un presidio volto a promuovere il “Manifesto per la sanità locale”, un documento redatto da diverse associazioni cittadine e di ambito sanitario che conta ben 10 punti con relative richieste per far luce su una vicenda che riguarda la tutela della salute pubblica.
“Abbiamo 100 unità di personale ogni 10mila abitanti quando la media regionale è 153, vuol dire che mancano circa 1000 persone tra medici ed infermieri - sottolinea l’avvocato Rino Tortorelli (Cittadinanzattiva) - Questo vuol dire lunghe liste d’attesa e fughe verso altre Asl da parte dei pazienti che si devono curare con una spesa per la nostra Asl di 37 milioni di euro l’anno di passivo che incidono su tutta l’organizzazione. Quello della commissione civica è solo uno dei punti che abbiamo inserito in questo manifesto per la sanità locale, il principale obbiettivo è quello del riequilibrio delle risorse nella nostra Asl, siamo ultimi per posti letto e personale”.
“Vogliamo contribuire a salvare il sistema sanitario che in questa area si sta destrutturando velocemente - sostiene Pier Aldo Canessa, ex primario del reparto di pneumologia a Sarzana - Non siamo d’accordo sulla mancata nomina di primari, con conseguenti reparti acefali, e sul togliere competenze e portarle a Genova. Gli utenti di Spezia hanno bisogno e diritto di avere delle competenze”.
L’8 febbraio ci sarà l’incontro con il Presidente della Conferenza dei Sindaci (ovvero il sindaco Pierluigi Peracchini) che “da novembre ad oggi ha rinviato per ben tre volte l’incontro richiesto” si legge nel documento allegato al manifesto.
Di seguito le associazioni che hanno aderito ufficialmente al “Manifesto per la sanità locale”:
ANAAO (associazione medici e dirigenti del SNN), AVIS provinciale, Cittadinanzattiva, Confederazione dei centri liguri per la tutela del malato, CONFSAL (confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori), Crescere il Domani, Federspev (federazione sanitari pensionati e vedove), LILT (lega italiana lotta ai tumori), NURSIND, Pubblica Assistenza Arcola, Sarzana in movimento, SNAMI (sindacato nazionale medici italiani), SOS sanità, Tribunale per i diritti del malato, USB (unione sindacale di base), professionisti della sanità e cittadini.