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Pranzo della Fratellanza: tutti con pari dignità In evidenza

di Doris Fresco - Si è svolta oggi, 17 dicembre, la seconda edizione del Pranzo della Fratellanza, momento di festa e di riflessione. 

Si è svolto oggi, 17 dicembre, il Pranzo della Fratellanza, nei locali dell'Oratorio di Mazzetta. Presenti numerose autorità e cittadini, che hanno voluto cogliere l'occasione per incontrare quanti, duante l'anno, frequentano le tre mense cittadine: Missione 2000, Caritas e Gaggiola.

Era stato direttamente il Sindaco, tramite biglietto in carta intestata, ad invitare personalmente gli ospiti, allo stesso tavolo si sono così seduti insieme i volontari delle associazioni e quanti frequentano le mense perchè in difficoltà: "Ci sembrava giusto stare tutti insieme: di solito noi serviamo i pasti, ma questa volta volevamo stare con loro, pranzare insieme davvero", hanno spiegato i volontari.  

Ha raccontato il sindaco Pierluigi Peracchini: "Si tratta di un gesto pensato per creare un momento di incontro, mantenendo intatti il rispetto e l'attenzione per la dignità personale di ciascuno. La vita è un percorso complicato e bisogna capire che tutti stiamo viaggiando insieme, ognuno di noi andando verso la miglior vita possibile". 

Il pranzo è stato però anche momento di confronto sulla situazione attuale: come avevamo sottolineato nella nostra inchiesta sulla povertà, la nostra provincia gode di una buona rete solidale, con associazioni molto attive ed attente, ma spesso slegate tra loro e che, ad oggi, si trovano ad affrontare un particolare tipo di povertà, come ha spiegato padre Gianluigi Ameglio: "Noi a Gaggiola gestiamo una struttura caritativa che quotidianamente ospita una settantina di persone, ma si occupa anche di offrire servizi allo scopo di far sentire pienamente umane le persone che si rivolgono a noi, riproponendo il messaggio francescano. Al momento siamo molto impegnati nel progetto di costruzione della nuova mensa, con docce ed un vero e proprio polo della carità che andrà ad integrarsi con gli altri servizi. Vogliamo sensibilizzare verso il progressivo deterioramento dei valori del singolo, perchè secondo noi è questo un particolare tipo di disagio che stiamo vivendo. Tra le 110 migliori province italiane La Spezia è crollata restituendo un dato economico che testimonia il progressivo deterioramento verso la povertà; assistiamo ad un aumento dei pensionati poveri o padri separati, dunque persone con un reddito, ma che non riescono a vivere solo con le proprie forze. Noi vogliamo creare un luogo senza pregiudizi e fondato sull'accoglienza vera, proprio seguendo l'esempio di San Francesco, che parlava con tutti".

Una giornata alla quale l'amministrazione tiene molto, di condivisione e fratellanza, che risulta essere importante proprio perchè, durante le feste, la solitudine ed il disagio possono risultare ancora più opprimenti.
Ha raccontato Augusto Licausi, di Missione 2000: "Noi siamo attivi da 25 anni, grazie al sostegno e allo sforzo dei singoli volontari. negli anni abbiamo visto la povertà cambiare e abbiamo assistito a tutti quei fattori che hanno inciso sul disagio sociale. Eravamo presenti con l'ondata migratoria dei Balcani, dall'Albania e dal Nord Africa, ma abbiamo anche visto come scelte di Politica Sociale ed Economica hanno ricadute sulla povertà cittadina, come l'indulto o la crisi economica: nel primo caso, ad esempio, abbiamo visto arrivare in mensa tutti gli ex carcerati fatti uscire senza che potessero rientrare in un percorso di nuova integrazione nella società; nel secondo caso invece molte persone si sono ritrovate senza un lavoro e per questo hanno avuto bisogno di sostegno. Quello che però è cambiato maggiormente negli anni è la percezione della povertà all'esterno, che oggi viene vista come una colpa, e chi vive una situazione di degrado sociale viene considerato anche misero. Quello di oggi- aggiunge Licausi- è un bel momento, che aiuta a contrastare la cattiveria, ma vorremmo che ci fossero più occasioni come questa, dove le persone vengono tutte considerate con pari dignità. Lavorando con loro ci si rende conto che c'è davvero bisogno di continuità, per questo sarebbe bello vedere momenti come questo non limitati al periodo delle festività".

Un quadro sulla povertà spezzina che risulta essere molto variopinto, come spiegato anche da don Palei: "Come Caritas assistiamo 21mila persone nella provincia spezzina. Non mancano i contatti di comuni e di altre realtà che ci chiamano per aiutare famiglie sfrattate, ad esempio. Alla Cittadella al momento abbiamo 50 ospiti senza fissa dimora, ma stiamo procedendo con nuovi lavori nel dormitorio per renderlo ancora più confortevole, garantendo maggior cura e maggior attenzione verso la loro permanenza in struttura. Gli immigrati invece sono circa 80 e si trovano in una parte apposita".

Presente anche l'assessore ai Servizi Sociali Giulia Giorgi: "Il settore Servizi Sociali verrà ampliato per sostenere sempre più i servizi a sostegno della povertà, ad esempio con la pubblicazione, entro tempi ancora da definire, del nuovo bando ARTE per l'assegnazione di case. Inoltre lavoreremo per migliorare e aggiornare il Tavolo delle Povertà, perché associazioni e Comune stesso devono lavorare insieme per attivare le proposte delle singole associazioni".

Il pranzo è stato reso possibile grazie al lavoro di della ditta Cora's e la giornata è stata animata dal Coro dei centri sociali anziani

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