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Le ragazze dello Spezia Calcio scendono in campo per dire basta alla violenza sulle donne In evidenza

Al via il progetto nato dalla collaborazione con il Comune. Il capitano Adela Serban: “Di noi si parla poco, ma questo sport ci aiuta a crescere”.

La disparità di genere la vivono ogni giorno sulla loro pelle, in campo, nel ruolo di calciatrici dell’Asd Spezia Calcio Femminile. Perché i riflettori dei media di norma sono puntati soltanto sui colleghi maschi, mentre il calcio femminile viene trascurato, salvo qualche rara incursione in occasioni di eventi importanti.

Non ci potrebbe essere testimonial più azzeccato delle atlete dello Spezia Calcio per il progetto “Palla alle donne contro ogni violenza”, nato dalla collaborazione tra la squadra, l’assessorato alle pari opportunità e quello allo sport del Comune (in calce all'articolo il documento illustrativo del progetto).

Obiettivo: far crescere la consapevolezza di giovani e meno giovani sulla violenza di genere, attraverso incontri periodici nelle classi delle scuole spezzine, con testimonianze di donne che hanno vinto la loro battaglia contro la violenza (le scuole che ad oggi hanno aderito sono tutte le classi terze dell’Alfieri e della Pianta, l’Isa2 di Santo Stefano, le classi prime e seconde del liceo Pacinotti, la scuola primaria di Rebocco, l’Istituto Casini e le scuole secondarie del 2 Giugno e di Fabiano). Le scuole elementari e medie saranno coinvolte in due progetti sul tema, con l'elaborazione di scritti, racconti, poesie, disegni o elaborati video.

Tutti i lavori saranno raccolti in un libretto e i disegni e gli elaborati saranno messi in esposizione e in vendita, con una serata conclusiva alla quale parteciperanno personalità del mondo politico, sportivo, imprenditoriale. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza in parte per lo sviluppo del progetto e in parte per il centro antiviolenza “Irene”.

“Un progetto condiviso che sarà fondamentale per ricominciare a portare la cultura della non violenza all’interno delle scuole – spiega l’assessore alle pari opportunità Giulia Giorgi - La rete di esperti e associazioni formati che da anni si articola sul nostro territorio sarà alla base degli incontri”.

“Lo sport in generale e soprattutto quello al femminile – le fa eco l’assessore allo sport Lorenzo Brogi - può e deve fare tanto per l’uguaglianza e la lotta contro la violenza. Nello sport si impara il rispetto, e con esso si costruiscono pilastri fondamentali dell’uomo o della donna di domani”.

A presentare il progetto, questa mattina in Comune, oltre agli assessori, il direttore sportivo dello Spezia Calcio femminile Marco Zanotti, la vicepresidente Antonella De Mastri, Adela Serban e Noemi Pascotto, rispettivamente capitano e vicecapitano della squadra. Presenti anche alcune operatrici del centro antiviolenza “Irene” e di altre associazioni come “La casa delle donne”, “Associazione Delta”, Fidapa, Anteas, Ada, Auser e rappresentanti di alcune associazioni di categoria come “Spezia vivi il centro” e Federmoda Confcommercio.

maglia firmata

“Gli obiettivi del progetto sono due – ha sottolineato Zanotti – Il primo è certamente la sensibilizzazione tra giovani e giovanissimi al rispetto verso le persone. Che le donne siano purtroppo quelle che pagano le maggiori conseguenze degli atti di violenza, è un dato di fatto. Quindi insegnare il rispetto significa prevenire la violenza. Il secondo obiettivo, di conseguenza, riguarda proprio le opportunità lavorative che il calcio femminile può offrire: dalla psicologia del lavoro alla fisioterapia, fino alle professionalità inerenti le figure di direttore sportivo, allenatore, direttore generale. Ruoli fino a non molto tempo fa prettamente maschili che, grazie all’esplosione del calcio femminile, aprono nuovi scenari per le donne. In un anno e mezzo questa squadra ha fatto passi da gigante: abbiamo rilevato una società che era al puro stato di divertimento, ci siamo appassionati e siamo riusciti a fare l’affiliazione con la squadra principale dello Spezia”.

Nel progetto rientra anche un’iniziativa che vede coinvolte alcune attività commerciali cittadine, presso le quali sarà possibile ritirare una cartolina da compilare per partecipare ad un concorso scrivendo una frase che identifichi il tema della violenza. Davanti ai negozi aderenti saranno posizionate alcune sagome di cartone delle calciatrici a grandezza naturale. La frase vincitrice sarà incisa sul libro che fa parte del logo prescelto per realizzare un monumento contro la violenza, posizionato in tre piazze cittadine.

logo per statua

A curare il progetto è stata una calciatrice dello Spezia, la vicecapitano Noemi Pascotto, laureata in psicologia: “Per capire l’importanza del tema basti considerare che l’Organizzazione mondiale della sanitò ha definito la violenza delle donne uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale. Si tratta di concetti utili e necessari: l’idea del progetto è quella di aumentare la consapevolezza dei ragazzi sul tema”.

COPPA CARNEVALE LADIES

A febbraio 2019 lo Spezia Calcio femminile organizzerà la prima Coppa Carnevale Ladies. La città sarà protagonista di questo importante evento che vedrà arrivare squadre di tutti i paesi per affrontarsi in questa competizione, con le scuole spezzine protagoniste dell’evento.

"Vogliamo farlo diventare il nostro torneo di Viareggio al femminile - spiega l'assessore Brogi - In più, nell'ambito del progetto lo Spezia adotterà anche un'aiuola della città, per sensibilizzare al tema della violenza di genere".

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