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Screening Colorettale, specialisti a confronto a Villa Marigola In evidenza

A Lerici il XIII convegno nazionale del GISCOR

Lerici capitale dello screening colorettale. Specialisti giunti da tutta Italia a confronto a Villa Marigola nel XIII Congresso Nazionale del Giscor, Gruppo Italiano Screening colorettale, società scientifica multidisciplinare che riunisce tutte le specialità coinvolte nel percorso della diagnosi precoce del cancro colo-rettale e che ha tra i suoi obiettivi il sostegno all’attività di screening di popolazione per la prevenzione del cancro del colon retto, e la promozione della qualità dei programmi, della formazione multidisciplinare e multiprofessionale, e della ricerca.
Epidemiologi, medici e biologi di laboratorio, gastroenterologi, chirurghi, anatomopatologi hanno fatto il punto nella due giorni aperta dagli interventi del Presidente Giscor Emanuela Anghinoni e del Direttore Sanitario Aziendale di Asl5 “Spezzino”, Maria Antonietta Banchero.
“La metodica più efficace per la diagnosi precoce e la prevenzione delle neoplasie colo-rettali – spiega il primario della S.C. Gastroenterologia, Lorenzo Camellini – si conferma la ricerca del sangue occulto fecale, screening proposto ai cittadini di età compresa tra 50 e 69 anni: si tratta un semplice test che permette di rilevare tracce ematiche in una piccola quantità di feci. I pazienti risultati positivi al test sono invitati a eseguire una colonscopia, nel corso della quale sono asportati eventuali polipi prima che si trasformino in neoplasie maligne vere e proprie, e diagnosticati eventuali tumori già presenti”.
Proprio i dati epidemiologici illustrati durante il convegno mostrano come questa strategia sia in grado di ridurre i nuovi casi di tumore del colon-retto e la mortalità.
Il Congresso è stato anche l’occasione per confrontare i modelli di screening adottati dalle Regioni italiane, e per fare il punto sui nuovi progetti scientifici che saranno condotti all’interno dello screening. I percorsi di trattamento endoscopico e chirurgico delle lesioni diagnosticate sono stati dibattuti alla luce delle nuove acquisizioni in una sessione condotta con il concorso delle società di gastroenterologia (Federazione Italiana Malattie Digestive) e della Società Italiana di Chirurgia Colo-rettale.
Importante la partecipazione e il contributo offerto da Asl5, presente con la Responsabile degli Screening oncologici Floriana Pensa, il gruppo della S.C. Gastroenterologia diretta da Lorenzo Camellini e il primario della S.C. Chirurgia, Stefano Berti; il congresso ha visto la partecipazione anche della Dottoressa Luigina Ada Bonelli, referente del Coordinamento regionale screening oncologici di Alisa.
Il convegno è stato patrocinato da Alisa, Asl5, AiRTUM, Osservatorio Nazionale Screening, Ordine dei Medici della Spezia, Comune di Lerici e Fondazione Carispezia.

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