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Importanti riconoscimenti nazionali per le eccellenze sarzanesi In evidenza

Dall'espresso al Gambero Roso.

Finalmente qualcuno si è accorto di Sarzana e della Val di Magra e delle eccellenze che questo territorio è in grado di offrire. In particolare sono due i casi di prestigiosi riconoscimenti attribuiti a due attività locali. Si tratta della Azienda Agricola Legnani Stefano, pioniere della produzioni di vini naturali, che riceve ben due riconoscimenti di grande importanza. La cantina Legnani è inserita, per la prima volta, nella notissima guida dei ristoranti e dei vini dell’Espresso. A Legnani viene anche attribuito un giudizio sulla qualità del suo prodotto, giudizio alquanto lusinghiero, perché ottiene 4 bottiglie, in una scala di voti che va da 1 a 5, voto che lo fa entrare a buon diritto tra le eccellenze enologiche nazionali.
I riconoscimenti a Legnani non si arrestano a questo straordinario risultato, in quanto il suo vino “Ponte di Toi” viene inserito da Paolo Massobrio e Marco Galli, due tra i massimi esperti vinicoli italiani, nella speciale classifica, che sfornano ogni anno, tra i migliori 100 vini italiani e, conseguentemente viene insignito del prestigioso premo “TOP HUNDRED”.
Si tratta di una novità anche per i selezionatori, che, sino a poco tempo fa, trascuravano il settore dei vini naturale, cioè quei vini che sono prodotti senza alcun elemento chimico sia in vigna che in cantina, e con tecniche che riportano a riscoprire gusti e aromi, che eccessiva omologazione delle diverse tipologie vinicole ci avevano fatto un po’ dimenticare. L’inserimento di un vino naturale è quindi un doppio riconoscimento per un piccolo produttore sarzanese. Il suo vino è tanto ricercato, che pochi sarzanesi hanno la fortuna di conoscerlo, visto che le produzione a tiratura limitata finisce in stragrande maggioranza nell’export.

 

Contemporaneamente, per la prima volta, una pizzeria ligure ottiene i Tre Spicchi della “Guida delle Pizzerie” del Gambero Rosso. Si tratta del ristorante e pizzeria “OFFICINE DEL CIBO” in località Battifollo a Sarzana. Una pubblicazione prestigiosa, con una rivista e un suo canale televisivo dedicano, da anni, una guida alla vera pizza napoletana ed alle altre tipologie di pizza e ne stillano, annualmente, un elenco delle pizzerie segnalate, cui attribuiscono anche una votazione di qualità. La pizza delle Officine del Cibo di Sarzana ottiene ben 91 punti su 100 e si classifica ai primi posti assoluti a livello nazionale, ed è l’unica pizzeria di tutta la Liguria ad essere inserita in classifica. Officine del Cibo verrà premiata dalla Guida del Gatti Massobrio, giunta alla sua quarta edizione, che cita 3.300 luoghi dove mangiare, il locale apparirà con il simbolo RADIOSO, che è l’alto riconoscimento della guida stessa.
Il segreto del successo è nello straordinario rapporto di collaborazione tra Giacomo Devoto, chef sarzanese, con una lunga e prestigiosa esperienza in Val d’Aosta, che, una volta rientrato a Sarzana è andato a Napoli a cercare un giovane pizzaiolo di grande talento, che aveva fatto esperienze nell’eccellenza delle pizzerie partenopee. Giuseppe Messina (Peppe) si è trasferito a Sarzana, portando gli impasti e la sapienza. Le pizze sono solo a lievitazione naturale e la scelta degli ingredienti è solo di primissimo ordine. Giacomo Devoto, instancabile ricercatore di prodotti di qualità e convinto assertore della necessità di valorizzare i prodotti locali, ha creato sublimi matrimoni tra le pizze di Peppe e i muscoli spezzini, la salsiccia di Sarzana, il lardo di Colonnata e i formaggi di Brugnato e della Lunigiana, in un matrimonio felice tra gusti diversi, ma entrambi contrassegnati dall’alta qualità.

La speranza è che sulla base di questi positivi esempi altri produttori locali siano invogliati a seguire la strada della valorizzazione e dei riconoscimenti, I prodotti non mancano, le tradizioni neppure. Basti pensare alla Spungata, ai testaroli, alla torta scema come all’olio, al pesto o al vino, per non parlare della ristorazione. L’immagine di un territorio si fa anche attraverso i prodotti e non c’è miglior “ambasciatore” di prodotti di alta qualità, specie se a questi vengono riconosciuti premi o valutazioni di merito che li proiettano all’attenzione di un vasto pubblico, oggi, nazionale, e domani internazionale.
Da queste prime bellissime realtà sarzanesi potrebbe, pian piano, nascere un vero sistema, che trovi proprio nei prodotti, naturalmente uniti al clima, alla storia, al patrimonio artistico e alle tante valenze della zona, un forte stimolo nello sviluppo del turismo “Wine & Food” e nella loro naturale capacità di proiettare una positiva immagine su vasta scala.

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