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Tragedia di Genova, il cordoglio del mondo politico e sindacale In evidenza

La vicinanza alle persone coinvolte, il grazie ai soccorritori e la richiesta di più manutenzione.

"Esprimo il cordoglio di tutta l’Assemblea legislativa per l’immane tragedia che questa mattina ha colpito Genova e tutta la Liguria. Siamo vicini – dichiara il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana - alle famiglie delle vittime e dei feriti. Mentre non si conoscono ancora le dimensioni definitive di questo dramma, non possiamo che stringerci intorno a chi è stato tragicamente coinvolto nel crollo del Ponte Morandi. Auspichiamo che il numero delle vittime non sia elevato e esprimiamo un vivo apprezzamento per la tempestività con cui si è attivata la macchina dei soccorsi".

I parlamentari liguri della Lega Francesco Bruzzone, Flavio Di Muro, Sara Foscolo, Stefania Pucciarelli, Paolo Ripamonti, Lorenzo Viviani scrivono: "Una tragedia immane che colpisce Genova, tutta la Liguria e il Paese intero. Stiamo seguendo con grande apprensione la situazione, in costante contatto con il sottosegretario Edoardo Rixi, prontamente intervenuto sul posto. Una preghiera per le vittime, le loro famiglie e i feriti. Un plauso e un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati sul campo, operando nei soccorsi per salvare vite”.

I parlamentari di Forza Italia Roberto Bagnasco, Sandro Biasotti, Roberto Cassinelli, Manuela Gagliardi e Giorgio Mulè affermano: "I nostri cuori sono dilaniati, i nostri occhi attoniti e increduli. Siamo sgomenti davanti alla tragedia che ha colpito Genova, la Liguria, l’Italia. Come parlamentari e rappresentanti del popolo ligure piangiamo le vittime e ci stringiamo ai loro familiari mentre vogliamo che sentano il nostro affetto i feriti e i loro cari. Diciamo grazie dal profondo del cuore a tutti coloro che hanno prestato i soccorsi, a quanti in silenzio e facendo più del loro dovere stanno operando e lavorando sul luogo della tragedia e negli ospedali. Verrà il momento delle responsabilità, arriverà il tempo di chiamare davanti alla loro coscienza prima ancora che davanti a un tribunale chi avrebbe dovuto o potuto evitare questo disastro. Ma quel tempo non è oggi e non sarà neppure nei prossimi giorni. Oggi è il tempo della pietà e della speranza: vogliamo essere accanto ai figli e ai parenti di tutte le persone rimaste coinvolte, ai vivi e ai morti. Vogliamo e pretendiamo che tacciano le trombe degli sciacalli e che si lasci spazio alla misericordia e alla pietà. È il momento dell’esempio: noi parlamentari eletti con Forza Italia in Liguria ci facciamo garanti presso tutte le famiglie coinvolte in questa tragedia, saremo al loro fianco per tutte le necessità con iniziative concrete. Supereremo insieme, tutti insieme, anche questa tragedia".

Il PD scrive in una nota: "Di fronte all'immane tragedia che oggi ha colpito Genova con il crollo di un grande tratto del Ponte Morandi, esprimiamo profonda vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e a quanti sono rimasti coinvolti in questo drammatico evento.
Vicinanza e cordoglio espressi anche dal segretario nazionale Martina, in questi minuti in costante contatto telefonico con Genova.
Ringraziamo le squadre di emergenza che da subito si sono attivate per prestare soccorso e per salvare le vite di chi è rimasto sotto le macerie.
Quella di oggi è una giornata di lutto per la nostra città e l'intero Paese. Abbiamo già comunicato a Comune e Regione la nostra totale disponibilità in un frangente così drammatico in cui compito delle istituzioni è fare fronte comune nell'interesse dei cittadini e abbiamo sospeso ogni iniziativa ed evento politico sul territorio per dare precedenza a questa emergenza".

"In momenti tragici come questi -  dichiara il deputato di Possibile, Luca Pastorino - c'è la necessità di sostenere gli sforzi dei soccorritori e manifestare tutta la vicinanza alle persone coinvolte dal disastro avvenuto oggi a Genova. Sto seguendo gli aggiornamenti, che purtroppo si confermano drammatici, come si temeva sin dalle ore 12. Questo disastro fa male a Genova e ai genovesi già feriti dalle alluvioni degli ultimi anni".

Il Segretario regionale del Partito Comunista Italiano Matteo Bellegoni commenta: "Il disastro del crollo del ponte Morandi a Genova e la disgrazia delle tante vittime ci lascia sgomenti. Siamo vicini alla popolazione di Genova, alle vittime ed ai loro familiari; ci stringiamo a loro in un forte abbraccio. La tragedia era purtroppo annunciata, già da anni la manutenzione al ponte presentava notevoli criticità purtroppo sempre sottovalutate e affrontate con la solita evidente superficialità. Le grandi opere infrastrutturali all’epoca erano assolutamente necessarie e rimangono molto importanti ma se non vengono poi effettuati, o se vengono ridotti al lumicino, gli interventi di manutenzione, il nostro diventa un Paese nel quale è sempre più pericoloso vivere.
Da troppi anni infatti gli investimenti a favore delle opere di messa in sicurezza e custodia dei sistemi stradali, ferroviario, idrici e urbani sono limitati, al punto che i soggetti competenti non hanno più risorse per effettuarle, con disastrosi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Invece di pensare a nuove autostrade e ferrovie veloci sarebbe il caso di pensare alla dotazione di un utilizzo in sicurezza dei servizi pubblici già esistenti. Il declino italiano passa e si misura anche e soprattutto in questo.
È oggi più che mai necessario un indirizzo di risorse pubbliche a favore delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture del Paese. Quando è in gioco la vita delle persone non si può pensare a tagli e austerità".

"Una tragedia terribile che colpisce Genova e la Liguria - scrive Articolo Uno MDP - Il nostro pensiero e la solidarietà va alle vittime e alle loro famiglie, e il sostegno a tutti coloro che sul luogo e negli ospedali si stanno prodigando nei soccorsi. È una ferita profonda per una città e una regione già colpite nella crisi del lavoro e che ora si ritrovano tagliate in due. Ci si stringa ora per superare l'ora terribile del lutto e per ripartire. Verrà l'ora e la sede delle responsabilità, ma si tacciano in questo momento le voci degli sciacalli. Tutti".

"La tragedia di Genova è una triste conferma di quanto asseriamo da tempo: la manutenzione delle infrastrutture è una delle priorità per il nostro Paese - affermano Annamaria Furlan e Franco Turri, segretari generali della Cisl e della Filca, il sindacato dell'edilizia - Il ciclo di vita del cemento è di 40/50 anni, molte delle opere realizzate negli anni '60 sono fortemente a rischio e necessitano di interventi strutturali importanti. Valeva anche per il Ponte Morandi, inaugurato 51 anni fa. La maggior parte delle opere - proseguono - è stata progettata per un traffico inferiore alla metà di quello attuale, probabilmente molte delle strutture non sono in grado di reggere gli attuali volumi di traffico. Vale per le strade, le autostrade, i ponti e le ferrovie. Ecco perché la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture, insieme alla realizzazione delle grandi opere e alla messa in sicurezza del territorio rappresentano gli interventi necessari per un Paese moderno, sicuro, competitivo. Siamo vicini al dolore delle famiglie ed a tutti i cittadini di Genova è una tragedia nazionale sulla quale deve essere fatta piena luce sulle cause".

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