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"Obiettivo estate sicura", intensificati i controlli di Polizia In evidenza

Ottimi i risultati conseguiti nel mese di giugno.

Con l'inizio della stagione estiva, caratterizzata da un notevole incremento di transito di persone e flusso di turisti, diretti verso le varie rinomate località turistiche e balneari della Provincia, quali le Cinque Terre, Porto Venere, Lerici e il litorale del Comune di Sarzana il Questore della Spezia Francesco Di Ruberto ha disposto una intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio. Servizi che hanno già portato a molteplici risultati.

 

Nell’ambito dei reati contro il patrimonio, la Squadra Mobile ha denunciato a piede libero uno slavo, individuato e riconosciuto dagli operatori tramite telecamere di sorveglianza, per essersi impossessato di una bicicletta custodita all’interno dell’androne di un palazzo. Questo poco dopo aver ottemperato all’obbligo di firma in Questura. Anche la Squadra Volante, su indicazione della Squadra Mobile ed a seguito di un furto in appartamento in zona Scorza, ha rintracciato nelle vicinanze due minori di origine Slava, con precedenti per reati contro il patrimonio, una delle quali celava un grosso cacciavite. Le stesse sono state denunciate per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere e false attestazioni sulla propria identità e sono state accompagnate presso Case di accoglienza.

Continua l’azione della Polizia di Stato della Spezia nell’ambito delle espulsioni. Solo nell’arco degli ultimi dieci giorni di giugno l’Ufficio Immigrazioni ha eseguito tre espulsioni: il 21 giugno è stato rimpatriato un cittadino tunisino che, da accertamenti a seguito della revoca degli arresti domiciliari e remissione in libertà, è risultato responsabile del reato di “reingresso clandestino” sul territorio nazionale, essendo già stato precedentemente espulso e rientrato senza la prescritta autorizzazione ministeriale. Veniva pertanto segnalato alla locale Prefettura, accompagnato e trattenuto presso il C.P.R. di Torino in attesa di esecuzione dell’espulsione che veniva successivamente eseguita con accompagnamento alla frontiera di Genova imbarcandolo sulla nave “Chartage” alla volta della Tunisia.
Il 27 giugno è stato eseguito un decreto di trattenimento presso il C.P.R. di Bari a carico di un cittadino marocchino, risultato essere stato oggetto di una precedente identificazione consolare, condizione necessaria ad ottenere un valido lasciapassare al fine di eseguire l’accompagnamento coatto in frontiera. Infine nel corso dell’ultima settimana di giugno, con non poche difficoltà sia dal punto di vista della complessità dell’istruttoria dei provvedimenti che dell’esecuzione degli stessi, veniva accompagnato presso il C.P.R. di Brindisi un cittadino marocchino che, a seguito di scarcerazione, risultava gravato dalla misura di sicurezza dell’espulsione ex art.15 del T.U.I..

In relazione al maggior movimento di viaggiatori la Digos ha incrementato i servizi antiterrorismo in ambito provinciale orientati nei confronti di persone sospette e stranieri, soprattutto irregolari sul territorio nazionale.

Per scongiurare il fenomeno dei furti su auto e camper ad opera di nomadi la Polizia Stradale ha intensificato i controlli alle aree di servizio nei weekend e nelle ore serali e, in occasione dell’esodo estivo, sulla rete viaria.

Intensa anche l'attività della Polizia Postale, che ha indagato a piede libero 9 soggetti, dei quali 5 per truffa, 1 per sostituzione di persona e 3 per diffamazione a mezzo social.
Si consiglia di prestare la massima attenzione nell’effettuare prenotazioni on line relative agli affitti turistici che, particolarmente in questo periodo, sono oggetto di truffe attraverso annunci ingannevoli.

La Polizia di Frontiera è impegnata quotidianamente nell’ambito del locale Scalo Marittimo ove effettua controlli serrati, in concorso con personale della Squadra Nautica e del locale Centro Nautico e Sommozzatori a bordo di acquascooter, in occasione dei numerosi attracchi delle navi da crociera che sostano nel Golfo recando una moltitudine di turisti, al fine di scongiurare attentati a soggetti esposti a rischio.

Analoghi risultati sono stati conseguiti in ambito ferroviario a seguito dei controlli serrati della Polfer sui treni diretti alle Cinque Terre, che hanno consentito di individuare, con la collaborazione di personale delle Ferrovie dello Stato, due soggetti di origine Senegalese resisi responsabili di aggressione nei confronti di controllori.
Sono state indagate altresì 2 giovani nomadi, una delle quali per violazione del provvedimento di divieto di ritorno in Provincia e l’altra per violazione delle norme sugli stranieri.

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