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“Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!”, il convegno In evidenza

Sabato 16 giugno al Centro Allende.

 

Il comitato “Riconvertiamo Seafuture!” promuove sabato 16 giugno (ore 17.00-20.30) presso il Centro Allende (viale Italia, 12) alla Spezia il convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture”.

Spiegano gli organizzatori: "Il convegno, che si aprirà con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime dei “viaggi della speranza” nel Mediterraneo, intende porre l’attenzione ed approfondire numerose tematiche di rilevanza pubblica che non troveranno spazio all’interno del salone “Seafuture 2018”: dall’aumento della spesa militare italiana alle esportazioni irresponsabili di armamenti che alimentano guerre e violazioni dei diritti umani, dai conflitti e crisi umanitarie che dilaniano diversi paesi del Medio Oriente e dell’Africa, alle persistenti violazioni delle convenzioni internazionali e del diritto umanitario da parte di Stati le cui Marine Militari sono state invitate a Seafuture 2018 fino dell’inquinamento ambientale e marino del territorio ligure".

"Il convegno - proseguono - intende innanzitutto evidenziare il radicale mutamento del salone “Seafuture”: da evento presentato nel 2009 come “la prima fiera internazionale dell’area mediterranea dedicata a innovazione, ricerca, sviluppo e tecnologie inerenti al mare”, nel corso degli anni è stato trasformato in una piattaforma di business dove gli operatori principali sono le aziende del settore militare (Leonardo, MBDA, Fincantieri, Elettronica, ecc.) insieme alla Marina Militare. Un salone, cioè, per promuovere le attività del comparto militare navale sotto la copertura della sostenibilità e dell’innovazione ed in particolare la vendita a paesi esteri delle navi dismesse dalla Marina Militare italiana".


Il convegno (si veda il programma sottoriportato), che vedrà tra i relatori ricercatori nazionali e rappresentanti delle associazioni, approfondirà i temi e le implicazioni sociali ed economiche del “Nuovo modello di difesa” italiano e della “Cooperazione strutturata permanente europea” (PESCO), delle crescenti esportazioni di armamenti italiani nelle aree di tensione e di conflitto, delle responsabilità, civili e militari, nell’inquinamento territoriale e marino. Ma presenterà anche le numerose iniziative delle associazioni per promuovere un modello alternativo di difesa, gli interventi umanitari nelle zone di crisi e la tutela dell’ambiente e del mare. Il convegno, inoltre, darà voce a diverse testimonianze di rappresentanti delle associazioni impegnate a fianco delle popolazioni palestinesi e saharawi che da decenni subiscono una violenta repressione dei lori diritti fondamentali, alle voci dei migranti e dei rifugiati, delle associazioni umanitarie e di volontariato, di rappresentanti di insegnanti e studenti. Nei giorni del salone “Seafuture 2018” (19-23 giugno), il Comitato “Riconvertiamo Seafuture!” promuoverà inoltre una serie di eventi di piazza per manifestare il proprio dissenso e presentare le proprie proposte. “Il futuro dell’industria navale e del nostro mare – si legge nell’Appello – non possono continuare a dipendere dalla produzione e dal commercio di sistemi militari: il Mediterraneo deve diventare un ponte di incontro tra i popoli e le culture, tra i centri di ricerca e tutte le realtà interessate a promuovere la tutela del mare, la sostenibilità ambientale, il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti delle persone e dei popoli”.

Programma del Convegno
“Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!”
Sabato 16 giugno (ore 17.00-20.30) La Spezia – Centro Allende

- Saluto (a cura del Comitato organizzatore)
- Filmato “Viaggi della speranza”: un minuto di silenzio per ricordare le vittime nel Mediterraneo
- Introduzione e moderazione: Roberto Lamma
- L’appello e le proposte del comitato “Riconvertiamo Seafuture!” (Rappresentante del Comitato)
- Alfio Nicotra (Vicepresidente di “Un ponte per...”): Nuovo modello di difesa italiano e spese militari, Piano di difesa europeo (PeSCo - Cooperazione permanente per la sicurezza), controllo delle frontiere UE: le campagne della società civile europea e italiana.
- La situazione nei Territori palestinesi: Intervista a Michele Borgia (Coordinamento Territoriale “Freedom Flotilla Italia” di La Spezia/Massa Carrara).
- Lorenzo Azzolini (Genova che osa): Indice di democrazia, spese militari, sviluppo umano e povertà nei paesi delle Marine Militari invitate a Seafuture 2018.
- La vicenda del popolo Saharawi: Intervista ad un esponente del Fronte Polisario in Italia
- Giorgio Beretta (Osservatorio OPAL di Brescia): L'esportazione italiana di armamenti nelle zone di conflitto e di gravi violazioni dei diritti umani: le normative e le campagne della società civile.
- Eugenio Stretti (Pastore Valdese): L’intervento umanitario “Mediterranean Hope”: origine, situazione e prospettive.
- La condizione dei migranti in Italia. Intervista a Kante Abdul (studente del Mali richiedente asilo).
- Problemi ambientali, inquinamento marino nel Golfo dei poeti e responsabilità militari. Intervista a Marco Grondacci (Esperto di questioni ambientali)
- La presenza delle Forze Armate nelle scuole e nella “alternanza scuola-lavoro”: Intervista agli insegnanti Katia Castellani, Marco Cattaruzza e Paola Viasco.
- Presenza dei sommergibili nucleari nel Golfo dei Poeti e i piani di sicurezza: Intervista a Sergio Olivieri (Ex assessore alla protezione civile del comune di La Spezia)

A conclusione del convengo vi sarà un momento conviviale. Il Comitato invita tutte le associazioni locali e nazionali a sottoscrivere l’appello e ad aderire al Comitato “Riconvertiamo SeaFuture” e a partecipare agli eventi promossi dal Comitato nei prossimi giorni a La Spezia e che verranno comunicati sulla pagina facebook: “Riconvertiamo Seafuture”.

Il Comitato promotore:
- Accademia Apuana della Pace
- ACLI La Spezia
- ARCI La Spezia
- Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani
- Associazione L’Alveare La Spezia
- Associazione Culturale Mediterraneo La Spezia
- Associazione di solidarietà al popolo Saharawi La Spezia
- Associazione nazionale di solidarietà con il popolo Saharawi (ANSPS)
- Caritas diocesana La Spezia
- Chiesa Battista La Spezia
- Chiesa Metodista La Spezia
- Comitato Acquabenecomune La Spezia
- Emergency La Spezia
- Genova che osa
- Gruppo di Azione Nonviolenta La Spezia
- Informazione Sostenibile
- Legambiente La Spezia
- Magazzini del mondo La Spezia
- Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL) Brescia
- Possibile La Spezia
- Potere al popolo La Spezia
- Rete Italiana per il Disarmo
- Sinistra Italiana La Spezia
- Un ponte per....

Aderiscono:
- Associazione Terra Futura, Acireale
- Associazione Livornese solidarietà al popolo Saharawi
- Associazione di solidarietà con il popolo Saharawi "Kalama", Lucca
- Associazione di volontariato ARCI 690 Onlus – Progetto Saharawi Cascina
- Associazione Valdarnese di solidarietà al popolo Saharawi
- Città Visibili - ARCI Firenze
- Comitato Selma, Greve in Chianti
- Limone Nel Verde onlus, Roma

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