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Seafuture 2018, la nuova edizione ancora più ricca e internazionale (video) In evidenza

di Francesco Truscia - Oggi è stata presentata la nuova edizione di Seafuture, quest’anno ancor più internazionale e ricca di eventi. 

Seafuture 2018 si prospetta una manifestazione ancora più ricca delle scorse edizioni. L’evento, che si svolgerà dal 19 al 23 giugno alla Base Navale di La Spezia, organizzato da IBG assieme ad Aiad, Regione Liguria, Blue Hub e con la collaborazione della Marina Militare, renderà La Spezia capitale del mare, punto d’incontro di realtà internazionali come Fincantieri, Leonardo MBDA, Thales e Naval Group e imprese provenienti da tutto il mondo accomunate dalla dedizione al mondo marittimo e all’innovazione.

Ben 9000 mq di spazio espositivo dove si potranno ammirare i progressi in campo tecnologico marittimo, ascoltare workshop dedicati al tema in un evento reso ancor più internazionale grazie alla presenza di delegazioni provenienti da 40 paesi stranieri. Insomma 5 giorni in cui ambiente, tecnologia, industria e scienza si incontreranno per dare forza all’economia del mare.

Ad aprire la conferenza di questa mattina l’Ammiraglio Giorgio Lazio: “Seafuture è un evento che ha una rilevanza su due aspetti: un contributo che la Marina Militare ritiene di poter dare all’impronta nazionale nel sistema internazionale con la rappresentanza di 3 continenti, e il fatto che si svolge a La Spezia, in una periferia di qualità in cui si trovano la stragrande maggioranza delle capacità tecnologiche alla quale la Marina Militare si riferisce in tutte le sue attività operative. Sarà un’occasione di sviluppo per il territorio alla quale la Marina Militare ben volentieri presta le sue capacità e la Base Navale”.

Arriva il turno del presidente di IBG (Italian Blue Growth, società formata da Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Consorzio Tecnomar Liguria e EIEAD) Cristiana Pagni: “Questa edizione sta crescendo e sarà ancora più importante di quella precedente. Gli stand sono aumentati di numero così come i metri quadri e le delegazioni estere”.

Ma è giunto il momento dei numeri: 142 espositori da tutto il mondo, 42 delegazioni straniere, 1500 incontri bilaterali tra aziende e delegati e 28 conferenze su tematiche scientifiche, industriali e ambientali legate al mare.

Ma che cos’è esattamente Seafuture? A questo risponde sempre il presidente di IBG Cristiana Pagni: “L'Italia è un territorio naturalmente vocato al dialogo di culture imprenditoriali commerciali e politiche diverse, è un Hub sul Mediterraneo. Vogliamo far crescere questa piattaforma sugli incontri di business per dare modo a tutti gli attori di confrontarsi sull’economia del mare, protagonista a 360°, come luogo d’incontro, motore per un nuovo sviluppo economico e come bene da preservare e tutelare. I temi trattati sono tutti quelli che riguardano la Blue Growth, l’economia del mare. Faremo anche una conferenza alla presenza del Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Maria Pujia”.

Ad illustrare le motivazioni per cui la Marina Militare supporta Seafuture ci pensa l’Ammiraglio Gianfranco Annunziata: “La Marina continuerà ad avere l’opportunità di svolgere un’opera al sostegno del sistema paese, in particolare in riferimento all’industria della difesa. Un’altra opportunità di Seafuture è quella di continuare a promuovere la marittimità, anche tramite la diplomazia navale e le relazioni internazionali”.

Successivamente prende il microfono Gianfranco Abbrescia, responsabile marketing navale di Leonardo, tra le prime dieci società al mondo nell’aerospazio, difesa e sicurezza e la principale azienda industriale italiana ed in particolare a La Spezia è in prima linea nella produzione di mezzi e sistemi di difesa terrestri, navali e subacquei: “Leonardo è da sempre partner tecnologico delle forze armate ed è orgogliosa di sponsorizzare eventi come Seafuture. Leonardo è la vecchia Finmeccanica, nata nel 1948 dall’aggregazione di tutta una serie di società di cui alcune centenarie. Due anni fa il gruppo Finmeccanica è stato consolidato in una società unica chiamata Leonardo, che non è una delle tartarughe ninja come mi sono sentito dire in alcuni paesi in giro per il mondo. Siamo presenti con i nostri prodotti in più di 150 paesi e diamo lavoro a circa 45 mila dipendenti in tutto il mondo di cui 29 mila in Italia”.

Insomma realtà importanti presenti ad un evento che ha un minimo comune denominatore, il mare. Interviene anche il presidente del DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) Lorenzo Forcieri: “Il DLTM rappresenta il punto d’incontro tra l’industria e il mondo della ricerca e dell’università per far crescere la competitività del nostro sistema industriale e del nostro paese. Seafuture rappresenta la vetrina internazionale di una serie di attività importanti a tecnologia avanzata e rappresenta quello che l’Italia può fare nell’economia legata al mare declinata in tutte le sue accezioni. Questa iniziativa è anche legata al territorio spezzino, si svolge qui e qui è nata e spero che qui si continui a svolgere, perché abbiamo l’ambizione come territorio di svolgere funzioni anche di carattere nazionale e perché qui c’è l’essenza di queste situazioni che determinano sinergie e crescita globale. Oggi si parla di economia circolare come capace di utilizzare le situazioni finalizzate ad uno scopo e Seafuture rappresenta una manifestazione circolare”.

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