Simon Halilaj, uno dei quattro finiti in manette finora (gli altri sono Pierluigi Destri, mente 70enne del piano e i giovani Davide Bandoni e Fabjon Vila), nel corso dell'incidente probatorio ha confermato la versione dei fatti già fornita agli inquirenti in precedenza. Il giovane albanese ha cioè ribadito d'aver preso parte, assieme ad altri due, all'irruzione nella villa di Calevo credendo si trattasse di un furto, non di un sequestro di persona. Ha inoltre spiegato di esser sceso dall'auto prima di arrivare a Sarzana convinto – questo gli avrebbero detto gli altri due – che l'ostaggio sarebbe stato liberato poco dopo. All'interrogatorio hanno assistito, accompagnati dagli avvocati, Pierluigi Destri e Fabjon Vila, nonché l'avvocato della famiglia Calevo, Andrea Corradino.
Oltre ai quattro ora in carcere, sono coinvolti nel sequestro altri sette soggetti; due giovani albanesi, al momento latitanti, che parteciparono attivamente al rapimento, e altre cinque persone (favoreggiamento e omessa denuncia).
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