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A Lerici la firma di partenariato Pelagos: una mattinata dedicata al Mare In evidenza

di Doris Fresco - Sottoscritto questa mattina l'accordo di partenariato "Pelagos" per la difesa dei cetacei.


Delfini, balene, balenottere, astenelle: sono loro i grandi protagonisti di oggi. È stato infatti siglato, questa mattina nella sala consigliare del comune di Lerici, l'accordo di partenariato che conferma l'adesione di cinque nuovi comuni al Santuario dei Cetacei Pelagos (Ricordiamo l'interessante conferenza ospitata a Lerici Legge il Mare).
Un evento al quale l'amministrazione lericina ha tenuto molto, essendo i padroni di casa, ma anche perchè, come sottolineato dall'Ammiraglio Aurelio Caligiore, presente in rappresentanza del Ministero dell'Ambiente: "Il sindaco Paoletti ha sempre espresso forte la volontà di adesione a Pelagos e ha dimostrato molta tenacia. Il successo è pieno, perchè insieme a Lerici oggi firmano altri quattro comuni liguri".
L'Ammiraglio ha anche rivolto l'attenzione alla presenza dei ragazzi delle scuole medie: "Bene hanno fatto gli insegnanti, per aver saputo cogliere questo evento. Il mondo degli adulti riflette sui guasti del passato e cerca di porre un freno per salvaguardare il futuro. Oggi al tavolo siedono persone autorevoli che da anni si occupano di ricerca e di salvaguardia del mondo dei cetacei".

lerici firma pelagos

Durante la mattinata sono stati poi proiettati filmati e presentati numerosi interventi scientifici nell'ambito della conferenza organizzata dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), moderata da Federica Pannacciulli del Laboratorio Biodiversità e Servizi Ecosistemici e dell'Enea.


Emanuela Fanelli - Università Politecnica delle Marche ed Enea - ha raccontato ai ragazzi che cosa è "Pelagos", spiegando perchè esiste e perchè si è deciso di creare un'area protetta così ampia: "Un'area ricchissima, nonostante il Mediterraneo sia molto ristretto ospita una elevatissima biodiversità. L'area di cui parliamo è molto ricca perchè il fondale è inciso da canyon, che modellano il paesaggio sottomarino".

Ha parlato poi Sabina Airoldi, del Tethys Research Institute, che ha raccontato del “Cetacean Sanctuary Research Project”: "Ho l'onore di rappresentare l'associazione che 32 anni fa ha iniziato l'avventura per la salvaguardia dei cetacei, Nel 1986 non si sapeva nulla su questi mammiferi e gli unici dati derivavano dagli animali spiaggiati. Abbiamo sentito l'esigenza di fare ricerca e arrivando nel ponente ligure abbiamo visto dove erano concentrati: ben otto specie erano concentrate qui e abbiamo capito che il nostro compito era dirlo alle istituzioni per convincerle a tutelare questo immenso patrimonio".

il Santuario dei Cetacei “Pelagos”, istituito da un accordo sottoscritto a Roma il 25 novembre 1999 tra Francia, Italia e Principato di Monaco, è individuato in un’area di circa 96.000 chilometri quadrati, compresi tra la Penisola di Giens, in Francia, la costa settentrionale della Sardegna e la costa continentale italiana, fino al confine tosco-laziale. Il Santuario si pone l'obiettivo di tutelare i mammiferi marini di ogni specie e i loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane.

Mariasole Bianco, del Worldrise e IUCN (World Commission on Protected Area) ha invece offerto una panoramica sul perchè esiste questa esigenza di proteggere il mare, con il suo intervento dal titolo “Pelagos, la speranza in un mare che cambia”, l'Oceano copre il 71% della superficie terreste e ospita l'80% delle specie viventi: "Questo elemento è importantissimo per noi, per la nostra sopravvivenza; è il vero polmone della nostra esistenza e anche per l'economia e la società. Uno dei grandi problemi è la pesca incontrollata e illegale, che minaccia l'intero habitat". Altro problema è rappresentato dai cambiamenti climatici e l'Oceano ci ha tutelato, assorbendo l'eccesso di calore prodotto, ovviamente comportando cambiamenti eclatanti, ai danni delle barriere coralline, ad esempio.

Vienna Eleuteri
, dell'Eulabor Institute ha concluso gli interventi, spiegando i benefici della tutela del mare per costruire il futuro.

Nel momento della firma, ringraziamenti e soddisfazione da parte degli amministratori: "La salvaguardia della biodiversità è uno sforzo, ma è motivo di orgoglio per tutto il territorio", ha spiegato il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani.
Piera Gandolfi, vice sindaco del comune di Bonassola, ha spiegato: "Crediamo molto delle azioni condivise, il nostro comune ogni estate organizza conferenze sul mare, sulle onde e sulla salute del nostro Golfo, per educare i nostri ragazzi e tutta la cittadinanza. Le amministrazioni devono partecipare in modo attivo, speriamo di onorare al meglio questo importante atto, che è la sottoscrizione di questo partenariato".
Infine il comune di Deiva Marina: "Abbiamo violentato negli anni questo bene prezioso, adesso è il momento di pensare al nostro dovere, cioè cercare di fare qualcosa in più rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad ora".
Hanno firmato anche i sindaci di Borghetto Santo Spirito e Albissola Marina, comuni della riviera ligure; per tutti la bandiera, simbolo di adesione all'importante progetto.

L'intera iniziativa è stata trasmessa in diretta streaming. A questo link potete rivedere tutti gli interventi, anche gli interventi dei due sindaci arrivati da fuori comune. 

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