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La Cooperativa Hydra esclusa dalla gestione del LABTER

"Vantaggio economico privilegiato sull'aspetto qualitativo". Preannunciato il ricorso.

L’esito del bando del Comune della Spezia per la gestione dei servizi tecnici del LABTER (Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale) ha visto l’esclusione della Cooperativa Hydra e di conseguenza del Dott. Fabio Giacomazzi che ricopriva l’incarico di Responsabile Tecnico Scientifico per conto della stessa, interrompendo così un’esperienza professionale quasi ventennale.
La creazione del LABTER risale, infatti, al 1999, anno in cui Fabio Giacomazzi lo istituì e collegò alla nascente rete del Sistema Ligure dell’Educazione Ambientale, permettendo così alla struttura di accedere negli anni ai diversi finanziamenti regionali.

Pur risultando l’offerta tecnica di Hydra decisamente superiore, la natura del bando ha determinato che, di fronte ad un sensibile ribasso economico esercitato dalla concorrenza, l’aspetto qualitativo sia stato disatteso, a fronte di un vantaggio economico. Questa appare una notevole incongruenza, se applicato ad una struttura educativa nella quale l’aspetto qualitativo, la competenza nello specifico settore e l’esperienza dovrebbero avere la netta preminenza.

Nei 18 anni di vita del LABTER sono state tantissime le collaborazioni attivate sia con il mondo della scuola che all’esterno, lavorando a numerosi progetti ed iniziative nell’ambito dell’educazione ambientale intesa nella sua accezione più ampia: informazione e comunicazione ambientale, percorsi partecipati, cittadinanza attiva, educazione e formazione, divulgazione scientifica, turismo sostenibile, ... . Queste collaborazioni sono alla base del successo avuto dal LABTER , poiché questo inserimento attivo nella vita della comunità locale lo ha reso un prezioso punto di riferimento per molti ed un importante strumento di diffusione delle buone pratiche messe in atto dall’Amministrazione locale.
Comune denominatore ai vari progetti attuati il concetto che la consapevolezza dei rapporti che ci legano al contesto ambientale, intenso in senso ampio (naturale, antropico, sociale, culturale, storico ...), è fondamentale nel formarci come cittadini capaci di realizzare scelte coerenti con il bene comune, che coincide con quello del pianeta di cui siamo parte.

L’esperienza del LABTER della Spezia è stata anche una componente importante del Sistema Ligure di Educazione Ambientale, di cui ha sempre fatto parte, accreditandosi seguendo rigidi criteri di qualità stabiliti dalla Regione (Sistema di Indicatori di Qualità - SIQUAL), promuovendone la crescita e lo sviluppo e nello specifico partecipando a numerosi progetti in rete fra cui la formazione degli educatori ambientali in tutta la Regione.
Quest’ultima attività, in particolare, è sfociata nella creazione della figura professionale dell’operatore in Educazione Ambientale, ora certificata all’interno del relativo Repertorio Ligure. Abilitazione posseduta dagli operatori di Hydra proposti nel Bando, la cui dotazione avrebbe garantito la permanenza del LABTER all’interno del Sistema Ligure di EA, ora a rischio in quanto parametro espressamente richiesto da Regione Liguria e non minimamente preso in considerazione dal bando.

L’esclusione di Hydra dal bando dissolve questo patrimonio di professionalità ed esperienza al servizio del territorio; esperienza che per altro, in considerazione del fatto che Fabio Giacomazzi con la cooperativa Natour (precedentemente alla nascita del LABTER) già svolgeva un servizio di educazione ambientale rivolto alle scuole del Comune della Spezia, vanta fino ad oggi una storia di ben 28 anni di ininterrotta attività (caso unico in Liguria e raro a livello nazionale).
La Cooperativa Hydra, con il supporto di Fabio Giacomazzi, eserciterà il diritto di ricorso riguardo agli esiti del bando; e comunque insieme cercheranno di proseguire la loro esperienza, i loro progetti, in tutti quei casi in cui questo sarà possibile. Su questo piano auspicano di mantenere attive la maggior parte delle collaborazioni sviluppate nel tempo, nel tentativo di preservare e incentivare i risultati ottenuti.

PER HYDRA: Anna Rossi, Renata Angelinelli, Sabina Arioni e Simonetta Leto.
Fabio Giacomazzi

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