Un dibattito per riflettere su costi, benefici e svantaggi, organizzato da chi sostiene il NO alla cessione.
Venerdì 3 novembre, nella Sala della Pubblica Assistenza di Porto Venere, si terrà un incontro sul tema "Perchè vendere immobili del patrimonio pubblico?"
"L’incontro - spiegano gli organizzatori - nasce dalla necessità di riflettere sulla politica portata avanti dall’attuale amministrazione che ha programmato la vendita della scuola di Fezzano (immobile di grande pregio), Casa Carassale e prossimamente la Casa del capitano. Queste cessioni costituiscono una scelta non funzionale allo sviluppo e alla creazione di posti di lavoro a Porto Venere. I giovani hanno bisogno di lavoro. Il patrimonio pubblico può essere lo strumento per dare lavoro ai giovani, come un ostello, un centro didattico e professionale ad alta specializzazione. La rete dei servizi e l’arrivo di studenti, turisti può creare lavoro e fa prosperare il paese. Quanto alla cessioni delle aree militari si tratta di stabilire quali sono gli oneri a carico del comune e quali i vantaggi. E’ necessario stabilire il rapporto costo benefici per capire i vantaggi dell’operazione".
Intervengono Marco Grondacci, Francesca Sacconi, Paolo Negro e Stefano Danese, moderatore il giornalista Alessandro Biggi.
L’incontro è promosso da "Il futuro è qui", il gruppo che si propone di trovare una risposta ai problemi di Porto Venere.