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Criminalità alle Cinque Terre, duro lavoro dei carabinieri In evidenza

Continuano i servizi di controllo del territorio da parte dell’arma dei carabinieri nelle Cinque Terre: in un fine settimana denunce, multe e sequestri. 


Nel decorso weekend sono stati effettuati specifici servizi per prevenire e reprimere i borseggi, l’abusivismo commerciale ma più in generale ogni forma di criminalità diffusa.

I RISULTATI

Alle ore 06.45 di oggi, sull’utenza di emergenza “112” un cittadino di Monterosso segnalava la presenza di più persone che nei pressi della stazione ferroviaria si aggiravano con fare sospetto dove erano parcheggiate alcune biciclette. Una pattuglia della locale stazione dei carabinieri immediatamente si recava sul posto. Qui ha trovato ed assoggettato a controllo:

  • M.M., nato in Senegal nel 1997, residente ad Arcola.
    Predetto, veniva trovato in possesso di una bicicletta, asportata poco prima, di proprietà di un cameriere di Riccò del Golfo.

Nella giornata di ieri, a Riomaggiore, i carabinieri della locale stazione, nel corso di una pianificata attività finalizzata al contrasto del commercio abusivo, sottoponevano a controllo:

  • cittadino bengalese, cl. ’88, residente a Sestri Levante.

Il ragazzo è stato sorpreso nelle vie del centro nel vendere cappellini senza la prevista autorizzazione al commercio itinerante. Sequestrati 90 cappellini e 12 spinner. Merce sequestrata e depositata presso uffici locale polizia municipale.
Per lui anche una sanzione amministrativa per importo di 5.000,00 euro.

Corso mirato servizio finalizzato alla prevenzione dei borseggi nelle stazioni ferroviarie delle 5 Terre, sempre i carabinieri di Riomaggiore hanno denunciato, per violazione alle norme per l'immigrazione, perché trovata priva di documento di identità o permesso di soggiorno una minorenne, domiciliata in Genova, ma di origine rom.

A Monterosso, i carabinieri della locale stazione, nel corso di pianificata attività finalizzata al contrasto del commercio abusivo, hanno sottoposto a controllo due cittadini marocchini, uno 55enne, l’altro 30enne, entrambi residenti a Genova.
I due, sono stati sorpresi a vendere complessivamente 28 teli da mare in zona interdetta e senza la prevista autorizzazione del sindaco. Sono anche state elevate sanzioni amministrative per un totale di 10.000 euro. Nel contesto sono stati sequestrati altri 11 teli da mare ad ignoti venditori che, alla vista degli operanti, si davano alla fuga. Merce sequestrata ed affidata in custodia alla polizia municipale del luogo.

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