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Salute della donna e prevenzione, tante novità per l'ASL5 In evidenza

Si è svolto oggi, nell'ambito della 2° giornata nazionale della salute della donna, il convegno informativo aperto alla cittadinanza, che ha permesso di conoscere alcune nuove strategie, in materia di prestazioni sanitarie, presentate dalla ASL 5.

I lavori sono stati aperti dall'Assessore alla salute della Regione Liguria, Sonia Viale, che ha ricordato come, superata la criticità legata alla carenza di anestesisti e di personale sanitario dedicato, dal 2 maggio sarà ripristinato il parto indolore. Questo servizio, gratuito, fa parte del Piano della Maternità, e si aggiunge ad altre interessanti iniziative che l'assessore ha citato, come la già avviata sinergia fra Asl 4 e Asl 5 per incentivare una ulteriore crescita della “Breast Unit”, cioè l'unità di contrasto del tumore alla mammella.

Dopo l'Assessore, la prima relazione è stata del Direttore Sanitario della ASL 5, la dottoressa Maria Antonietta Banchero. Nell'intervento è stata tracciata e dimostrata l'evidenza della medicina di genere, con il bisogno di coinvolgere tutte le singole professionalità; ed un certo ritardo nazionale nel ricordare la specificità della salute della donna, con le particolarità collegate.
Infatti, subito dopo, il dottor Andrea Ragazzini, cardiologo in servizio in ASL 5 come tutti i relatori della giornata, ha evidenziato alcune situazioni tipicamente femminili e spesso poco note: ad esempio, che il fumo fa molto più male al sistema circolatorio della donna e che, dopo i primi 45 anni di vita, statisticamente le femmine muoiono più per malattie cardiovascolari che non per il tumore mammario.

A seguire, la dottoressa Stefania Artioli, direttore della SC Infettivologia e del Dipartimento Medico, ha puntato l'attenzione sul grande valore dei vaccini, ricordando che dopo la potabilizzazione delle acque, l'uomo ha avuto proprio grazie all'introduzione dei vaccini la seconda più importante fonte di miglioramento delle condizioni di vita sul pianeta.
Ma Artioli ha poi ricordato le basse percentuali nazionali di risposta alla chiamata vaccinale: in Liguria siamo tra le Regioni a metà classifica, e nel suo intervento ha stimolato tutti a ricordare il problema ed a lavorare per migliorare le risposte, fino a giungere al traguardo atteso (dal Ministero della Salute) del 95% di popolazione vaccinata, invitando tutti coloro che hanno dei dubbi a non fidarsi della ''bufale'' ma a cercare sempre fonti accreditate..

La dottoressa Cinzia Sani (dirigente medico delle due rianimazioni aziendali, Spezia e Sarzana) ha poi spiegato in dettaglio il percorso della Partoanalgesia che, come ha ricordato l'assessore Viale, riprenderà martedì 2 maggio. Nella breve e intensa relazione, Sani ha ricordato che il bambino non riceve alcun danno dalla somministrazione, per via peridurale, di quei farmaci che permettono alla madre di ''guidare'' il parto spontaneo, e di non provare dolore.

Il dottor Giuseppe Nucera, che è il nuovo dirigente medico della SC Ostetricia e Ginecologia, ha spiegato di avere organizzato, poco dopo il suo arrivo e grazie alla collaborazione di altri specialisti, un team integrato per la presa in carico della donna affetta dalla malattia oncologica. I primi risultati sono già molto positivi, e la possibilità per la donna di essere accompagnata lungo tutto l'impegnativo percorso di trattamento è decisamente un vantaggio ed un sollievo che permette maggior fiducia e coordinamento.

Ultimi due relatori la dottoressa Rosanna Ceglie, Direttore del Dipartimento Salute Mentale e Francesco Falli, Presidente del Collegio Infermieri IPASVI della Provincia: per Ceglie, molto importante ricordare la fragilità femminile in materia di disturbi dell'alimentazione, dove la proporzione è di 10 a 1 nella insorgenza della malattia, rispetto al maschio.
Ad essere colpite, come è noto, sono in particolare le giovani donne; e almeno del doppio rispetto agli uomini è il numero delle donne che risultano colpite da depressione, ormai una vera emergenza secondo l'OMS, considerando i 300 milioni di malati nel mondo (una vera e propria patologia, e non una ''condizione'').

Francesco Falli ha ricordato tutte le iniziative di formazione ai professionisti sanitari che il Collegio Infermieri IPASVI ha svolto nel recente periodo per illustrate le caratteristiche del ''codice rosa'', cioè l'accoglienza alle vittime di violenza nelle strutture sanitarie, iniziative effettuate insieme alle associazioni di volontariato; e lo sforzo comunicativo del Collegio versio i propri iscritti e verso il cittadino sui temi affrontati oggi (prevenzione vaccinale e contrasto della violenza di genere).

In chiusura, i saluti della dottoressa Banchero e la consegna dell'attestato a tutti i partecipanti, a cura dell'ufficio relazioni col pubblico della ASL 5.

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