La vera e propria sfida agonistica, in realtà, si è trasformata in un'escursione in modo tale da dare libertà di movimento ai sub, conclusi i test, nello scoprire la bellezza del fondale marino delle Cinque Terre.
Una libertà data dal fatto che sott'acqua le diversità quasi si annullano e il campo di confronto è l'abilità tecnica e soprattutto la forza di determinazione e volontà. Non ci sono stati vincitori, se non la grande conquista di aver esplorato i fondali del Parco e aver permesso per un giorno di abbattere la barriera della diversità.
Ostacoli dati da una parte dalla conformazione orografica tanto complessa quanto attrattiva, dall'altra da difficoltà proprie di fruibilità, problematiche non solo locali ma generali, quali ad esempio le barriere architettoniche nei trasporti, acuiti dal fatto che in piena estate le Cinque Terre sono una meta molto frequentata.
Gli iscritti alla competizione si sono cimentati in passaggi subacquei impegnativi, diversi per grandezza, lunghezza e difficoltà e nell'attraversamento di cerchi e tunnel di svariate dimensioni. Previsti anche simpatici giochi subacquei lungo il percorso e ritrovamenti di oggetti speciali. Il campo di gara è stato predisposto dall'Associazione 5 Terre sotto il mare, che ha fornito in supporto al contest una banchina galleggiante. Durante la gara il DAN Research Department con i suoi medici e ricercatori ha monitorato i subacquei disabili HSA ed i rispettivi compagni, al fine di acquisire preziose informazioni mediche finalizzate ad aumentare la sicurezza in immersione.
L'evento è stato organizzato dall'Associazione 5 terre sotto il mare in collaborazione con HSA Italia, patrocinato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre e dal Comune di Monterosso al Mare, sponsorizzato dal concessionario Audi Brotini della Spezia, che per l'occasione ha esposto speciali modelli d'auto adattati alla guida per diversamente abili, e dalla Azienda Agricola Forlini Cappellini di Riomaggiore.
"Come Comune di Monterosso al Mare siamo felici ed orgogliosi di aver ospitato questo evento. Siamo assolutamente favorevoli a percorsi di incentivazione dell'accessibilità e fruizione territoriale che vadano verso l'abbattimento della barriere architettoniche": ha commentato il Sindaco Emanuele Moggia.
"La nostra associazione è formata da persone del territorio che si sono da subito ritrovate e confrontate con l'intento di realizzare progetti concreti - ha spiegato Giacomo Capellini, Presidente dell'associazione 5 Terre sotto il Mare – Ci siamo fatti promotori di questo evento perché l'abbiamo ritenuto un obbligo morale come primo progetto promuovere l'accessibilità dei nostri luoghi".
(Nella foto: Giacomo Capellini -presidente 5 terre sotto il mare; Luca Natale - Ufficio stampa Parco; Aldo Torti - Presidente HSA; Emanuele Moggia - Sindaco Monterosso)
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