Purtroppo siamo stati costretti ad agire in questo modo al fine di far emergere pubblicamente e soprattutto concretamente il rischio in atto in piazza Verdi per i pedoni data l'attuale conformazione della corsia degli autobus che è quella finale a prescindere da quello che succederà al centro della piazza.
L'iniziativa di ieri, al di là dei corollari di tensione che potevano essere evitati da parte di tutti, ha quindi raggiunto il risultato di rendere chiaro a tutti compresi quelli che non condividevano la nostra iniziativa, che l'attuale viabilità di Piazza Verdi è pericolosa e va cambiata. In questo senso abbiamo raggiunto il nostro scopo e se avessimo avuto altre possibilità, meno impattanti, le avremmo utilizzate.
A questo punto la risposta spetta agli enti competenti: Comune, ATC ma anche Prefettura. Ci aspettiamo una risposta di chiarezza senza rinvii a definizioni finali della Piazza, come invece sembra voler fare il Comune. La vicenda dei marciapiedi non può essere messa nel calderone delle rivincite del Comune contro la Soprintendenza perché va al di là della questione della querelle sul progetto di riqualificazione della piazza, ma riguarda, lo ribadiamo, la sicurezza di tutti.
Non ripeteremo l'iniziativa, ma, se nulla verrà fatto, semmai agiremo in altre sedi per tutelare la sicurezza dei cittadini spezzini a cominciare dagli studenti e dai commercianti e consumatori che frequentano la piazza.