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Sarzana, movida: consumo di alcolici solo nei pressi degli esercizi, locali chiusi alle 2 di notte In evidenza

La sindaca Ponzanelli ha firmato l'ordinanza: vietato il consumo di alcolici lontano dai locali, divieto di somministrazione o vendita ai minori e locali chiusi alle 2 di notte. Tutte le regole per vivere la movida sarzanese.

A Sarzana è tutto pronto per un'estate all'insegna della cultura, dello svago e del rilancio del tessuto economico cittadino, con oltre 100 eventi su tutto il territorio cittadino. Ma il tutto dovrà avvenire nel rispetto di limiti e delle regole individuate e pubblicate oggi con ordinanza n.4 a firma del sindaco Cristina Ponzanelli. Sì alla buona movida, ma soltanto all'interno dei locali e delle loro pertinenze. Sarà quindi vietato portare bevande alcoliche di qualsiasi tipo all'esterno dei locali e nella città. Saranno poi chiusi tutti i locali dalle 2 di notte, con l'obbligo del servizio al tavolo da mezzanotte e fino all'una e trenta. La musica, anche di sottofondo, sarà consentita fino a mezzanotte nei festivi e prefestivi e fino alle 23.00 nei feriali.

Sarà poi in vigore il divieto a chiunque di cessione a qualsiasi titolo, vendita, somministrazione di bevande alcoliche ai minori. "Sarà un'estate ricchissima, ma dovrà essere vissuta nel rispetto delle regole, della città e di tutti i cittadini che vi risiedono e che la vivono. Fino a poco tempo fa il tema di attualità per Sarzana era la mancanza di attrattività e di persone, oggi è diventato la città troppo viva e le troppe persone che la frequentano. Un cambio radicale di prospettiva, che ci impone di concordare tutta una serie di misure che ci consentano di vivere in sicurezza le prossime settimane, che si preannunciano affollate e ricche di eventi.

Ricordiamo sempre che l'emergenza della pandemia non è conclusa e che servono gli sforzi di ognuno per mantenerla lontana. Nel dialogo con il Prefetto e le autorità di pubblica sicurezza si è individuato un punto di equilibrio tra il sacrosanto diritto al riposo e alla quiete dei cittadini, e quello di esercizi commerciali, bar, ristoranti e locali di poter finalmente lavorare, nonché dei loro fruitori di poter vivere la città, con tutte le opportunità che offre la sera. Sì alla movida, ma all'interno dei locali e nelle loro pertinenze e nel rispetto delle regole. Abbiamo inoltre voluto dare un'attenzione particolare al preoccupante fenomeno dell'abuso di alcool da parte dei giovanissimi nelle aree cittadine. Contribuiremo all'aumento dei controlli e della presenza in città da parte delle forze dell'ordine con il terzo turno della Polizia Locale".

E infatti, entreranno infatti in vigore già nelle prossime ore e tali saranno fino al 31 luglio – e comunque fino al termine dello stato di emergenza – le "misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemica da covis19 /gestione del flusso di persone e della movida serale in città, disposizioni finalizzate ad assicurare le esigenze di tutela della salute, della tranquillità e del riposo dei residenti, divieto di cessione a qualsiasi titolo di bevande alcoliche ai minori” contenute nell’ordinanza sopracitata. Un atto che ha il duplice obiettivo di "continuare a promuovere l'identità sarzanese di città viva e ricca di opportunità anche la sera, soprattutto dopo i duri mesi di lockdown con la necessaria ripresa del commercio, ma sempre nel rispetto delle esigenze di riposo dei residenti, delle regole della civile convivenza e della tutela del decoro cittadino".

Il provvedimento, condiviso con le autorità di pubblica sicurezza e con le associazioni di categoria degli operatori commerciali, dispone prescrizioni ben precise che dovranno essere rispettate da esercenti e avventori. Da domani 19 giugno quindi, nell'ambito territoriale delimitato all'interno delle mura del centro storico e nelle aree del relativo semicentro di piazza Cesare Battisti, ex Area Giorgi e ex Area Cabano, nella piazza Martiri, nella piazza Terzi e nella Piazza Darwin, nella via Emiliana, nella via Ronzano, nel viale Alfieri e nel viale Dante Alighieri e nella Piazza Avis, saranno infatti in vigore le seguenti prescrizioni: • la chiusura dalle ore 2 e fino alle ore 6 di tutti gli esercizi commerciali, degli esercizi artigianali, dei pubblici esercizi e circoli privati abilitati alla vendita e somministrazione di alimenti e bevande; • dalla mezzanotte e fino alle ore 1.30 per tutti gli esercizi commerciali, artigianali, pubblici esercizi e circoli privati abilitati alla vendita e somministrazione di alimenti e bevande , ferma restando la possibilità di somministrazione e consumazione al banco nel rigoroso rispetto del distanziamento interpersonale di un metro tra cliente e cliente, è consentita la somministrazione e la consumazione di alimenti e bevande esclusivamente al tavolo; • la cessazione di ogni attività musicale, anche di sottofondo, dalle ore 23 e fino alla chiusura durante i giorni feriali, e dalla mezzanotte alla chiusura nei giorni festivi e prefestivi; • il divieto a chiunque di consumare, o detenere a fini di consumo, bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in qualsiasi tipo di contenitore in area pubblica e/o aperta al pubblico, a eccezione dei locali sede dei pubblici esercizi autorizzati e nelle aree adibite a plateatico degli stessi; • l'estensione del divieto di vendita per asporto di bevande poste in contenitori di vetro sancito dall'art. 33 del regolamento di Polizia Locale ai distributori automatici di bevande; da domani 19 giugno 2021 e sino al 31 luglio 2021 compreso, e comunque fino al termine dello stato di emergenza eventualmente prorogato dal Consiglio dei Ministri, su tutto il territorio comunale, è fatto divieto a chiunque, anche a soggetti diversi da quelli previsti dall’art. 689 c.p., la somministrazione, la vendita e/o la cessione a qualunque titolo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione a minori di anni 18 in luogo pubblico, aperto al pubblico o soggetto ad uso pubblico.

Richiamando le disposizioni anti-covid il sindaco Ponzanelli ha approvato tali prescrizioni “considerando che il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, in conformità a quanto raccomandato dall'Istituto Superiore di Sanità e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, è indicato tra le misure per impedire e contenere la diffusione del contagio anche in questa fase di evoluzione positiva dell'emergenza epidemica e che, soprattutto nella fascia oraria serale, in alcune zone del territorio comunale, nei siti della cosiddetta movida si registrano situazioni di affollamenti, legati anche alla presenza di pubblici esercizi, con potenziale violazione del distanziamento e considerato l'afflusso copioso di persone durante la stagione estiva nel centro storico di Sarzana e la previsione, nelle prossime settimane, di un aumento di tale afflusso in virtù del fitto calendario di eventi culturali in programma". La violazione dell'ordinanza sindacale, che intende anche mettere un freno all'abbandono dei contenitori al suolo dopo le consumazioni – che contribuisce negativamente sulla nettezza e sul decoro della zona e un potenziale pericolo per la pubblica incolumità – ai sensi dell'art. 4 D.L. n. 19/2020, è punita con la sanzione amministrativa compresa fra un minimo di euro 400 e un massimo di euro 3.000.

 

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