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RSA Mazzini, corsa a due per la nuova gestione. Attesa per lunedì In evidenza

di Elena Voltolini – Si saprà l'esito della gara ed anche il piano relativo al personale. Per la ricollocazione dei lavoratori c'è l'impegno sia di ASL5 che dell'amministrazione comunale.

“La SUAR (Stazione Unica Appaltante Regionale) ha adottato il provvedimento di annullamento della gara precedente, abbiamo quindi ancora maggiore motivazione ad aggiudicare la nuova gara al più presto”.

Arriva nel corso della III Commissione Consiliare del Comune della Spezia, che si è riunita questo pomeriggio, l'annuncio della ASL5 in merito all'evoluzione della situazione della RSA Mazzini.

La gara ponte per la gestione di parte della struttura (leggi qui) si è chiusa nei giorni scorsi con la partecipazione di due cooperative. Le candidate a succedere a KCS sono CoopSelios ed Elleuno. Chi delle due la spunterà lo si saprà molto probabilmente lunedì prossimo.

“Domani finiranno i lavori della commissione, che si è già riunita più volte – ha affermato il Direttore Amministrativo di ASL 5 Dottor Antonello Mazzone – e molto probabilmente lunedì mattina si procederà all'aggiudicazione. Verrà contattato subito il vincitore e si procederà con la maggiore celerità possibile. Del resto c'è la procedura di urgenza, quindi l'esito della gara avrà subito attuazione, in modo da assegnare la gestione dei centri diurni di primo e di secondo livello ed il dopo di noi”.

“Poi – aggiunge il Dottor Mazzone - ci si dovrà concentrare subito sul nuovo capitolato di concessione che preveda lo svolgimento dei lavori necessari e l'attivazione di tutti i 125 posti letto”.

L'attuale gara in via di affidamento, infatti, è una gara ponte, della durata di un anno, rinnovabile per altri 12 mesi, limitata solo ad una porzione della struttura della RSA Mazzini, ovvero il centro diurno di primo e di secondo livello ed il dopo di noi (leggi qui).

Prima di concentrarsi sulla prossima gara, però, ci sarà da pensare al destino di una parte dei 120 lavoratori per i quali non ci sarà, al momento, posto nella ridimensionata struttura assistenziale. Il problema dell'occupazione è stato sollevato nel corso della Commissione Consiliare dal sindacato Nursind che aveva richiesto di essere audito proprio per parlare del destino dei lavoratori.

“Lunedì, all'esito della gara, si sapranno anche le figure non ricomprese nell'organico della cooperativa vincitrice – ha sottolineato il Direttore Amministrativo di ASL5 - e si cercherà di trovare loro una collocazione in un altro appalto”.

L'impegno c'è anche da parte dell'amministrazione comunale, come ha ribadito l'Assessore Giulia Giorgi: “Abbiamo messo a disposizione posti nell'assistenza domiciliare, gestita sempre da KCS. Ad oggi, però. non c'è lista d'attesa, quindi si aumenterebbe l'aiuto alle famiglie che già ne beneficiano, oppure si pensa di offrire un servizio aggiuntivo sempre nell'appalto del servizio di assistenza domiciliare.

Anche ASL si è impegnata ad ampliare la propria assistenza domiciliare, quindi il problema rimarrebbe probabilmente solo per il personale non sanitario”.

“Per queste figure – ha proseguito l'Assessore – chiediamo aiuto anche ai sindacati per approfondire le figure, le competenze ed i ruoli che le persone che lavoravano alla Mazzini potrebbero occupare e cercheremo di inserirle in servizi diversi, come i musei o le scuole”.

Intanto sono stati stanziati i fondi per i lavori necessari per rendere agibili il primo ed il secondo piano della struttura: 300 mila euro per la sostituzione degli infissi e 150 mila per altre opere. Servirà circa un mese e mezzo per designare la ditta che se ne occuperà, poi partirà il cantiere. Intanto i lavoratori di questa parte della struttura continueranno a poter beneficiare della cassa integrazione".

“Il Mazzini è un importantissimo presidio assistenziale e sociale – ha sottolineato Donatella Riccio, Segretaria amministrativa del Nursind – Un tempo aveva il servizio residenti, di sollievo, diurno, diurno Alzheimer e alloggio ed inoltre il progetto dopo di noi. A livello territoriale ha sempre garantito l'assistenza gratuita agli indigenti, come previsto dall'articolo 32 della Costituzione.

Oggi possiamo dire che è una struttura sempre più importante perchè ci sono molte persone sole che, in seguito anche al dissesto sociale causato dal Covid, non hanno nessuno che si possa occupare di loro.

Ma è importantissimo anche dal punto di vista occupazionale. Il Mazzini dava infatti lavoro a 120 persone, molte delle quali monoreddito. Come verranno ricollocati?”.

Il sindacato, quindi, ha espresso la propria preoccupazione, l'amministrazione comunale e la ASL 5 il proprio impegno a trovare una soluzione per tutti. I numeri, sicuramente, e le conseguenti azioni da intraprendere per la ricollocazione, saranno più chiari lunedì dopo l'affidamento della gara, quando si saprà chi sarà il nuovo gestore della RSA Mazzini e quale è il suo piano anche sul fronte del personale.

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