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Dosi tagliate, i medici di famiglia invitano alla calma i pazienti: "Ce la stiamo mettendo tutta" In evidenza

Vaccinazioni con il contagocce, la rabbia dei pazienti. I medici di famiglia: "Le dosi da inoculare a regime non arrivano ancora".

"I nostri telefoni squillano in continuazione e per questo ci troviamo sotto pressione da parte dei nostri pazienti. Loro hanno ragione a chiedere la vaccinazione anti-Covid, purtroppo le dosi arriveranno con il contagocce rispetto alle previsioni e per cause di forza maggiore nel mese di aprile il numero delle inoculazioni risulterà ridotto".

I medici di famiglia cercano uno sfogo nell'invito alla calma alla cittadinanza in un momento cruciale della campagna di vaccinazione. Lo fanno con Maria Pia Ferrara e Francesco Pardini, a capo rispettivamente delle associazioni provinciali Fimmg (la Federazione medici di medicina generale) e dello Snami (il sindacato autonomo medici italiani).

"Sono situazioni che dispiacciono - aggiungono - ma nel mese di aprile la dotazione vaccini, prenotabili nel percorso dei medici di medicina generale dell'Asl 5, è di millecinquecento dosi settimanali. All'incirca dieci per ogni professionista. Il motivo? Il taglio alla Regione Liguria delle dosi AstraZeneca scese da 89 mila a 26 mila. Taglio che ha costretto le autorità a riprogrammare la campagna di vaccinazione, allungando i tempi".

"Abbiamo chiesto più volte alle autorità – sottolineano ancora Maria Pia Ferrara e Francesco Pardini – di spiegare ai cittadini le difficoltà attuali procurate dai tagli di AstraZeneca. Siamo sommersi dalle richieste di vaccinazione. Non manca certo la nostra buona volontà, ma la rabbia dei pazienti è una verità palpabile ogni giorno. In questa fase serve un momento di pazienza, poi a regime ci saranno dosi per tutti".

I medici di medicina generale inoltre stanno aspettando dall'azienda sanitaria indicazioni per il recupero delle prenotazioni saltate dal 16 al 19 marzo in seguito alla sospensione cautelare e temporanea della vaccinazione AstraZeneca.

La campagna di vaccinazione ha riservato ai medici di famiglia la prenotazione e la somministrazione al personale della scuola, di protezione civile, della polizia municipale, dei cittadini tra i 18 e i 69 anni definiti vulnerabili per patologia, i caregiver (assistenti familiari). Altro percorso, infine, per i cittadini con patologie ultra-vulnerabili oltre a quelli bloccati al domicilio: sono presi in carico dall'Asl 5 dopo la segnalazione dei medici di famiglia.

Le sedi di vaccinazione dei medici di medicina generale sono le seguenti: nuova biblioteca Beghi alla Spezia, ospedale San Bartolomeo a Sarzana, ospedale Levanto per la Riviera, Distretto Brugnato per la Val di Vara. Dopo Pasqua sarà funzionante una sede anche a Follo (locali Croce Rossa) per la bassa Val di Vara.

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