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I Lavori sugli argini del Magra inizieranno nel 2021 In evidenza

di Giacomo Cavanna - Presentato il progetto ad Ameglia da 4,5 milioni di euro per la messa in sicurezza.

La messa in sicurezza delle sponde del fiume Magra nel Comune di Ameglia si avvia verso una felice conclusione con la presentazione del progetto definitivo e l'attesa aggiudicazione dei lavori per un importo di circa 4,5 milioni di euro.

Nella giornata odierna, presso il Comune di Ameglia, alla presenza del Sindaco, Andrea De Ranieri, dell'Assessore Regionale Giacomo Giampedrone e del Direttore di AIPo, Ingegnere Luigi Mille, è stato illustrato il progetto che sistemerà le criticità delle sponde del fiume nel suo tratto finale.

Il Sindaco De Ranieri ha sottolineato come "si chiude una fase iniziata 20 anni fa in un momento critico di passaggio tra le competenze tra Provincia e Regione grazie anche allo sforzo dell'Assessorato Regionale. Una ottima notizia per il difficile momento che stiamo vivendo e ed un ringraziamento ad AIPo che ha curato la fase finale del progetto"

L'Ing. Mille ha illustrato gli interventi, suddivisi in 4 stralci, che comprendono la realizzazione di muri arginali, nuove banchine e un rinnovamento di quelli già presenti costruendo muri con adeguate fondazione che garantiscano il contenimento della piena.

Il cronoprogramma, molto serrato, prevede per il 21 dicembre 2020 la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale ed il 22 gennaio 2021 il termine di presentazione delle domande.

La firma del contratto è prevista per il 26 marzo 2021 con l'inizio dei lavori atteso per la fine dello stesso mese.

La durata dei lavori è stimata in circa 650 giorni e le opere saranno articolate in modo da realizzare quelle meno impattanti durante i mesi estivi. È altresì prevista la sospensione dei canoni demaniali nell'area interessata dal cantiere.

Il Presidente di AIPo ha affermato che collaborerà attivamente con il Comune per minimizzare l'impatto dei lavori sulla popolazione e le attività commerciali.

L'assessore regionale Giacomo Giampedrone ha affermato che il progetto "si inserisce dentro opere già realizzate ed è pensata per avere un basso impatto nei confronti del paesaggio. L'opera chiude un percorso molto importante con la collaborazione tecnica di molti enti ed è una grande soddisfazione chiudere il percorso relativo alla parte finale del Magra. Sarà necessario intervenire nella parte alta per concludere definitivamente la messa in sicurezza di uno dei fiumi più complessi nel Paese".

Il progetto è frutto della collaborazione con AIPo, Agenzia Interregionale Fiume Po, che copre quattro regioni ereditando le funzioni del Magistrato per il Po con competenza anche sulla navigazione interna.

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