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Call&Call perde la commessa di Findomestic, la lettera di Costamagna ai 238 dipendenti In evidenza

Tegola sul percorso iniziato con la nuova proprietà. Costamagna: "Increduli e stupiti".

È arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia della perdita per la ex Call&Call dell'importante commessa di FINDOMESTIC, in cui sono impegnati 238 lavoratori.

Una notizia che arriva esattamente a 19 anni dal 27 novembre 2001, giorno in cui fu fondata l'azienda. La novità inaspettata è stata accolta con incredulità dai lavoratori, ed è una vera e propria tegola sul percorso intrapreso dall'azienda con la nuova proprietà, il gruppo AQR.

Umberto Costamagna, fondatore dell'azienda spezzina, ha indirizzato una lettera ai 238 lavoratori impegnati nella commessa per rassicurarli sulla garanzia di continuità occupazionale, ma anche per esprimere diversi dubbi sulla scelta di FINDOMESTIC di non rinnovare il contratto.

Di seguito il testo della lettera di Costamagna:

"Dopo 15 anni di proficua collaborazione, anni duranti i quali le performance di qualità e i risultati quantitativi ottenuti dal nostro lavoro sono sempre stati in linea o superiori agli standard richiesti (negli ultimi nove anni siamo stati il contact center vincitore, 7 volte su 9 gare, dei contest annuali organizzati dal cliente), ieri ci è arrivata inaspettatamente da FINDOMESTIC (gruppo BNP Paribas) la comunicazione che, per il rinnovo contrattuale del servizio per i prossimi tre anni “la vostra società non è stata selezionata”.

“Non è stata selezionata”, come se 15 anni di lavoro e di successi non contassero niente! “Non è stata selezionata”, come se tutti gli sforzi profusi da tutti voi e dall’azienda durante questi ultimi 9 mesi di emergenza sanitaria che ci hanno visto proseguire il servizio nonostante le condizioni di difficoltà anche nei giorni più duri e difficili, non fossero serviti a nulla!

Sono stupito e incredulo di fronte a questa decisione di FINDOMESTIC (gruppo BNP Paribas) di cambiare fornitore soprattutto in un momento così delicato e difficile come quello in cui stiamo operando e dopo tutti gli sforzi fatti da impresa e lavoratori, sia per la situazione societaria che è appena uscita da un lungo e faticoso cammino di incertezza e che, solo 50 giorni fa, ha iniziato un nuovo percorso in una realtà imprenditoriale solida e in sviluppo.

FINDOMESTIC (gruppo BNP Paribas) ha fatto, legittimamente, una scelta che ci pare però davvero ingiusta e inopportuna: nessuno vuole togliere alle imprese il proprio diritto di scegliersi partner e fornitori, ma forse ci aspettavamo una maggior cautela, soprattutto in questo periodo, e un maggior rispetto per questi 15 anni di lavoro insieme durante i quali non ci sono mai mancati gli apprezzamenti della società del gruppo francese sia alla nostra società che a tutte le sue lavoratrici e lavoratori che vi hanno operato.

Farò di tutto per garantire la salvaguardia occupazionale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che in questi 15 anni hanno contribuito e contribuiscono ancora oggi ai risultati di crescita di FINDOMESTIC (gruppo BNL Paribas) attraverso il loro impegno e la loro professionalità, prima con CALL&CALL e ora con CDS e il gruppo AQR".

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