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Forze dell'Ordine contro il degrado: iniziati i servizi congiunti di controllo degli stabili In evidenza

Hanno preso il via i nuovi servizi congiunti interforze mirati al contrasto del degrado negli stabili del capoluogo

In attuazione di ordinanza del Questore della Spezia, hanno preso il via i nuovi servizi congiunti interforze mirati al contrasto del degrado negli stabili del capoluogo, su conforme determinazione assunta in sede di CPOSP dello scorso 17 luglio.

Si tratta di un nuovo dispositivo volto ad aggredire le sacche di degrado presenti in alcuni quartieri e stabili cittadini, oggetto di segnalazioni di residenti, condomini, pubblici esercenti o di rilievi d’ufficio emersi durante i quotidiani servizi di controllo del territorio delle Forze di Polizia e della Polizia Municipale.

L’attività è stata pianificata nell’apposito Tavolo tecnico presieduto il 22 luglio dal Questore, nel quale sono state condivise le risultanze su esposti e quant’altro e selezionati gli obiettivi da sottoporre a controllo, in una pianificazione che interesserà progressivamente diversi punti caldi del capoluogo. In quella sede si è proceduto ad incrociare i dati e le evidenze di diverse articolazioni a presidio del territorio, oltre che di polizia, quelle della sanità pubblica e soprattutto quelle comunali per le varie competenze tecniche di settore. Importante la lettura del dato da un punto di vista tributario, assicurata dalla Guardia di Finanza.

Nella prima mattinata di lunedì 27 luglio u.s. il servizio, effettuato a cura di personale della Questura, operatori della Polizia Scientifica, unitamente a militari della Guardia di Finanza, a personale della Polizia Municipale ed a dipendenti dell’ASL – Settore Igiene Servizio Pubblico, coordinato dal Dirigente l’U.P.G.S.P., si è svolto presso un immobile sito all’interno di uno stabile di via Roma nel quale erano stati segnalati un frequente via vai di persone diverse, una forte incuria e palesi carenze igienico sanitarie. L’appartamento è risultato occupato da 7 persone, identificate in cittadini stranieri regolari sul TN con contratti di lavoro in atto.

Il personale della Polizia Municipale appurava che la destinazione d’uso dell’immobile era quella di “civile abitazione” dunque al riguardo non veniva ravvisata alcuna irregolarità.
In merito al contratto di locazione i militari della Guardia di Finanza, dopo aver accertato che le persone ivi ospitate retribuiscono al locatore una somma individuale per la sublocazione, avviava gli accertamenti del caso sulla regolarità dei contratti sottostanti.

Il personale dell’Asl, dopo aver rilevato uno stato di disordine e ammassamento di cose e giacigli e carenze igieniche, si riservava invece approfondimenti con la proprietaria dell’appartamento per opportune verifiche tecniche, tra le quali le dichiarazioni di conformità dei vari impianti ed i riscontri sull’idoneità abitativa dei locali visto l’elevato numero di occupanti.
Gli sviluppi degli accertamenti avviati dai diversi Uffici si stanno completando in questi giorni.

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