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Masterplan Palmaria, Toti: "Recuperiamo con il coraggio di innovare per il bene dei nostri figli” In evidenza

di Francesco Truscia – Il governatore Giovanni Toti sul Masterplan della Palmaria: “C’è stato un lungo dialogo, ma anche la lunghezza ha una sua fine”.

Fare chiarezza sul tema del Masterplan della Palmaria ascoltando i promotori di questo progetto partendo dal sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani, passando per il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, all’Ammiraglio Giorgio Lazio fino al sindaco della Spezia e presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, questi sono stati infatti gli ospiti del convegno promosso dal Lions Club della Spezia a Porto Lotti e diretto dal presidente del Lions club La Spezia Host per il Distretto 108 Franco Pomo.

A rompere il ghiaccio è stato proprio il primo cittadino di Porto Venere, Matteo Cozzani: “In realtà il Masterplan è solo una parte del programma di valorizzazione della Palmaria ed un primo risultato notevole è stato quello di portare l’acqua corrente sull’isola, difatti prima il rifornimento d’acqua era garantito con ingenti spese grazie alla Marina Militare”.

Parliamo di un’isola che d’inverno conta circa 30 abitanti ma che d’estate può arrivare ad una presenza umana di circa 2000-2500 persone.

Il sindaco Cozzani poi si è rivolto direttamente a coloro i quali sono preoccupati per possibili speculazioni edilizie e cementificazioni selvagge: “L’obbiettivo del programma di valorizzazione ha due punti centrali: recuperare le infrastrutture presenti sull’isola e la loro rigenerazione urbana. La destinazione d’uso che daremo agli immobili recuperati è quella turistico-ricettiva o commerciale, per favorire un incremento occupazionale nel nostro golfo. Una delle infrastrutture che andremo a costruire è la fognatura. Altra buona notizia è che dal 2021 il comune di Porto Venere avrà anche l’allaccio al depuratore, mai avuto fino ad oggi, ed è stato uno dei motivi per cui il comune di Porto Venere non poteva partecipare all'ottenimento la bandiera blu”.

La sfida sta, secondo il sindaco della Spezia e presidente della Provincia Pierluigi Peracchini nel “riqualificare un tesoro che la natura ci ha donato e che la Marina in buona parte ci ha restituito. Il tema delle fognature per un mare più bello lo stiamo trattando in tutto il golfo, nella nostra città abbiamo investito tramite Iren 15 milioni di euro in due anni per fare le fognature e collegarle, nel prossimo biennio ci saranno altri investimenti e verrà riprogettato un nuovo depuratore”.

Le rassicurazioni fornite durante il convegno possono essere riassunte nella frase “Nessuna distruzione, solo valorizzazione”. Un progetto che nasce anche dal dialogo con la Marina Militare, e su questo l’Ammiraglio Giorgio Lazio si è dichiarato dispiaciuto per quelle che ha definito “polemiche sterili” sulla mancata concessione al territorio di strutture non utilizzate dalla stessa Marina.

“La Marina ha nel suo dna il supporto del territorio – ha sottolineato l’ammiraglio Lazio – Il progetto della Palmaria ne è un esempio. Parliamo di un piano importante di rilancio per una risorsa naturalistica ma anche economica e sociale che appartiene al territorio”.

Discorso diverso per quel che riguarda il Tino. Recentemente la Marina Militare ha realizzato una visita virtuale sull’isola e si sta preparando per le celebrazioni dell’11 settembre per la consueta funzione religiosa, seguendo ovviamente tutte le normative vigenti per l’emergenza coronavirus: “Stiamo preservando l’isola con diverse iniziative”, ha sottolineato l’Ammiraglio Lazio.

Un progetto, quello del Masterplan della Palmaria, sostenuto fortemente anche da Regione Liguria e dal presidente Giovanni Toti: “Parliamo di un disegno che si integra nella storia e nel futuro di questo territorio”, le necessità secondo il presidente sono quelle di valorizzare al massimo le espressioni del territorio e di costruire un modello di sviluppo misto, “Il vero Masterplan è quello della rivitalizzazione del golfo ed integrazione delle sue moltissime eccellenze e bellezze naturalistiche di cui la Palmaria fa parte. Anche Lerici e Porto Venere sono cambiate molto, l’isola Palmaria non sarebbe potuta cambiare se non avessimo cambiato il suo assetto amministrativo ponendo dei prerequisiti, reinserendolo in una vita civile ovvero sotto un’autorità comunale che decidesse le destinazioni d’uso con tutti i vincoli”.

Il presidente Toti ripercorre anche le fasi del dibattito pubblico legato al Masterplan della Palmaria: “Fondamentale condividere le scelte con i territori, è l’essenza della democrazia. C’è stato un lungo dialogo ma la lunghezza ha una sua fine. Il compito di una classe dirigente è creare valore, che vuol dire creare posti di lavoro e futuro, questo passando per la valorizzazione del territorio, non per la cementificazione. Recuperiamo con il coraggio di innovare e di utilizzare la nostra storia per il bene dei nostri figli. Cosa ci sia di male in tutto questo ancora nessuno me lo ha spiegato".

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