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Cinque Terre, una campagna di crowdfunding per i muretti a secco In evidenza

I viticoltori delle Cinque Terre cercano fondi per coprire i costi astronomici associati al mantenimento dei muretti a secco.

Nel 1997 le Cinque Terre sono diventate patrimonio mondiale dell'UNESCO grazie al loro elevato valore paesaggistico e culturale. I muretti di contenimento a secco che sorreggono i terrazzamenti dove crescono le vigne costituiscono la 'spina dorsale' delle Cinque Terre.

I muretti aiutano a prevenire le frane in un'area particolarmente soggetta a tale fenomeno e sono fondamentali per salvaguardare l'intera zona e i suoi paesi. I muretti a secco sono tuttavia vulnerabili, soprattutto se esposti a condizioni meteorologiche estreme: nel corso dello scorso autunno, frequenti e violenti temporali si sono abbattuti sulle Cinque Terre, riversando sulla zona precipitazioni piovose straordinarie e causando il crollo di numerosi muretti. Il lavoro di salvaguardia di questo patrimonio da parte dei viticoltori è più critico che mai.

“Di questo passo i muri che crolleranno saranno sempre maggiori di quelli che si potranno ricostruire - commenta Riccardo Fino, viticoltore e presidente dell'Associazione viticoltori di Riomaggiore - A peggiorare le cose sono i costi per la ricostruzione che si possono definire proibitivi specialmente per le piccole aziende. Benché il Parco Nazionale delle Cinque Terre si sia fatto carico di investire parte dei ricavi derivanti dalla 5 Terre Card, questi non sono sufficienti anche se comunque importanti. Gli aiuti della regione Liguria tramite il piano di sviluppo rurale sono sempre più rari, insufficienti e spesso necessitano di tempi lunghissimi. Il futuro del territorio delle Cinque Terre è nelle mani di tutti coloro che sono in grado di aiutarci”.

I nostri antenati hanno costruito ben 5.000 km di muretti a secco a mano, strappando ai ripidi pendii i terrazzamenti necessari per l'agricoltura. Oggi, i viticoltori sono i custodi di questo incredibile e immenso patrimonio, nonché della responsabilità ad esso associata. In poche parole: niente muretti, niente Cinque Terre.

Nato come progetto fotografico di Alessandra Spairani ispirato dall'unicità e dallo spirito degli agricoltori delle Cinque Terre, Grapes & Heroes si è presto trasformato in una campagna per la raccolta di fondi che consentiranno a un gruppo di viticoltori delle Cinque Terre di integrare i costi astronomici associati alla manutenzione dei muretti a secco all'interno dei loro vigneti.

I quattro viticoltori delle Cinque Terre che partecipano al progetto rappresentano quattro imprese agricole: Riccardo Fino (Azienda Agricola “Fino Riccardo”), Davide Bordone (Azienda Agricola “Bordone Davide”), Alessandro Crovara (Azienda Agricola “Cantina Crovara”) e Heydi Bonanini (Azienda Agricola “Possa”).

Il costo stimato per la ricostruzione dei muretti a secco nelle Cinque Terre è di circa 286,50 euro al metro quadro; contando che ci sono circa 2.360 metri quadri di muretti a secco da ricostruire all'interno dei vigneti dei viticoltori partecipanti, il costo stimato totale si aggira sui 676.000 euro. Questi quattro viticoltori collettivamente coltivano 15 ettari di terra, producono 27.400 bottiglie di vino all'anno e salvaguardano svariati chilometri di muretti a secco

La campagna di crowdfunding Grapes & Heroes (campagna non a scopo di lucro) è disponibile sulla piattaforma Indiegogo ed è stata ufficialmente aperta il 14 febbraio.

Coloro che volessero mostrare il loro amore per le Cinque Terre sono invitati a offrire un contributo in cambio di un 'premio', tra cui bottiglie di vino, esclusive t-shirt con il logo della campagna, esperienze davvero fantastiche e molto altro.

La campagna durerà 40 giorni e avrà l'obiettivo di base di raccogliere 50.000 euro. Il team di volontarie che lavorano al progetto di crowdfunding sono: Alessandra Spairani (Cambridge, Inghilterra), Karin Mallory (New Hampshire, USA), Claudia Cappo (Tennessee, USA), Amy Inman (Riomaggiore, Cinque Terre). Consulente di crowdfunding: Alexandra Korey (Firenze).

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