Una quindicina di metri quadri del muro che regge il grande piazzale, dove tra l'altro ci sono piante di Leccio secolari, rovinati nelle piane sottostanti, un ennesimo danno alla storia architettonica di monumenti importanti del nostro paese. Fortuna vuole che in quel momento nessuno passasse nel sentiero sottostante, frequentato assiduamente dagli appassionati del trekking, anche per il bellissimo panorama proposto dalla stretta mulattiera Monterosso – Soviore.

Provvidenziale l'intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco che ha prontamente transennato l'area, in attesa di una definitiva e auspicata messa in sicurezza.
Dopo la catastrofica caduta di parte dell'orto dei frati Cappuccini, ecco l'ennesimo colpo mortale, il territorio è diventato fragilissimo, e purtroppo in alcuni casi l'incuria o la mancata manutenzione, afferma Nicola Busco referente locale dell'IDV, rischiano di far apparire il nostro territorio non adatto a passare un tranquillo week end, o a fare trekking.
Rivolgo mio malgrado un ennesimo appello alle istituzioni - non vorrei passare per uno che grida nel deserto - la situazione è grave, un danno all'immagine turistica dei nostri luoghi, potrebbe nuocere gravemente alla locale economia basata principalmente sulla accoglienza turistica, che tra l'altro dà lavoro a tantissime persone.
Le due strade Provinciali che danno la possibilità di raggiungere il paese, sono letteralmente invase da micro frane, che con il passare del tempo hanno contribuito ad ostruire le caditoie usate per far defluire le acque piovane.
I frequenti temporali di questo inverno, hanno rovesciato centinaia se non migliaia di litri di acqua meteorica lungo la carreggiata stradale, questa non incanalata ha trovato naturale sfogo nelle piane sottostanti, dando origine a smottamenti. Impegnamoci per prevenire, parlarne dopo purtroppo non serve.

 

Nicola Busco
referente IDV
Monterosso al Mare