fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Slargo intitolato al fondatore dell'Opus Dei, scatta il volantinaggio di protesta In evidenza

L'iniziativa del circolo Uaar della Spezia: "Decisione divisiva e inopportuna".

"Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il sindaco di tutti - si chiede Cesare Bisleri, coordinatore del circolo Uaar della Spezia - ha deciso ancora una volta di connotare il territorio in modo confessionale intitolando, stavolta, una piazzetta del centro città nientemeno che al fondatore dell’Opus Dei: Josemaría Escrivá de Balaguer, discusso e controverso personaggio legato al mondo cattolico.

In questi giorni, centinaia di persone sui social, e molte intervenute nel consiglio comunale di lunedì 23 settembre, hanno invano manifestato il loro dissenso verso questa particolare iniziativa, sentita come divisiva e inopportuna, rivendicando a gran voce una città più laica ed inclusiva.

Le intitolazioni di strade e vie “dovrebbero avere l’obiettivo di ricordare personaggi ed eventi simboli di valori e principi il più unitari possibile e sicuramente in linea con i principi e valori della nostra Costituzione”, come recita anche l’appello che in queste ore è stato lanciato online per invitare il sindaco a sospendere l’intitolazione e pensare a figure più inclusive.

Respinta anche la mozione urgente, presentata lunedì in consiglio comunale per discutere l’iniziativa, è certo che la cerimonia di intitolazione si terrà comunque venerdì 27 settembre dalle ore 18.00 circa, nello slargo compreso tra via Sforza e Piazza S.Agostino, alla presenza del vescovo e di ospiti legati all’Opus Dei.

In concomitanza con l’evento – continua Cesare Bisleri – il circolo Uaar della Spezia effettuerà un volantinaggio di dissenso e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e in sostegno alle tante persone che desiderano uno Stato veramente laico e maggiormente inclusivo.

Proprio oggi, 26 settembre, finalmente l’Italia si è svegliata con un nuovo profumo di libertà e laicità, grazie al pronunciamento della Consulta sul tema del suicidio assistito.

È una svolta significativa e importante per il nostro Paese, dopo ben un anno di nullafacenza del Parlamento, che non ha voluto assumersi il compito di dare una risposta dignitosa e dovuta ormai alla maggior parte degli italiani - circa il 93 % - che da anni chiedono la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito. È un altro passo reale e concreto nel riconoscimento della laicità che, trent’anni fa, fu dichiarata “supremo principio costituzionale”. Era il 12 aprile 1989.

Ed è in questa direzione, nell’ottica di una maggiore inclusività e nel rispetto di quel “supremo principio costituzionale” che le istituzioni dovrebbero muoversi anche nel compimento di quei necessari atti simbolici come le intitolazioni di luoghi pubblici e commemorazioni, che possano riguardare davvero lo Stato ed il popolo italiano tutto".

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.