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Master per Infermiere di famiglia e Comunità, Alisa ha emanato il bando In evidenza

Domande entro il 7 ottobre.

Questa mattina Alisa ha inviato alle quattro sedi provinciali degli OPI regionali (Ordini delle professioni infermieristiche della Liguria) il bando del Master in Assistenza infermieristica di Famiglia e di Comunità, attivato presso l'Università di Genova, come già annunciato dall'assessore Viale a inizio estate.

 

Si tratta della conclusione di un percorso iniziato già da qualche anno, che ha visto gli Ordini degli infermieri liguri insistere molto sia sulla costruzione di questo professionista specializzato, sia sulla sua applicazione pratica e concreta a vantaggio dei malati cronici e fragili.

Abbiamo già pubblicato molto materiale intorno a questa necessità, e non vogliamo assolutamente essere ripetitivi: citiamo spesso, e pensiamo con giusta ragione, la esperienza friulana che -da inizio XXI secolo- ha sperimentato questa figura ora in fase di ''costruzione ufficiale'' in Regione Liguria.
La presenza dell'infermiere di famiglia ha perfino ridotto gli accessi ''impropri'' o, per così dire, ''non necessari'' ai pronto soccorso delle Aziende di Latisana e Palmanova fino al 19%!

Un dato logico, facilmente spiegabile con la ''presa in carico'' che questa figura può fare con grande efficacia, nel quotidiano agire presso il domicilio dei malati.
Quindi, attenzione, non si tratta della già attivata azione di assistenza domiciliare, ma di un passo successivo, legato a situazioni di cronica fragilità dei soggetti.
Fragilità come dato molto diffuso in Liguria, soprattutto alla luce dei rilievi statistici pubblicati pochissimi giorni fa, che vedono la nostra Regione al primo posto come ''indice di vecchiaia'' nazionale.

E' altrettanto logico, ma sentiamo il bisogno di dirlo per evitare equivoci fra i non esperti: l'infermiere di famiglia ovviamente non sostituisce il medico di medicina generale, ma la presa in carico permette di ''accorciare'' la eventuale attivazione urgente del medico stesso, o favorisce la corretta rispondenza alle prescrizioni terapeutiche.
Queste ultime, su malati fragili e spesso privi di appoggi familiari, sono poco rispettate, al punto che il Ministero della Salute ha emanato nell'aprile 2015 una Raccomandazione Ministeriale (la n° 17) dedicata proprio a questo problema.

Quindi, l'arrivo di questa figura, già sperimentata nella nostra Regione con grande efficacia in Val Trebbia, può solo aumentare l'autonomia delle persone con patologie croniche o, più generalmente, fragili.

L'Università di Genova farà partire il Master con almeno 15 domande e, se le stesse saranno oltre le 50, procederà ad una selezione, come riporta lo stesso bando, che indica la scadenza per la presentazione delel domande al 7 ottobre prossimo.
Il totale delle ore di formazione è di 1500 (millecinquecento), per 60 CFU (Crediti Formativi Universitari).

Il nostro Ordine, insieme agli altri della Regione, esprime una grande soddisfazione per il risultato e ricorda che, per avere il bando integrale, basta inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Altre informazioni per gli iscritti all'Ordine spezzino possono essere richieste direttamente a Francesco Falli, responsabile per la formazione interna.

 

OPI La Spezia
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