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URL del sito web: http://www.sappe.it/

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria con una nota inviata ai vertici del Ministero evidenzia problematiche e contraddizioni della situazione in cui opera.

Sono convinto che il nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche in considerazione delle sue eccellenti conoscenze giuridiche, non farà venire meno la sua attenzione e, quindi, le sue sollecitazioni sul tema delicato della vivibilità delle carceri italiane, con particolare riferimento alle condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari.

La segreteria regionale del SAPPe - sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria – ha preannuncato per il 24 novembre p.v. alle ore 10,00 una visita all'istituto di La Spezia per verificare i posti di servizio della Polizia Penitenziaria ed anche per portare la propria attestazione di stima a chi opera con serietà ed abnegazione ed oggi si vede stranamente coinvolto in vicende che appartengono al singolo e non alla collettività.

La segreteria regionale del SAPPe - sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria – ha preannunciato per il 24 novembre p.v. alle ore 10,00 una visita all'istituto di La Spezia per verificare i posti di servizio della Polizia Penitenziaria ed anche per portare la propria attestazione di stima a chi opera con serietà ed abnegazione ed oggi si vede stranamente coinvolto in vicende che appartengono al singolo e non alla collettività.

"La notizia che più inchieste giudiziarie riguarderebbero il carcere di La Spezia non possono ledere l'immagine di serietà e professionalità che ha sempre contraddistinto il Personale di Polizia e gli altri operatori penitenziari in servizio a Villa Adreini. Al Direttore Cristina Bigi e al Reparto di Polizia Penitenziaria di La Spezia va dunque la mia attestazione di stima e fiducia".

"Siamo molto soddisfatti: la giornata di mobilitazione dei poliziotti penitenziari aderenti al SAPPE, primo e più rappresentativo Sindacato dei Baschi Azzurri, è stata un successo di partecipazione e adesione in Liguria e in tutti gli istituti e servizi penitenziari italiani". 

A pochi giorni dalla visita nel carcere di Savona del vice presidente della Regione Liguria e assessore alla salute e alla sicurezza urbana, Claudio Montaldo, che si è conclusa con l'appello al Ministro della Giustizia Orlando di realizzare una nuova struttura in provincia di Savona, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE ha incontrato a Roma l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale ha affrontato l'argomento. 

"Non è pensabile chiudere strutture importanti di raccordo tra carcere, istituzioni e territorio come i Provveditorati Regionali dell'Amministrazione Penitenziaria di Calabria, Liguria, Umbria, Marche e Basilicata a meno che non si voglia paralizzare il sistema  ed avere del carcere l'esclusiva concezione custodiale che lo ha caratterizzato fino ad oggi. Vuole il Governo Renzi essere ricordato per questo attacco ai presidi di sicurezza del Paese?". 

"Salutiamo con favore la nomina di Andrea Orlando a Ministro della Giustizia. La serietà, la competenza e la professionalità che contraddistinguono la sua storia politica e professionale ci fanno ben sperare rispetto ad un incarico ministeriale che ci auguriamo possa incidere positivamente sulle criticità penitenziarie e sulla irrinunciabile riforma strutturale che deve riguardare il Corpo di Polizia Penitenziaria". 

Stenta a decollare in Liguria il decreto del Governo definito "svuota carceri", convertito in legge lo scorso agosto dal Parlamento, almeno nella parte che ipotizzava l'uscita pressochè "certa e immediata" dai penitenziari italiani di migliaia di detenuti.

La Liguria si conferma tra le Regioni d'Italia con la percentuale più alta di detenuti tossicodipendenti: sono il 29% dei circa 1.800 presenti. La media nazionale si attesta infatti al 22%.

Numeri da brividi, quelli delle violenze nelle carceri ligui. Sono quelli che diffonde il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, riferiti agli eventi critici accaduti nel primo semestre del 2013.

Carceri liguri, l'allarme del SAPPE

Mercoledì, 09 Ottobre 2013 10:16

"Apprezzo l'iniziativa del Capo dello Stato Giorgio Napolitano con la quale ha chiesto al Parlamento iniziative concrete per far si che la situazione dei penitenziari venga ripristinata ai livelli di tollerabilità e sicurezza".

Dal 1 ottobre la Liguria non ha più il provveditore regionale delle carceri: l'attuale dirigente, Giovanni Salamone, 65 anni, sarà infatti collocato in pensione e verrà provvisoriamente sostituito da Carmelo Cantone, coordinatore regionale dei penitenziari toscani.

"Il carcere non è, o meglio non dovrebbe essere, un posto per bambini, vittime di errori che non hanno commesso. Eppure, ogni giorno, molti di loro aprono gli occhi dentro una cella.

Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria, commenta l'iniziativa della Lega Nord Liguria che prende avvio oggi (LINK):

Poliziotto aggredito nel carcere spezzino

Martedì, 13 Agosto 2013 22:35

Incredibile episodio di violenza questo pomeriggio nel carcere di La Spezia da parte di un detenuto nordafricano che ha colpito un Agente di Polizia Penitenziaria in servizio.

L'incendio provocato sabato pomeriggio da un detenuto nel carcere di Genova Marassi, a seguito del quale 10 poliziotti penitenziari sono rimasti intossicati, ripropone drammaticamente la tensione detentiva della Liguria.

Nessuno l'ha saputo, ma nei giorni scorsi nelle carceri della Liguria si è celebrata la Festa della Polizia Penitenziaria. Una Festa senza le Autorità cittadine, senza i pensionati del Corpo che pure per molti decenni hanno servito l'Istituzione, con i soli pochi agenti in servizio che ha determinato la vibrata protesta del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

"Secondo le nostre previsioni, saranno probabilmente molto meno di 100 i detenuti che in Liguria potrebbero uscire dalle carceri regionali per effetto del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. E considerato che le presenze si attestano oggi sulle circa 1.900 persone detenute rispetto ai circa mille posti letto regolamentari delle strutture, mi sembra che non cambierà nulla. Si tenga conto che già oggi, a tre anni alla legge sulla detenzione domiciliare che permetterebbe di scontare a casa gli ultimi diciotto mesi di pena, sono stati complessivamente solo 407 coloro che ne hanno beneficiato: 284 uscendo dalle carceri, 123 direttamente dalla libertà."

"Leggiamo che domani 14 giugno Roberta Pinotti, parlamentare ligure del PD e sottosegretario di stato alla difesa, sarà alla Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo Montenotte dove l'Esercito Italiano sta organizzando il 18° Corso di formazione "Sicurezza e Vigilanza".

I numeri sono estremamente chiari ed incontrovertibili: 1.930 detenuti in cella nei sette penitenziari liguri ed oltre 1.000 che 'affollano' sul territorio regionale il 'carcere invisibile' delle misure alternative e di sicurezza e di altre misure sostitutive della detenzione che coinvolge complessivamente oltre mille persone.

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