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Abrogare la Bolkestein: la richiesta di Sib Confcommercio In evidenza

Incontro nella sede spezzina di via Fontevivo per discutere delle problematiche relative al settore balneare

 

Nell'assemblea dei balneari che si è tenuta alla Spezia presso la locale sede di Confcommercio il presidente nazionale del Sib FIPE Confcommercio Antonio Capacchione ha sottolineato la necessità di mettere in sicurezza questo importante segmento del nostro Made in Italy. Il differimento di quindici anni della nuova scadenza delle concessioni demaniali marittime è solo una misura tampone di un problema, quello dell'applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein, che deve essere ancora risolto definitivamente.

Il SIB ha chiesto e chiede a tutti i candidati al prossimo parlamento europeo l'impegno per l'abrogazione della direttiva Bolkestein in quanto frutto e simbolo di una stagione politica e culturale superata e che si è dimostrata disastrosa per il nostro Paese e per l'intera Europa: quella di un iperliberismo non bilanciato dalla tutela di diritti fondamentali come il lavoro, il legittimo affidamento e la proprietà aziendale. Siffatto orientamento ha precarizzato interi settori economici importanti e di eccellenza come la balneazione attrezzata italiana danneggiando la competitività del nostro Paese nel mercato internazionalmente delle vacanze. Dopo 15 anni dal suo varo è tempo di superare la Direttiva Bolkestein attraverso la sua formale abrogazione e l'emanazione di una diversa direttiva europea sui servizi rispettosa delle piccole e medie imprese. Ha quindi informato i balneari spezzini sulla incessante iniziativa sindacale con la sollecitazione del Parlamento e del Governo a eliminare tutti i fattori di precarietà giuridica ed economica anche attraverso la proposizione di proposte emendative. A questo proposito ha stigmatizzato il furbesco tentativo di evitare l'assunzione di responsabilità sulle problematiche del settore da parte del Governo attraverso il comodo artificio di dichiarare gli emendamenti irricevibili o inammissibili. Nel contempo ha allertato i balneari sui rischi incombenti derivanti da una normativa anacronistica risalente al codice della navigazione del 1942 che necessita di un adeguamento al nuovo assetto costituzionale e comunitario.

Ha quindi concluso assicurando che l'impegno e l'iniziativa sindacale del Sib FIPE Confcommercio continuerà senza sosta e senza concedere un attimo di respiro a interlocutori istituzionali per troppo tempo assenti o silenti fino alla totale messa in sicurezza giuridica, fisica ed economica di questo settore economico così importante per l'economia turistica del Paese.

All'assemblea ha partecipato anche il presidente regionale del SIB Enrico Scappapietra il quale si è soffermato con dovizia di particolari sulle pratiche per il ristoro dei danni causati dal fortuna le del 29 ottobre dello scorso anno e sulla disciplina dei rifiuti spiaggiati.

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