fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

22 marzo, Giornata mondiale dell'acqua: a Sarzana un sit-in per l'acqua pubblica In evidenza

Il Comitato Acqua Bene Comune spiega le ragioni della manifestazione.

La Giornata Mondiale dell'Acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all'interno delle direttive dell'agenda 21, risultato della conferenza di Rio.

 

Le risoluzioni delle Nazioni Unite riconoscono che l’acqua e i servizi igienico-sanitari sono diritti fondamentali. Non c’è vita senza acqua ed essa è il bene comune che deve essere condiviso tra tutta l’umanità e gli altri esseri viventi. La natura si ricrea e l’acqua viene continuamente rinnovata nei cicli idrologici.

Ma il nostro pianeta subisce un’intensa azione distruttrice da parte delle attività umane perché il sistema economico globale è estremamente predatorio e impattante per l’ambiente e tra le conseguenze c’è anche l’alterazione o la distruzione del ciclo dell’acqua. Le grandi multinazionali mirano alla mercificazione dell’acqua per lucrare e distribuire dividendi a un piccolo gruppo di investitori. È la logica dell’oro blu che, se si lascerà libera la speculazione finanziaria, presto varrà più dell’oro nero (il petrolio).

Nonostante le pressioni degli interessi speculativi, negli ultimi 15 anni i casi di ripubblicizzazione del servizio idrico sono stati oltre 235 in 37 Paesi, di cui circa 130 in Europa. Più di 100 milioni di persone sono state coinvolte in questa tendenza globale.

In Italia, a 8 anni dal referendum che sancì la scelta dei cittadini contro la privatizzazione del servizio idrico, a che punto siamo con ri-pubblicizzazione dell’acqua?

Accanto ad esempi positivi di amministrazioni comunali (Napoli, Torino, ...) che hanno deciso di mantenere o ritornare a una gestione pubblica dell’acqua, si è assistito al consolidamento di un gruppo di grandi aziende “multiutility” che si stanno spartendo il territorio e che agiscono con logiche privatistiche (sono SPA quotate in borsa).

Attualmente però è all’esame del parlamento una proposta di legge “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque” che prevede

· la trasformazione delle società di diritto privato in aziende speciali o enti di diritto pubblico

e impone

· come obiettivi per gli Enti di gestione del servizio idrico solamente la qualità del servizio e la sua sostenibilità economica: i soldi delle bollette dovranno andare esclusivamente a finanziare il servizio di distribuzione e depurazione delle acque;

· un sistema di gestione aperto alla partecipazione effettiva di tutti i cittadini, per sottrarre il servizio alle tentazioni lottizzatrici e clientelari della politica

· un sistema tariffario sostenibile anche dalle fasce meno abbienti, con un consumo minimo garantito di 50 litri/giorno pro-capite

· la salvaguardia dei livelli occupazionali col trasferimento dei lavoratori dalle SPA a Enti di diritto pubblico.

Per dare ulteriori informazioni, raccogliere i pareri delle persone sul nostro servizio idrico – da poco venduto alla Multiutility IREN – e per fare ....un brindisi con l’acqua pubblica, saremo presenti

VENERDI’ 22 ALLE ORE 16:00 A SARZANA IN PIAZZA MATTEOTTI


Comitato Acqua Bene Comune

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.