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Il messaggio del Vescovo per la Quaresima e le notizie della Diocesi In evidenza

Il messaggio del Vescovo Luigi Ernesto Palletti e le notizie della Diocesi.

Quaresima, tempo di conversione di Luigi Ernesto Palletti*

La Quaresima si pone all’interno dell’anno liturgico come uno dei momenti più significativi per poter rivedere la propria vita alla luce del Vangelo. Nel contempo, essa diventa anche un invito rivolto a tutti per riscoprire la necessità di fermarsi e fare il punto della situazione, alla luce dei valori fondamentali dell’uomo, sul cammino fin qui fatto.

Per il credente, però, rimane il tempo favorevole per prepararsi a celebrare l’evento fondamentale della salvezza, la Santa Pasqua, il mistero di Gesù Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti. La vita nuova che ci ha portato non è semplicemente un riaffermare le esigenze di giustizia, di verità, di amore vicendevole ... Egli ha offerto la sua vita per noi in remissione dei peccati e ci ha donato la possibilità di diventare figli di Dio. Dunque anche la conversione richiesta non è solo quella di una semplice rettifica di vita. Si tratta invece di una reale liberazione dal peccato, che inquina realmente la nostra esistenza. Gesù così insegna ai suoi discepoli: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo» (Vangelo di Marco, 7, 20–23).

L’invito alla conversione ci viene così rivolto con forza e in modo esigente. Dobbiamo vigilare perché il nostro cuore non si indurisca e lì dove fosse caduto nel peccato possa ritrovare la luce e la forza per potersi rialzare. Sarà dunque fondamentale fare un serio esame di coscienza alla luce delle dieci parole di vita (i dieci comandamenti). La constatazione delle nostre fragilità e delle nostre cadute non dovrà però portarci a sentimenti di disperazione o di disimpegno. La salvezza donata da Gesù è sempre una mano tesa ad ognuno di noi. Sta a noi però lasciarci afferrare da Lui, accogliere questo dono con un sincero pentimento dei nostri peccati e con un concreto proposito di cambiamento. Non lasciamoci prendere dalla pigrizia né dallo sconforto. Conosciamo bene la nostra debolezza, ma alla luce della Parola del Vangelo sappiamo anche quanto grande sia l’amore che Dio Padre ha per noi. Un amore esigente ma anche paziente, che cerca noi, suoi figli, anche quando ci allontaniamo da Lui. Un amore che perdona e di cui possiamo fare esperienza in tutta la sua efficacia proprio nella celebrazione del sacramento della riconciliazione.
Dobbiamo vivere tutto ciò alla luce delle grandi vie del cammino quaresimale: la conversione, la riconciliazione, il digiuno, la preghiera e la carità.

A tal proposito, anche quest’anno la nostra Caritas diocesana ci propone alcune iniziative concrete:
* Sostegno alle famiglie in difficoltà economica e a rischio di emarginazione sociale.
* Gestione del dormitorio diocesano Locanda il Samaritano.
* Aiuto al missionario spezzino don Giovanni Marchi, operante in Venezuela, per la sua opera di sostegno scolastico e abitativo.
In conclusione, mentre mi affido alle vostre preghiere, chiedo al Signore di accompagnare ogni passo del nostro cammino di conversione e invoco per tutti la Sua benedizione.

*Vescovo
Il periodo di Quaresima, al quale si riferisce il messaggio del vescovo alla diocesi pubblicato qui sopra, è iniziato mercoledì scorso con la celebrazione delle Ceneri. Monsignor Luigi Ernesto Palletti ha presieduto tale celebrazione alla Spezia, nella cattedrale di Cristo Re. Nell’omelia il vescovo ha sottolineato i tre aspetti della “conversione” richiesta dal periodo quaresimale: il digiuno, la preghiera, la carità. Dopo aver benedetto le ceneri, nel corso della Messa, Palletti le ha imposte ai sacerdoti ed ai fedeli presenti. Venerdì sera, il vescovo ha poi guidato, sempre alla Spezia, la Via crucis cittadina, che ha preso il via dalla chiesa salesiana di Nostra Signora della Neve, in viale Garibaldi. La processione penitenziale ha attraversato tutto il centro cittadino, con soste significative per ogni stazione. Le intenzioni di riflessione e di preghiera sono state curate dai giovani del gruppo della Pastorale giovanile diocesana. Al termine nella cripta di Cristo Re il vescovo ha ricordato che «col peccato siamo come un ramo spezzato dal tronco. Non si può tornare indietro da soli. Col battesimo siamo già stati reinseriti nella nuova pianta ma abbiamo costantemente bisogno di riconciliazione, di farci rialzare da Lui, di riscoprire il Redentore. Non possiamo però accontentarci di essere salvati, ma dobbiamo essere anche strumenti di salvezza, capaci di annunziare la vita anche oltre la nostra generazione».

Quaresima di carità
La diocesi, come annunciato dal vescovo, in occasione della Quaresima, indica anche quest’anno alcuni obiettivi per la “Quaresima di carità”. Le offerte delle persone e delle famiglie possono essere raccolte nei salvadanai di cartoncino messi a disposizione dalle parrocchie, e poi restituiti in chiesa il Giovedì Santo o comunque prima della Pasqua. I due obiettivi indicati per quest’anno sono il Sostegno alle famiglie in difficoltà economica ed a rischio di emarginazione sociale, e la Gestione del dormitorio della Caritas “Locanda Il Samaritano” di Pegazzano. Si aggiunge la consueta “intenzione missionaria”, destinata a don Giovanni Marchi, missionario in Venezuela.

Un missionario in Venezuela, nel cuore della crisi del Paese
Don Giovanni Marchi è un sacerdote diocesano, nativo di Sarzana, che opera come missionario in Venezuela da oltre mezzo secolo. Nato nel 1931 ed ordinato sacerdote a Sarzana nel 1954, e per alcuni parroco a L’Ago, andò nel paese latino–americano nel lontano 1966 come missionario “Fidei donum”, svolgendo anche le funzioni di cappellano militare. Attualmente ha ottantotto anni, e vive nei pressi di Caracas, dove alcuni anni or sono è stato visitato da una delegazione del centro missionario diocesano guidata dal direttore don Giovanni Tassano. La gravissima crisi economica che ha colpito il Venezuela si ripercuote in particolare sulle persone anziane, ed anche don Giovanni è in difficoltà. Per questo il centro missionario ha suggerito che la tradizionale “proposta missionaria” della “Quaresima di carità” sia destinata ad un aiuto nei suoi confronti. La proposta è stata accettata dal vescovo. Pertanto una parte delle offerte quaresimali dei fedeli sarà destinata a questo obiettivo di solidarietà concreta ad un sacerdote con al suo attivo oltre cinquant’anni di vita missionaria.

La tenerezza coniugale, il segreto di ogni coppia felice
Prosegue alla Spezia, a Casa Massà, il corso per giovani coppie di sposi intitolato “Un viaggio lungo la vita”. Sabato prossimo 16 marzo al centro dell’incontro, fissato per le 16.30 nel salone al primo piano del palazzo, sarà il tema della tenerezza. La tenerezza - fanno presente gli organizzatori nel loro invito, rivolto a tutti - è la forza piu’ umile, eppure è la piu’ potente, capace di cambiare davvero il mondo: non è debolezza, ma forza che sboccia in un cuore libero, capace di offrire e di ricevere amore. L’amore, nella tenerezza, fa sentire l’accoglienza totale della persona amata, facendo gustare la gioia della vicinanza. La tenerezza, pertanto, offre il senso della meraviglia e della gratuità, la spiritualità dell’amore e della comunione. Il tema, sabato prossimo, sarà affrontato in particolare nel contesto della vita di coppia, in relazione al tema generale del corso. Come è noto, il per–corso “Un viaggio lungo una vita” è organizzato dall’associazione “La famiglia” in collaborazione con l’ufficio diocesano di Pastorale familiare. Non è, di fatto, solo un corso di lezioni, bensì un vero e proprio “labor–incontro”, nel quale si fondono anche spiritualità ed arte.

Aiutati da don Roberto Poletti, responsabile della Pastorale familiare in diocesi, i coniugi Marco e Margherita Piselli, insieme alla decoratrice Stefania Martinico, guideranno le coppie presenti alla realizzazione di un’icona che potranno poi portare a casa, proprio come simbolo della loro tenerezza, della loro collaborazione sponsale e della benevolenza reciproca. L’incontro si tiene dalle 16.30 alle 18.30 nella sala “Monsignor Siro Silvestri”. Chi volesse partecipare è pregato di telefonare al numero 393.1479654. I “per–corsi” per coppie di sposi riprenderanno poi sabato 30 marzo con un incontro sul tema, anch’esso molto importante, “Parla con me: la comunicazione efficace nella coppia”. Sarà relatrice la psicologa e psicoterapeuta Claudia Righetti. Il 13 aprile ci sarà un nuovo laboratorio, questa volta dedicato alla musicoterapia: “I suoni delle emozioni”, a cura di Cristina Benefico. Il 27 aprile sarà la volta dello psicologo e psicoterapeuta spezzino Roberto Tallerini, che tratterà il tema “Che piacere essere qui con te”. Il mese di maggio sarà l’ultimo mese. La conclusione sarà il 25 maggio con un incontro conviviale e festoso, anche a modo di gioco. I “per–corsi” così strutturati sono avviati quest’anno per la prima volta in diocesi e costituiscono un modo nuovo, giudicato da molti interessante ed originale, di affrontare le tematiche che ogni giorno possono essere al centro della vita di famiglia.

Pellegrinaggio mariano al Rebocco
Circa duecento persone hanno partecipato l’altro sabato al pellegrinaggio mariano del primo sabato del mese, svoltosi questa volta nella città della Spezia: dalla chiesa francescana di Gaggiola sino alla parrocchia di Nostra Signora del Carmine, a Rebocco, dove il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha presieduto la celebrazione della Messa. «La Parola di Dio deve scendere dentro di noi per trasformare la nostra vita», ha esortato il vescovo. Il Vangelo del giorno presentava l’appello di Gesù ad accogliere i bambini, i piccoli, e Palletti lo ha così commentato: «E’ anche un invito a noi, ad essere piccoli nella fede. L’essere come bambini diventa il modello per la vita di fede .... Diventare come bambini non significa essere infantili. Un bambino vive la realtà di quello che è. E’ una persona in crescita, in cammino, in semplicità. In modo molto concreto, Gesù ci dice che il bambino è segno profondo di chi deve entrare nel Regno dei cieli. Una sequela generosa, un trovare in Lui un punto di certezza». E ancora: «Il Vangelo ci chiede di essere piccoli, e di avere un rapporto da figli. Ci chiede anche di fare riferimento profondo alla maternità della Chiesa e di Maria. Chi è piccolo è sicuro nelle braccia della madre, di Maria. Oggi celebriamo Maria Vergine madre e maestra. Come la madre, anche la Chiesa ci genera e ci educa. Ci dona la vita e ci permette di viverla. Bisogna lasciarsi condurre, camminare dietro al Maestro. Diventare piccoli significa essere un po’più disarmati di fronte a Dio. Come Maria, che, all’annunciazione, dopo avere posto domande corrette, all’angelo ha risposto: “Sia fatto di me secondo la tua Parola”».
Il vescovo ha infine ricordato l’importanza della preghiera per le sante vocazioni, e ha detto: «Tutte le vocazioni sono importanti, ma i pellegrinaggi diocesani del primo sabato del mese sono dedicati in particolare alle vocazioni sacerdotali, di cui tanto c’è bisogno sia per la vita di comunità, sia per la santificazione personale».
Francesco Bellotti

Si è spento a Sarzana Ovidio Cattani
Si è spento a Sarzana all’età di ottantatre anni Ovidio Cattani. Gestì per decenni il servizio cittadino di distribuzione dei giornali quotidiani, ma era molto conosciuto anche per il suo ruolo di storico “bigliettaio” del cinema parrocchiale “Italia”, dove venerdì sera è stato ricordato in occasione del Cineforum. Era malato da tempo. I funerali si sono svolti ieri mattina nella basilica concattedrale. Alla famiglia le nostre condoglianze.

Mostra a ricordo di Fiorella Ottolini
E’ aperta sino al 16 marzo alla Spezia, nel centro culturale “Angiolo Del Santo”, una mostra di pittura a ricordo di Fiorella Ottolini, spentasi lo scorso anno. La mostra, organizzata dall’Unione cattolica artisti italiani, è stata inaugurata con una presentazione di Olimpia Cecchi. La mostra è aperta dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.

8 marzo, la donna e la Scrittura

In occasione dell’8 marzo, due iniziative sono state assunte dalla sezione di Sarzana del Museo diocesano e, alla Spezia, dall’associazione “La famiglia”. A Sarzana, nella sede museale alla Firmafede, ieri l’altro si è tenuto un incontro su “L’arte delle donne”, presentato dalla direttrice Barbara Sisti, con riferimento anche ad opere “ospitate” nel Museo stesso. Alla Spezia, a Casa Massà, in via Cadorna 24, martedì prossimo 12 marzo suor Antonella Ponte e Clara Vigorito presenteranno “Ritratti di donne”, riflessioni sulla figura femminile a partire dalla Sacra Scrittura. Per informazioni tel. 328. 5834990. Tutti sono invitati.

Concerto al circolo ufficiali
L’associazione spezzina di volontariato “Nuovo cammino”, insieme al circolo ufficiali della Marina militare, organizza per mercoledì prossimo 13 marzo, alle 17.30, un saggio – concerto che sarà tenuto nella sede del circolo dagli allievi del liceo musicale “Vincenzo Cardarelli”. Tutti possono intervenire.

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