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Final Four Coppa Italia: Carispezia Termo sfiora l'impresa

Solo un clamoroso fallo non fischiato allo scadere ferma la Carispezia Termo che si deve arrendere all'Umana Venezia che vince con il minimo scarto (67-66) nelle semifinali delle final four di Coppa Italia. Un vero peccato per la formazione di De Santis che se la gioca alla pari contro la vincitrice del girone nord, promossa in A1 con all'attivo una sola sconfitta nell'arco di tutto il campionato.

Partenza perfetta delle spezzine che lasciano al palo le venete andando sul +9 (4-13) nelle prime battute di gara, Venezia non sta a guardare e riesce riportarsi sul -2 (17-19), le spezzine però riescono a chiudere il primo periodo sul +6 (17-23). Una buona difesa a zona consente alle spezzine di allungare nel secondo periodo ed arrivare fino al massimo vantaggio +11 (23-31), le venete con una super Mandache riescono a rientrare ed andare al riposo sul 31-36. Una Venezia corsara nella ripresa impatta sl 40-40 e poi si porta a
condurre arrivando sul +8 (49-41). La Carispezia Termo non ci sta ad alzare bandiera bianca, ci pensa capitan Templari che caricandosi la squadra sulle spalle le porta -3 (52-49) alla fine della terza frazione. Nell'ultima frazione la Carispezia Termo insegue Venezia che è brava a tenere le spezzine a debita distanza. Le bianconere nel finale dal -7 (67-60), riescono a rimontare e arrivare sul -1 (67-66) a trenta secondi dal termine. La formazione di De Santis vuole provare il colpaccio e con la palla in mano nell'ultima azione tentano il tutto per tutto Templari prova a tirare a meno di due secondi dalla fine. Il tiro viene solo tentato perche la mano di Templari viene fatta volare via da un'avversaria, gli arbitri lasciano correre, sono gli unici a non aver
visto il fallo, le spezzine commettono fallo ma a un secondo dalla fine per Venezia ottenere il successo con la palla in mano è una formalità.
«C'era un fallo ecclatante sull'ultimo tiro l'hanno visto tutti tranne gli arbitri – commenta un furioso coach De Santis – Per il resto sono contento ho visto la squadra che è tornata viva. Abbiamo ancora delle difficoltà a
sopperire all'assenza di De Pretto. Siamo state brave anche quando eravamo sotto siamo riuscite a tornare in partita e abbiamo sfiorato il successo, solo quel fallo eclatante ci ha fermato. Se devo recriminare qualcosa posso dire che sull'ultima azione non abbiamo attaccato bene, per il resto siamo sulla giusta strada».

 

Umana Reyer Venezia-Carispezia Termo La Spezia 67-66 (17-23, 31-36, 52-49)
Umana Reyer Venezia: Melchiori 6 (2/7 0/2) , Carangelo 8 (3/4 0/3), Marangoni n.e., Pertile 14 (2/8 2/2), Scaramuzza 2 (1/2 0/2), Formica 16 (4/8 2/3), Meneghel 1(0/1) , Vian (0/2), Mandache 20 (6/9 2/3), Penna. All. Liberalotto.
T2: 18/41 T3: 6/17 TL:13/15
Carispezia Termo:Reke 4 (1/4 0/2), Templari 22 (3/8 3/7), Giorgi 10 (4/7), Russo (0/2), Costa 7 (2/4 1/1), Tripalo 6 (2/5 0/1), Zerella 2 (1/1), Piastri n.e., Tava 15 (5/9 0/2), Bertucci n.e..All.De Santis. T2:18/40 T3:4/13 TL:18/24.
Arbitri: Danilo Lucarella di Leporano(Ta) e William Raimondo di Roma

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