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Notizie dalla Diocesi In evidenza

In primo piano le celebrazioni per il 4 Novembre. 

Il nuovo clima, una sfida davanti a noi
di Egidio Banti
Scrive l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, al n. 25, che “i cambiamenti climatici sono un problema globale, con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità». La Spezia e il suo territorio non sono esenti da ormai frequenti verifiche “sul campo” di come eventi meteo di fatto senza precedenti portino con sé danni e pericoli anche gravi. Solo pochi giorni fa sono stati ricordati i sette anni dalla disastrosa alluvione del 25 ottobre 2011, che fece numerose vittime umane tra la media Val di Vara e le Cinque Terre, ed ecco che, lunedì scorso, una nuova ondata di maltempo ha flagellato la costa e l’entroterra, come nel resto della Liguria, con conseguenze pesanti nel capoluogo e altrove. Per fortuna non ci sono state vittime, ma i danni sono ingenti. La comunità cristiana – integrata come sempre con la più ampia comunità civile – ha vissuto questi eventi da almeno due punti di vista specifici. Da un lato, anzitutto, la mobilitazione “H 24” della Caritas diocesana, pronta ad attivare, sin da domenica scorsa e in anticipo sulla stagione invernale, alcuni servizi di emergenza nel dormitorio della Cittadella della pace di Pegazzano. Oltre ai posti letto, la Caritas ha messo a disposizione abiti asciutti e coperte, il servizio docce e la mensa. “Siamo rimasti in contatto costante con diversi Comuni – spiega il direttore don Luca Palei –, pronti ad aprire le nostre porte’’. Quindici migranti del Centro di accoglienza della Croce rossa di Varese Ligure, evacuato domenica a causa di una frana, sono stati trasferiti presso la Caritas, ed altri dal centro Croce rossa di Ruffino, ugualmente evacuato. In tutto sono stati diverse decine, nei giorni cruciali di inizio settimana, gli ospiti “aggiuntivi” di una struttura che sempre di più manifesta alla Spezia la sua utilità, alla cui eventuale mancanza le pur significative iniziative pubbliche non sarebbero in grado di supplire. Il secondo aspetto del problema riguarda l’enorme patrimonio culturale delle chiese cattoliche, sempre più esposto a rischi. E’ già avvenuto nei mesi scorsi, anche per eventi meteo di minore importanza, ed è avvenuto ancora lunedì scorso (vedi articolo qui a fianco). Le singole parrocchie, comprese le più piccole, sono molto legate alle loro chiese e sono anche disposte a sacrifici, ma i costi anche per interventi di limitate proporzioni sono spesso proibitivi, né gli stanziamenti dell’Otto per mille, pur importanti, sono in condizioni di far fronte a esigenze che, nel tempo, rischiano di ripetersi. Eppure si tratta di un patrimonio storico e culturale di valore inestimabile. L’enciclica di Francesco indica l’esigenza di comportamenti ecologicamente più “virtuosi” da parte delle singole persone e della società. Insieme, sono sempre più necessari piani straordinari per far fronte sia ai bisogni delle famiglie e delle persone colpite dai disagi, sia alle necessità del patrimonio storico e culturale.

Danni alle chiese
La tempesta di vento e di acqua che nei giorni scorsi ha colpito Spezia e la provincia ha provocato danni anche ad alcune strutture ecclesiali. In una delle due torri campanarie della chiesa ottocentesca di Nostra Signora della Salute, in piazza Brin, è stata piegata e divelta la croce di ferro posta sulla cuspide, per fortuna senza provocare danni. Si è trattato del resto di una vera e propria tromba d’aria e, come altrove nei mesi scorsi, spesso sono proprio i campanili a subirne le conseguenze. Sempe in centro città, anche la chiesa del Sacro Cuore di via XX Settembre, di notevole pregio artistico, ha subito seri danni, come l’allagamento della cappella laterale di sinistra, utilizzata per le Messe feriali, e la caduta di alcuni coppi dal tetto a causa del forte vento. A causa del vento, infine, sul piazzale della chiesa di Stadomelli, in Val di Vara, è stato abbattuto uno degli storici cipressi del luogo, datato almeno trecento anni.

Santi e teologi, una sintesi è possibile?
Per la trentesima volta lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore inaugura il suo anno accademico, mercoledì prossimo 7 novembre. Lo Studio è intitolato a “Monsignor Enrico Bartoletti” ed ha chiesto e ottenuto l’affiliazione alla Facoltà teologica dell’Italia centrale di Firenze, per poter conferire il titolo di bacellierato in teologia agli studenti dei seminari del nord della Toscana. È infatti in particolare a loro, oltre che ad alcuni religiosi e laici, che è offerto l’insegnamento della filosofia e della teologia. Da quest’anno anche chi si avvicina al Seminario, nel percorso “propedeutico”, partecipa a qualche lezione. Purtroppo, le Chiese locali non sempre riescono ad esprimere un sufficiente numero di seminaristi rispetto alle esigenze delle comunità, per cui è concreta la prospettiva di una drastica diminuzione del clero. L’incontro che inaugura l’anno accademico ogni anno è anche occasione di riflessione e di studio nella forma del seminario straordinario, che viene offerta a chi è interessato ad approfondire un tema sia tra il clero (ormai in buona parte di ex alunni) sia tra religiosi e laici. L’appuntamento sarà quindi mercoledì nella sede di via San Francesco a Camaiore, presso la parrocchia di San Lazzaro (ai frati). Alle 9,30 ci sarà la recita dell’ora Media, cui seguiranno i saluti del vescovo moderatore Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, e dell’attuale preside don Francesco Vannini, parroco alla Spezia. La prolusione sarà tenuta dall’arcivescovo – abate di Modena – Nonantola Erio Castellucci, presidente della commissione episcopale Cei per la dottrina della fede, che aiuterà a riflettere sulla esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et Exsultate”, sul tema “Santo e teologo: una sintesi possibile ?”. Dopo il pranzo organizzato dalla parrocchia, l’assemblea dei presenti raccoglierà, con l’aiuto del relatore, gli stimoli emersi nei gruppi di studio. La partecipazione, soprattutto quella degli ex alunni, sarà occasione di sottolineare la continuità di un percorso nel mutare delle generazioni.

Chiara suora per sempre
Sabato 17 novembre (tra due sabati), alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Paolo alla Pianta, suor Chiara Michelotti, della Piccola Opera Regina degli Apostoli, presente alla Casa del clero della Spezia, emetterà la professione perpetua durante una Messa presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, e sarà consacrata a Dio per sempre. Alla Pianta suor Chiara ha maturato la sua vocazione, compiendo poi la sua formazione tra Genova e la Spezia. La celebrazione avverrà nel settantesimo di fondazione della Piccola Opera. Tutti sono fin d’ora invitati.

La fine della “prima guerra”
Oggi, 4 novembre, è il centenario della fine della prima guerra mondiale. Nell’occasione, alle 18, il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra una Messa a suffragio dei caduti nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta alla Spezia.

Si è spento don Della Mora
Il giorno di Ognissanti si è spento all’età di centocinque anni don Giovanni Della Mora. Era nato a Feltre (Belluno) il 16 agosto 1913. Dal 2008 era ospite a Trebaseleghe nella casa dei padri orionini in provincia di Padova. Dal 1978 al 2008 era stato parroco dei Santi Giuseppe e Martino a Casano di Luni e, contemporaneamente, di Casano Alto (Annunziata) dal 1988 al 1997, appartenendo alla comuntià dei Figli di don Luigi Orione al santuario del Mirteto. La sua era stata una vocazione adulta: ordinato nel 1953, a quarant’anni, dopo aver svolto anche il lavoro di operaio, la sua lunga vita gli ha però consentito di raggiungere questanno i sessantacinque anni di sacerdozio. I funerali saranno domani 5 novembre a Trebaseleghe, mentre stasera, nella chiesa di San Giuseppe a Casano, alle 20.30 sarà recitato il Rosario seguito da una Messa di suffragio. Ai familiari ed alla congregazione di Don Orione le nostre sentite condoglianze.

Messa in suffragio di don Andrea
Una Messa in suffragio di don Andrea Cappelli, nel trigesimo della morte, sarà celebrata venerdì prossimo 9 novembre, alle 21, dal vescovo Palletti nella basilica concattedrale di Santa Maria a Sarzana. Il giovane sacerdote vi era stato vice parroco negli anni scorsi.

Celebrazioni col vescovo
Il vescovo Palletti sabato prossimo 10 novembre celebra Messa alle 10 e conferisce la Cresima alle persone adulte nella cripta di Cristo Re, alla Spezia. Domenica prossima 11 novembre, nella festa patronale di San Martino, farà altrettanto a Pian di Follo, alle 11.30, ed ugualmente il vicario generale monsignor Enrico Nuti alle 16 a Framura.

Convegno provinciale Mcl
Sabato prossimo 10 novembre si terrà alla Spezia un convegno provinciale del Movimento cristiano lavoratori. I lavori saranno aperti alle 10, a Casa Massà, dal presidente Francesco Bellotti. Seguirà un intervento del vescovo Luigi Ernesto Palletti.

"Come vedi la città"
L’associazione “Mondo nuovo Caritas”, al fine di promuovere l’integrazione delle culture e delle generazioni, organizza, in collaborazione con il centro servizi “Vivere insieme”, una rassegna fotografica dal titolo “Come vedi la città, le sue vie e la sua gente”. Le foto, scattate nel territorio provinciale spezzino, vanno inviate entro il 15 novembre alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le opere migliori saranno esposte in una mostra dal 24 novembre al 1° dicembre al Museo diocesano della Spezia, in via del Prione 156, dove si terrà la cerimonia di premiazione sabato primo dicembre alle 17. Il regolamento si trova sul sito: caritasonline.it.

Iniziano i corsi di latino
Iniziano domani 5 novembre i corsi di latino tenuti dal professor don Pier Giovanni Devoto. La sede per entrambi i corsi è l’oratotio della parrocchia di Maria Ausiliatrice al Canaletto. Le lezioni, gratuite, si terranno dalle 18.30 alle 20, il lunedì per chi possiede le prime basi, il mercoledì per i principanti. Il corso mira alla lettura e comprensione dei testi. Per le iscrizioni telefonare al n. 348.4931552.

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