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Notizie dalla Diocesi In evidenza

Uno sguardo alle feste mariane di settembre.

Una testimonianza di amore e di perdono nelle carceri albanesi
di Patrizia Pighini
Una testimonianza di fede, che dinanzi alle difficoltà e ai pericoli non si è tirata indietro, bensì li ha affrontati e vinti con coraggio, un’esperienza di vita che ci insegna come la testimonianza cristiana sia quella dell’amore e del perdono: questo è stato il fulcro della festa dedicata alla Madonna della Guardia, celebrata la settimana scorsa nella parrocchia di San Martino, a Piano di Follo. Davanti ad un numeroso pubblico, la sera di martedì 28 agosto, il cardinale Ernest Simoni, che tra poco più di un mese compirà novant’anni, ha raccontato la sua storia: ventotto anni trascorsi nelle carceri albanesi, le condanne a morte inflittegli dall’allora regime comunista di Henver Hoxa (poi tramutate in lavori forzati), l’attività pastorale nei piccoli villaggi, l’inaspettata nomina a cardinale da parte di Papa Francesco, sino alla successiva. e tuttora in corso, opera missionaria in varie parti del mondo. Durante la testimonianza, oltre al parroco don Pietro Milazzo, che aveva avuto la possibilità di incontrare e di invitare il cardinale Simoni, sono intervenuti, sul palco allestito a fianco alla chiesa, alcuni giovani che hanno posto al porporato domande sulla sua esperienza di vita. Il cardinale Simoni non si è sottratto, ed ha ribadito il suo messaggio di speranza e di fedeltà a Gesù Cristo, rivolto soprattutto alle giovani generazioni. L’emozionante incontro è proseguito la mattina seguente, giorno della festa, con la Messa solenne presieduta dal cardinale, a cui hanno partecipato, numerosi, i parrocchiani. Don Emanuele Rosi, sacerdote di Viareggio, ha invece presieduto la conclusiva processione che si è snodata per le vie del paese, con la Filarmonica di Albiano Magra e con le confraternite locali. La testimonianza del cardinale Simoni e la Messa solenne sono stati i momenti culminanti di una festa che ha coinvolto l’intera comunità parrocchiale. A margine, infatti, erano state messe in campo numerose iniziative: dalla sagra al parco comunale nello scorso fine settimana, alla Messa al parco domenica 26 agosto, dal musical organizzato dalla compagnia dei ragazzi dell’oratorio “I folli di Follo” al concerto di pianoforte del maestro Claudio Cozzani.

Giornata sacerdotale a Cassego
Si è svolta giovedì scorso al centro diocesano “San Pio X” di Cassego la tradizionale “giornata sacerdotale” di fine agosto, con la presenza di diverse decine di sacerdoti e di diaconi permanenti. La “giornata” di quest’anno si è inserita in un percorso di riflessione e di discussione, già da tempo avviato, sul futuro organizzativo della diocesi, in considerazione delle nuove esigenze pastorali maturate alla luce della progressiva diminuzione del clero e dei significativi cambiamenti sociali che sono in atto: tra gli altri, l’invecchiamento della popolazione, il continuo spopolamento dell’entroterra, i nuovi stili di vita legati ed orientati all’utilizzo delle nuove tecnologie, la presenza crescente di persone e di famiglie di origine non italiana, la crisi del tessuto familiare. Il lavoro di riorganizzazione pastorale su cui si è riflettuto a Cassego era già iniziato nei primi mesi dell’anno. Nei mesi scorsi, si sono svolti incontri diocesani e vicariali su come affrontare le sfide del tempo, tenendo conto delle mutazioni in atto e in particolare, appunto, della diminuzione del clero. Dopo aver verificato gli aspetti strutturali del problema, si è dato avvio ad una riflessione pastorale su come vivere l’impegno ecclesiale nelle diverse comunità. Dopo una presentazione del vicario generale monsignor Enrico Nuti sullo stato del lavoro fin qui compiuto, il vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti ha offerto i criteri per interpretare, nel territorio spezzino, lo slancio missionario di una Chiesa in uscita, secondo la felice espressione di Papa Francesco, e di una comunità che sappia valorizzare le vocazioni e i carismi di ogni battezzato per la crescita della testimonianza cristiana a livello di tutta la diocesi. Il lavoro, appena iniziato con i sacerdoti e con i diaconi, andrà ora sviluppandosi e via via concreizzandosi attraverso il dialogo, il confronto ed il progressivo coinvolgimento delle parrocchie, delle associazioni e di tutti i fedeli. La “giornata” di Cassego è poi proseguita con la concelebrazione della Messa, presieduta dal vescovo, nella struttura della Casa diocesana.

Sessanta posti per il servizio civile
Sessanta posti disponibili per i giovani spezzini nel servizio civile: sono quelli messi a disposizione dalle strutture che fanno riferimento alla diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato, la Caritas diocesana e il consorzio di cooperative “Cometa”. I sessanta posti sono trenta per ciascuna delle due strutture, e le domande si possono presentare entro il prossimo 28 settembre, alle 18. Il bando è rivolto a giovani di ambo i sessi che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il centottesimo. La Caritas e l’ente collegato “Centro di ascolto Caritas” mettono a disposizione delle ragazze e dei ragazzi partecipanti progetti relativi alle seguenti aree: persone senza dimora e migranti; osservatorio delle risorse e delle povertà; accoglienza e ascolto di persone in difficoltà; oratori, minori e prevenzione; anziani. Per quanto riguarda il consorzio “Cometa” i progetti legati al bando sono due: “Comunità insieme”, che riguarda l’area “assistenza tossicodipendenti ed etilismo”, per diciotto volontari, e “Artigiani solidali”, area “assistenza disabili”, per gli altri dodici. Il servizio civile volontario, che ha una durata di dodici mesi per un totale di 1.400 ore e che dà diritto ad un rimborso di 433,80 euro mensili, rappresenta di un’esperienza di solidarietà e di servizio alla comunità che costituisce una vera opportunità di crescita. Per informazioni relative ai progetti Caritas rivolgersi all’area “Giovani” della Caritas, in via Chiodo 24 alla Spezia, tel. 0187.257157, e–mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17). Per “Cometa”, rivolgersi nella sede di via Cadorna, 24 alla Spezia, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17, tel. 0187.25571331, e–mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le feste mariane di settembre
Un tempo, quando i percorsi lungo le vallate liguri si compivano a piedi, era tradizione che, per le feste mariane dell’8 settembre, i fedeli, uomini e donne, arrivassero al santuario da loro prescelto la sera prima trascorrendo la notte ancora estiva all’aperto, oppure all’interno della chiesa, se consentito. Oggi gli spostamenti sono più veloci e non si trascorre più la notte al santuario, ma i pellegrini sono sempre numerosi e, del resto, ognuna delle vallate o delle riviere del territorio spezzino ha, in occasione della Natività di Maria, il proprio punto di riferimento religioso cui recarsi a pregare e a chiedere grazie. Non a caso, spesso la Madonna dell’8 settembre è chiamata “Madonna delle Grazie”, o con titoli analoghi. Come a Porto Venere, dove l’antico borgo di “Ria” ha preso il nome odierno Le Grazie proprio in riferimento all’antico santuario già dei monaci olivetani. Qui le celebrazioni sono già in corso e vivranno nei prossimi giorni momenti solenni. Martedì 4 settembre, infatti, una processione per le vie del borgo marinaro ricorderà l’anniversario della incoronazione del quadro della Vergine. Sabato alle 11 il vescovo Luigi Ernesto Palletti presiederà la Messa solenne. Palletti celebrerà la Messa anche nel santuario della Madonna Addolorata del Mirteto, presso Ortonovo (venerdì alle 21) e in quello della Madonna di Roverano, in Val di Vara (sabato alle 17). Celebrazioni mariane si tengono l’8 settembre anche nei santuari di Nostra Signora del Dragnone, sopra Pieve di Zignago, della Madonna della Pietà, presso il convento delle Clarisse di Sarzana, della Madonna dell’Arena a San Terenzo al mare, di Nostra Signora delle Grazie a San Bernardino sopra Corniglia.

Un’oasi di luce
«Isola del Tino, oasi di luce e di preghiera»: verso la festa di San Venerio, i monaci del Tino e lo storico faro dell’isola sono al centro, venerdì 7 settembre alle 16.30, di un incontro al Museo diocesano di Spezia, in via del Prione 156. Con don Cesare Giani, intervengono la storica Eliana Vecchi e il capitano di Marina Stefano Gilli. Portano i saluti il vescovo Luigi Ernesto Palletti, il sindaco Pierluigi Peracchini, il presidente della “Pro Insula Tyro” monsignor Pier Carlo Medinelli e Vincenzo Tiné, sovrintendente per la Liguria. L’invito è a tutti.

Corso di formazione permanente per insegnanti di religione
L’annuale corso di formazione permanente per gli insegnanti di Religione cattolica, organizzato dall’Istituto superiore di Scienze religiose “Niccolò V” insieme all’ufficio diocesano Scuola ed educazione, inizierà alla Spezia sabato prossimo 8 settembre alle 8.30, aperto da un intervento del vicario generale monsignor Enrico Nuti. Seguiranno le relazioni di don Aldo Basso, direttore dell’ufficio Scuola ed educazione della diocesi di Mantova. Lunedì e martedì le relazioni di base, tenute dal professor Roberto Romio, riguarderanno “Nuovi linguaggi per una rinnovata didattica”, con collegamenti via internet con esperti della materia. Mercoledì mattina sono previsti alcuni interventi su “Cittadinanza e Irc” (Carmela Benevento), “Proposte di laboratori in collaborazione con il Museo diocesano” (Vicky Porfidio) e “Nuove povertà” (Stefano Strata della Caritas). Sede del corso sarà la sala “San Francesco di Sales” di Tele Liguria Sud, presso la cattedrale di Cristo Re. Don Basso, sarà presente alla Spezia già nel pomeriggio del venerdì per incontrare i genitori delle scuole paritarie che ne facciano richiesta.

L’antica devozione al “Buon Consiglio”
Ci sarà festa domenica a Bracelli, nel comune di Beverino. Da una ricerca del priore della confraternita, Paolo Crivelli, è emerso infatti che proprio 250 anni fa venne istituita la devozione alla Madonna del “Buon Consiglio”. Il quadro che la raffigura è conservato nell’oratorio della confraternita, che così ha organizzato le celebrazioni. Domenica prossima 9 settembre alle 11.15 sarà celebrata una Messa solenne e nel pomeriggio alle 17 una processione con l’immagine della Madonna percorrerà le vie del paese. Il sabato precedente, alle 16.30, sul tema meditazione del parroco don Giuliano Ferrari, cui seguirà un momento conviviale. Sempre domenica prossima alle 11.15 il Vescovo amministrerà il sacramento della Confermazione nella parrocchia di Bolano, in occasione della festa patronale della Madonna del Buon Consiglio.

Campo estivo degli adulti di Azione cattolica
Gli adulti di Azione cattolica della diocesi hanno dedicato il loro campo estivo, alla Cerrata di Carro, all’esortazione del Papa “Gaudete ed exultate”. Ha tenuto le meditazioni, presso l’Oasi delle suore Gianelline, don Massimiliano Moretti, dell’arcidiocesi di Genova. Numerosi sono stati gli spunti di attualità e di impegno, in vista del nuovo anno sociale, per i sedici partecipanti (nella foto di gruppo).

Ancora un campanile colpito dal fulmine
La recrudescenza di maltempo cui assistiamo da diversi mesi, con ripetute allerte meteo e temporali anche di forte intensità, continua a provocare danne agli edifici religiosi ned in particolare ai campanili delle tante chiese sparse sul territorio. Pochi mesi fa, all’inizio dell’estate, un fulmine aveva colpito la cuspide del campanile della chiesa di Lavaggiorosso, nell’immediato entroterra di Levanto. Nelle prime ore dlela mattina di ieri è stata invece la volta, sempre a causa di un fulmine di forte intensità del campanile della chiesa di San Cipriano, al piano di Beverino. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la protezione civile. I danni sono rilevanti e se ne stanno valutando gli effetti sulla stabilità della chiesa. Il ripetersi di episodi del genere rappresenta un ulteriore segnale di preoccupazione circa i mutamenti in atto nel clima e le loro conseguenze.

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