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Notizie dalla Diocesi In evidenza

I primo piano il cammino verso il Sinodo e l'estate dei giovani

L'estate dei giovani
di Giuseppe Savoca
Sarà un’estate molto intensa per i giovani della diocesi, quella che – con il termine delle lezioni dell’anno scolastico – sta ormai per iniziare. Alla tradizionale serie di attività che si svolgono, nella formula consolidata dei “campi estivi” di settore, nel centro diocesano “San Pio X” a Cassego, in alta Val di Vara, si uniscono infatti quest’anno alcune iniziative previste a livello regionale dalle diocesi liguri in vista del Sinodo sui giovani previsto in ottobre a Roma. Per quanto riguarda poi i giovani e i ragazzi che restano in città nel periodo estivo, partono proprio domani le iniziative salesiane nell’oratorio di via Roma e giovedì in quello della parrocchia di «Maria Ausiliatrice» del Canaletto, alla Spezia. La caratteristica di queste iniziative, come sempre, è la proposta di percorrere un tratto del periodo estivo, dedicato alle vacanze, unendo insieme occasioni di svago, di riflessione e di preghiera.

I “campi” di Cassego
Per i “campi” estivi di Cassego, in questi giorni è tempo di iscrizioni. Vale la pena di ricordare che il 2018 è il quarantaseiesimo anno di attività “strutturate” nella casa diocesana, attività iniziate nel 1972 e già allora, come oggi, coordinate da don Paolo Costa, parroco a Beverino. Il primo “campo” sarà come sempre quello dedicato a ragazzi e ragazze delle scuole elementari, al “San Pio X” da lunedì 25 giugno a domenica 1° luglio. Per iscriversi occorre telefonare al più presto a Marta, tel. 333.4049217. Seguirà, a distanza di una settimana, il “campo” per le scuole medie inferiori, dal 9 al 15 luglio. Per iscriversi a questo “campo”, rivolgersi a Costanza, tel. 339.6905182.

Verso il Sinodo
Per ragazzi e ragazze delle scuole superiori, quest’anno, non ci sarà il “campo” a Cassego. La proposta della Pastorale giovanile è infatti quella del “percorso estivo verso il Sinodo”, organizzato a livello di diocesi della Liguria. Si tratta di un cammino di giovani che si metteranno in strada con sogni, domande e con la propria fede, per giungere a Roma l’11 e 12 agosto: il ritrovo sarà nella suggestiva cornice del Circo Massimo per una veglia con Papa Francesco. Sarà una “notte bianca” di festa, di musica, di spettacoli e di incontri. Domenica celebrazione della Messa. Ma veniamo al dettaglio della proposta, per la quale sono previste tre ipotesi. Quella principale (pacchetto A) prevede un percorso di una settimana, dal 6 al 12 agosto. Il cammino ligure inizierà a Rapallo lunedì 6 agosto, con un percorso a piedi sino a Porto Venere e poi la partenza per Roma. Il “pacchetto B” prevede un cammino di soli tre giorni, da 10 al 12 agosto: a piedi da Porto Venere alla Spezia, poi a Roma per la “due giorni” al Circo Massimo. E solo la “due giorni”, con Roma raggiunta direttamente da Spezia, prevede la terza ipotesi (pacchetto C). Su questa iniziativa occorre telefonare a Jonatan, della Pastorale giovanile diocesana, tel. 342.1908326.

Per chi resta in città
Inizia domattina 11 giugno, all’oratorio salesiano di via Roma alla Spezia, il programma “Estate ragazzi”, predisposto dalla parrocchia della Neve a beneficio di tutti i ragazzi e le ragazze che restano in città. Il programma, ogni settimana dal lunedì al venerdì sino al 13 luglio, è molto articolato. Gli orari giornalieri di massima sono dalle 9 alle 16. Per informazioni e adesioni chiamare don Fabrizio Di Loreto (tel. 320.6003631) o Chiara Pasquali (tel. 329.7536268). Al Canaletto l’«Estate ragazzi» inizia giovedì prossimo 14 giugno e termina il 13 luglio.

La festa del Corpus Domini
Circa duemila persone (nella foto) hanno partecipato domenica scorsa alla Spezia alla processione del “Corpus Domini”. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha portato l’ostensorio dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al piazzale della cattedrale, passando per Corso Cavour, via Chiodo, piazza Verdi, via XX Settembre. «Questa sera – ha detto il vescovo nella riflessione finale – Gesù ci ha accompagnato per un tratto di strada, come fece ad Emmaus con i due discepoli. Dopo che un sacerdote, nella potenza dello Spirito Santo, pronuncia le parole e compie il gesto della consacrazione, abbiamo la presenza reale di Cristo. Il sacrificio di Cristo non viene ripetuto, ma reso presente sull’altare. Questo fatto porta misericordia, ma chiede un cammino di conversione». «E’ il nuovo regno che viene in mezzo a noi – ha proseguito Palletti –. Giustamente, davanti a quella presenza compiamo il gesto dell’ adorazione, davanti a Gesù, figlio di Dio padre, Egli stesso Dio. Ma Gesù è anche uomo, e in virtù di quell’ umanità c’è anche l’intercessione. Il santo curato d’Ars lo diceva con parole concrete. Non solo noi guardiamo Lui, ma anche Lui guarda noi. L’Eucaristia è quindi mistero di salvezza e fonte di vita, che siamo chiamati a riceverequotidianamente, e a testimoniare». «L’Eucaristia è un mistero che non va contro la nostra ragione, ma oltre – ha concluso –. La fede potenzia l’intelletto, permettendogli di vedere ciò che altrimenti non potrebbe. Dopo aver fatto un tratto di strada insieme a Gesù, i due discepoli non si fermarono a Emmaus. L’Eucaristia sia la radice della nostra missione. Non possiamo tenere Gesù per noi, ma dobbiamo condividerlo con i fratelli». In serata il vescovo ha poi presieduto la processione nella città vescovile di Brugnato, lungo le strade abbellite dalla tradizionale “Infiorata”. Il giovedì precedente lo aveva fatto a Sarzana.
Francesco Bellotti

Negli organi la storia di un popolo
Negli antichi organi delle chiese – in territorio spezzino ce ne sono almeno cento – è come racchiusa la storia di un popolo. Gli organi rappresentavano e rappresentano infatti, per così dire, la festa e la fede, unite nella solidità della tradizione. Gli scarsi fondi oggi disponibili per i beni culturali, purtroppo, mettono a rischio la sopravvivenza di un patrimonio così importante, oscurando la bellezza di quella musica ed il suo valore spirituale. Contro tale rischio si batte alla Spezia l’associazione “Cèsar Franck”, che anche quest’anno, con il fondamentale contributo della Fondazione Carispezia, organizza la rassegna di musica per organo “Il suono del tempo”. Così, a partire dal concerto inaugurale di ieri l’altro sera, tenutosi nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta alla Spezia, per tutta l’estate, in diverse chiese dello Spezzino e della Lunigiana, dalla piccola Maissana alla città della Spezia, passando per Pontremoli, Bonassola, Luni, Santo Stefano Magra e Sesta Godano, la musica per organo ripropone, in quattordici successivi eventi, emozioni, sentimenti, vita di fede. Il programma è stato presentato nei giorni scorsi nella sede della Fondazione dal direttore artistico Ferruccio Bartoletti e dal consigliere della Fondazione stessa Andrea Squadroni. A margine, la Fondazione sostiene inoltre una campagna di raccolta fondi per il restauro dell’organo di Nicola di Luni, un “Agati” del 1842, del quale ha parlato il parroco don Carlo Cipollini. In giugno, i prossimi concerti saranno mercoledì prossimo al Fezzano, venerdì 15 giugnoin Nostra Signora della Salute detta della Scorza, in piazza Brin, sabato 23 giugno al Sacro Cuore di Gesù di via XX Settembre e il 29 giugno ai Santi Giovanni e Agostino. Questo primo gruppo di concerti costituisce la ventisettesima edizione della rassegna internazionale “Città della Spezia”. Dal 15 luglio al 9 settembre la rassegna prosegue con altri nove concerti in diverse località della provincia e della Lunigiana. Collaborano la curia vescovile e i comuni interessati. Tutti i concerti iniziano alle 21.15, a ingresso libero.
Egidio Banti

Famiglie cristiane protagoniste di annuncio
Ha scritto Papa Francesco in “Amoris Laetitia”, al numero 57: «Una famiglia evangelizzata è un prezioso agente di evangelizzazione, soprattutto perché irradia le meraviglie che Dio ha operato in essa”». Queste parole del Papa ci fanno riflettere sul ruolo centrale che la famiglia ha nella società, come «interpellante mosaico formato da tante realtà diverse, piene di gioia, di drammi e di sogni». Le famiglie cristiane sono dunque i principali soggetti della pastorale familiare, perché sono loro a portare la testimonianza gioiosa dei coniugi e della famiglia, “Chiesa domestica”, chiamata a partecipare, nel modo suo proprio, alla vita ed alla missione della Chiesa. L’ufficio di Pastorale della famiglia della diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato propone dunque ora un incontro sul tema “La famiglia cristiana centro della nuova evangelizzazione”, che si terrà domenica prossima 17 giuigno alle 17 a Palazzo Massà, sala “San Vincenzo”, in via Cadorna 24 alla Spezia. Relatore dell’incontro sarà il direttore dell’ufficio di Pastorale della famiglia della diocesi di Pescia, in Toscana, don Stefano Salucci, docente presso il Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per le scienze del matrimonio e della famiglia, di Roma. L’incontro intende essere una sorta di “introduzione “ ad un vero e proprio corso di formazione, destinato a operatori di pastorale familiare, che si terrà alla Spezia a partire dal mese di ottobre e nel quale saranno affrontati temi come la fecondità degli sposi, la comunicazione, la spiritualità nella coppia, i metodi naturali, la paternità e la maternità responsabile, ed altri ancora. Il corso sarà organizzato in collaborazione con l’associazione “La famiglia” che da anni, in diocesi, si occupa di promozione, di sostegno e di sviluppo del servizio di assistenza e di consulenza per la famiglia, la coppia, la persona. L’incontro di domenica prossima 17 giugno è aperto a tutti, in particolare a coppie di sposi, a sacerdoti, a religiose ed a religiosi che operano o che desiderano collaborare nell’ambito della pastorale della famiglia. Per informazioni, telefonare al numero 328–5834990 oppure scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Cultura a tutto campo
Pier Giorgio Grasso Peroni, spentosi lunedì a ottantaquattro anni, è stato un vero protagonista, discreto ma efficace e puntuale a tutto campo, della vita culturale della città di Sarzana. Insegnante di filosofia e di storia al liceo “Parentucelli”, si è sempre battuto per difendere la scuola da un progressivo e per lui inaccettabile degrado culturale. Gli faceva da guida una fede profonda, ricordata dal parroco monsignor Piero Barbieri durante l’affollato rito funebre, e sempre declinata all’insegna di un rapporto fecondo con la tradizione storica e con la ragione. Quando, in quella stessa cattedrale, l’attuazione del Concilio portò con sé la rimozione di alcune parti dell’altar maggiore, insistette con il parroco di allora perché tutto fosse fotografato sin nei dettagli, “a futura memoria”. Era fatto così, e a Sarzana tutti gli volevano bene e lo consideravano anche per questo. Dalla musica al teatro, dalla storia al turismo e all’arte, la città lo ha avuto sempre presente, sino agli ultimi mesi. E si deve pensare che lo ricorderà a lungo. Alla moglie Emma, alle figlie Marcella e Annamaria e ai nipoti le nostre condoglianze.﷯ (E.B.)

La scomparsa ad Arcola di Ines Betta Montanelli
Ha suscitato cordoglio, in particolare ad Arcola ma anche in tutta la Lunigiana, la scomparsa di Ines Betta Montanelli, avvenuta domenica scorsa a ottantotto anni di età. Poetessa di grande eleganza letteraria e di viva sensibilità tematica, ha pubblicato otto volumi di liriche, ottenendo importanti riconoscimenti in tutta Italia. Nel 2001 ebbe il premio speciale della giuria al premio “Lerici Pea”. Numerosi sono gli studi critici sulla sua produzione poetica. Molto legata all’antica pieve di Baccano di Arcola, dove lunedì scorso si sono svolti i funerali, per molti anni vi è stata animatrice instancabile del premio di poesia “Santa Margherita”. Il figlio Marco Montanelli, al quale come agli altri familiari rivolgiamo le nostre condoglianze, è apprezzato pianista, concertista e direttore artistico del gruppo vocale “Il convitto armonico”.

Sant’Antonio a Gaggiola
Entrano nella fase culminante, al santuario di Gaggiola, le celebrazioni fracescane per la festa di Sant’Antonio di Padova. Mercoledì 13 giugno, giorno della festa, ci saranno Messe a tutte le ore, dalle 7 alle 21. Alle 16 Messa della parrocchia di San Francesco di Foissitermi, celebrata dal parroco don Fabrizio Ferrari. Alle 18 Messa solenne presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti. Ad ogni Messa ci sarà la caratteristica “benedizione dei bambini”, sempre molto sentita. Negli spazi intorno alla chiesa si svolge inoltre la consueta “festa popolare”, con ristoro per i pellegrini e attrazioni varie, oltre ad animazione missionaria. Sono momenti che si fondono bene nell’unico sentimento di devozione per il santo di Padova.

Suffragio del vescovo Silvestri
Giovedì 14 giugno, ventunesimo anniversario della morte del vescovo Siro Silvestri, monsignor Luigi Ernesto Palletti presiede come ogni anno la Messa di suffragio. La Messa sarà alle 18.30, alla Spezia, nella cripta della cattedrale di Cristo Re, dove è sepolto.

Celebrazioni con il vescovo
Il vescovo diocesano celebra Messa stamani alle 10 e conferisce la Cresima alla Spezia, nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta. Alle 17 farà altrettanto nella parrocchia dei Santi Giovanni e Agostino.

Un libro di don Lagomarsini
Sabato 16 giugno, nel circolo Acli di Valletti, nel comune di Varese Ligure, sarà presentato alle 15 il libro “Coltivare e custodire”, di don Sandro Lagomarsini. Dialogheranno con l’autore Diego Moreno dell’Università di Genova e Paolo Lambruschi della redazione di “Avvenire”.

Incontro partigiani cristiani
Incontro dell’associazione Partigiani cristiani oggi 10 giugno nel Calicese. Alle 15.30, a Borseda, il cappellano don Mario Perinetti celebra una Messa al campo al monumento che ricorda il comandante Daniele Bucchioni e la brigata “Val di Vara”. Interverrà il presidente provinciale, partigiano Franco Bernardi.

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