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Comitato Sarzana, che Botta!: "Siano resi pubblici i dati sulle emissioni di onde elettromagnetiche dalle installazioni" In evidenza

Pubblichiamo la nota stampa inviataci dal "Comitato Sarzana che Botta!".

Il Consiglio comunale continua a rinviare la discussione di una nostra petizione del 27 novembre scorso sulle misure volte a minimizzare il rischio derivante dall'esposizione alle onde elettromagnetiche soprattutto nei luoghi sensibili (scuole, aree giochi, sedi sanitarie) e densamente popolati in attesa di conoscere il parere legale sull'eventuale decadenza del Piano adottato il 21 aprile 2017 e mai approvato.

Prima di sapere se il Piano è decaduto o meno, sarebbe fondamentale conoscere il livello di rischio a cui sono sottoposti i sarzanesi che vivono a ridosso degli impianti di telefonia mobile. I dati contenuti nella relazione ambientale del Piano erano ridicoli per numero. E' rimasto lettera morta anche un ordine del giorno della maggioranza, primo firmatario Mario Torre, capogruppo del PD, votato nella seduta del Consiglio comunale del 20 settembre scorso, col quale si chiedevano nuovi rilevamenti.

Di fronte a questo irresponsabile impasse il Comitato Sarzana, che botta! ha inviato al sindaco e al consiglio comunale una lettera, che alleghiamo, per chiedere che siano resi pubblici sul sito del Comune i dati sulle emissioni di onde elettromagnetiche dalle varie installazioni, il Catasto (obbligatorio per legge) degli impianti esistenti sul territorio comunale, le nuove domande dei gestori.


Abbiamo rinnovato questa richiesta, già avanzata il gennaio 2015, dopo aver scoperto tra gli atti del Comune che da allora è stata approvata nella disinformazione generale l'installazione di una nuova antenna e di una parabola al Collegio delle Missioni, luogo sensibile, sede di un presidio sanitario, a poche decine di metri dalla scuola primaria del Pavone e dal liceo Parentucelli.

Nel 2016 fu spacciata come una modifica dell'impianto esistente. Ma Arpal nel formulare il suo parere parla chiaramente di nuova installazione (abbiamo il documento). Non solo: l'agenzia dell'ambiente dice che essendo le emissioni già elevate occorre il monitoraggio continuo. Analoga prescrizione è stata scritta per l'impianto di via Landinelli. E' stato fatto?

 

Ecco il testo della lettera:

Associazione “Comitato Sarzana, che botta!


Al Sindaco Alessio Cavarra
e per conoscenza ai Consiglieri comunali


Oggetto: Lettera aperta per chiedere la pubblicità del catasto antenne, dei dati dei rilevamenti
effettuati sulle emissioni di onde elettromagnetiche dal 2015 a oggi, sui nuovi impianti
Fornire tutte le informazioni ambientali ai cittadini è un obbligo di legge.
Già nel gennaio 2015 avevamo chiesto a codesta amministrazione, che annunciava con delibera di giunta numero 227 del 3 dicembre 2014 l’approvazione del Piano Antenne entro il 30 giugno 2015, di rendere pubblico il Catasto degli impianti sul sito del Comune, di effettuare monitoraggio periodico delle emissioni e di rendere informati i cittadini sulle richieste dei gestori per nuove installazioni.
Abbiamo appurato dall’attenta lettura delle determine dirigenziali dell’epoca, che proprio in quel periodo erano in corso di autorizzazione una nuova installazione alle Missioni oltre alla modifica di un impianto esistente, e la sostituzione di antenne allo Stadio, cioè in due luoghi sensibili per la vicinanza a scuole e a luoghi di attività giovanili. All’epoca l’Amministrazione, su pressione degli abitanti dei Grisei, ammise che era in corso di approvazione soltanto la nuova antenna ai Cappuccini, poi bloccata dalla Soprintendenza del Paesaggio attivata dai cittadini, dal Comitato Sarzana, che botta! e dalle associazioni Legambiente e Italia Nostra. Alla luce di tale scoperta riformuliamo la richiesta di rendere immediatamente disponibili sul sito del Comune:
a) il Catasto degli impianti passibili di produrre inquinamento elettromagnetico presenti sul territorio comunale
b) i dati dei rilevamenti effettuati da Arpal dal gennaio 2015 a oggi sugli impianti in attività e di tenerli aggiornati ad ogni nuovo rilevamento e comunque di anno in anno
c) le domande di nuove installazioni di impianti radio base di telefonia mobile e simili.
La nostra richiesta si fonda sul primo obiettivo della legge quadro nazionale, richiamato dalla legge regionale 41/1999, di minimizzare il rischio di esposizione della popolazione. Ricordiamo che gli scienziati ritengono “probabili” cancerogeni le onde emesse già al valore di 0,6 volt per metro (il limite di legge in Italia è di 6 volt per metro).

In attesa di un riscontro, porgiamo cordiali saluti
Sarzana, 6.4.2018 Roberta Mosti - presidente

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Comitato Sarzana, che Botta!

Via XX Settembre, 51
19038 Sarzana SP

Tel. 338 1585006

E-mail: sarzanachebotta@gmail.com

www.sarzanachebotta.org

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