Tre sono i centri motore che in un modo o nell'altro ci riguardano/riguarderanno direttamente
1)un fronte occluso che interessa attualmente ancora le regioni centro meridionali responsabile di una circolazione che richiama al nord venti freddi da est e che nel pomeriggio di domani si sarà sostanzialmente esaurita traslando verso Sud est:
2) un nucleo molto freddo di aria artico continentale che, tagliando l'Europa settentrionale si muove con moto retrogrado verso SW in seno ad una depressione situata attualmente a sud della penisola scandinava, puntando direttamente il cuore della Francia ma toccando, con la sua parte meridionale, le Alpi e le regioni settentrionali non prima di aver attivato una blanda depressione orografica di richiamo con correnti prevalentemente da SW nella giornata di mercoledì.
3) una perturbazione proveniente dalle medie latitudini dell'atlantico che si fonde tutt'uno, tra giovedì e venerdì con la parte più avanzata del nucleo continentale, dando origine ad una nuova circolazione depressionaria alimentata da aria fredda proveniente da est con il contributo di aria umida oceanica.
Proseguendo nei dettagli dell'analisi....
Sgomberiamo il campo della pia illusione di avere giornate di cieli sereni con tramontana fino al peggioramento che si farà più palese nella giornata di venerdì.
Non sarà così.
La sinottica orientale che ha avuto inizio sabato e meglio domenica sta avendo il suo epilogo e lunedi si cambia pagina con una breve fase di stasi che preannuncia una fase prefrontale che si avrà nella giornata di mercoledì.
Non si tratterà della fase prefrontale del sistema atlantico (è bene evidenziare questo passaggio) quanto del richiamo umido da SW nei bassi strati verso il nucleo di aria continentale che inizierà ad avvicinarsi verso la Germania, l'Austria e le Alpi orientali.
Tra la notte di mercoledì e giovedì mattina il nucleo gelido (circa -12°C a 850 hpa) sarà con il suo cuore tra l'Europa settentrionale (Germania - Svizzera) e punterà verso il nord della Francia riproponendo al suo seguito una sinottica orientale e i venti al suolo tenderanno nuovamente a provenire da est e saranno assai freddi.
E' probabile una nuova fase di transizione a interrompere quindi la sinottica sud occidentale con una variabilità fredda e venti al suolo da NE.
A quel punto saremo verosimilmente in attesa del vero e proprio peggioramento sulle cui tempistiche è ancora difficile pronunciarsi come anche sulla caratteristica delle precipitazioni che lo caratterizzeranno.