fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Parco di Montemarcello, Italia Nostra lo difende e ne rilancia le funzìoni In evidenza

"Il Parco non esprime solo vincoli ma deve congeniare sviluppo".

L'incontro tra la comunità del Parco e il consigliere regionale Costa in merito alla legge di abolizione del Parco Montemarcello-Magra-Vara è stata un'occasione di confronto su temi di rilevanza non solo ambientali ma anche sulle strategie, meglio dire pensieri, di chi amministra il territorio.
Se il consigliere Costa da un parte ha richiamato lentezze, debolezze e incapacità del sistema Parco, ritenuto inefficiente, inefficace ovvero una sovrastruttura addirittura dannosa, dall'altra è risultato evidente come la sua proposta si basi su presupposti anacronistici e su valutazioni imprecise e sostanzialmente inadeguate.
Richiamare l'indipendenza dei singoli comuni, imperniata sulle volontà di ogni singola amministrazione, che spesso si muove su sollecitazioni ambigue, è una storia passata, ricca di fallimenti eclatanti e ben documentabili.
Ribadire che il territorio era più tutelato e conservato nel passato rispetto ad oggi, rappresenta una visione che ci lascia non solo perplessi, ma spaventati di fronte a chi, ricoprendo anche la carica di Presidente della commissione regionale per l'ambiente, dovrebbe avere, per conoscenza e competenza, una visione realistica e oggettiva.
In questi ultimi anni la missione del Parco si è rivelata fragile per le scarse dotazioni economiche, ma sopratutto poco incisiva perché priva di capacità progettuale. Il Parco non esprime solo vincoli ma deve congeniare sviluppo, tutela e incentivazione delle potenzialità ambientali ai fini economici.
L'anello di congiunzione tra le dinamiche di chi vuole smontare il sistema Parco e di chi vuole mantenerlo così com'è è unico; è la troppa politica impreparata per il rinnovamento e che protegge poltrone per assegnarvi uomini onesti ma inadeguati.
Il problema sovrastante a tutti i comuni è la capacità di una ricucitura, di un rammendo tra i guasti perpetrati e le potenzialità insite nel territorio. Può il Parco 2.0 esistere?
Noi dobbiamo evitare che da un parte si perpetui l'immobilismo e l'improduttività del Parco e dall'altra che schegge di presunto buonsenso distruggano non delle funzioni, ma il futuro di un territorio.

GianFranco Damiano
ITALIA NOSTRA

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.