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Il Parco delle Cinque Terre partner del progetto Girepam In evidenza

Il progetto GIREPAM (Gestione Integrata delle Reti Ecologiche attraverso i Parchi e le Aree Marine) vuole affrontare in sinergia, coinvolgendo tutte le realtà, i problemi comuni dell'ambiente marino costiero del Mediterraneo.

Il progetto, sviluppato nell'ambito del programma Interreg V-A Marittimo italia Francia, vede come ente capofila la regione autonoma della Sardegna e altri quattordici partner tra Corsica, Liguria, Toscana e Dipartimento del VAR. Il kickoff meeting si terrà il 29 e 30 marzo nel Parc National de Port Cros nell'arcipelago francese di Porquerolles.

 

La sfida di GIREPAM è quella di affrontare i problemi comuni dell'ambiente marino costiero del Mediterraneo (inquinamento, attività economiche impattanti che limitano la tutela delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile del territorio), in sinergia con Regioni ed Aree Protette, con lo scopo di produrre cambiamenti e contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici, aderendo ad una prospettiva europea di sviluppo economico "green & blue".

L'obiettivo è quello di diffondere le buone pratiche sulle attività sostenibili, migliorare l'efficacia delle azioni pubbliche per conservare, proteggere, favorire e sviluppare il patrimonio naturale e culturale dello spazio di cooperazione. Le Regioni, in collaborazione con Parchi e Aree Marine Protette, lavoreranno in sinergia, per sviluppare soluzioni comuni ai problemi più pressanti dell'area di cooperazione. Il risultato sarà quello di un miglioramento nella gestione delle aree protette dello spazio marino costiero e la creazione di condizioni favorevoli alla tutela e valorizzazione degli ambiti naturali.

Il progetto si propone di realizzare Piani di Azione per habitat e specie d'interesse comune e modelli di pianificazione integrata e regolamentazione di aree protette e siti N200 (piani di gestione integrati), mappare e valutare i servizi ecosistemici, attuare sistemi di contabilità ambientale, individuare green & blue jobs e migliorare la fruizione disponibile.

Il progetto risulta innovativo in quanto vuole dimostrare il valore aggiunto che le aree naturali danno ai territori in essi ricompresi.

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